<h2 style="font-family: georgia,serif;"><font size="6"><a href="http://circolopasolini.splinder.com/post/20521136/Coop%26Co" target="_blank">Coop&Co</a></font></h2>
                                                                
                                                        <font size="6"><b style="font-family: georgia,serif;">Cooperative e fatture false, in 27
patteggiano </b></font><br style="font-family: georgia,serif;"><span style="font-family: georgia,serif;">
<i><b>Sono soci e amministratori di società di lavoro e facchinaggio. Evasi
oltre cento milioni di euro L’inchiesta della Guardia di finanza sul
falso in bilancio era partita dalla New Ardo di Pavia. </b></i></span><b style="font-family: georgia,serif;"><br>
</b><br style="font-family: georgia,serif;"><span style="font-family: georgia,serif;">
PAVIA. Un giro di fondi neri creati da false fatturazioni. Utilizzati,
in parte, per pagare i dipendenti, molti dei quali assunti con contratti
irregolari. Un’evasione fiscale da oltre 100 milioni di euro, su cui la
finanza ha indagato per oltre un anno e che si è conclusa con il
patteggiamento di 27 imputati, tra soci e amministratori delle
cooperative coinvolte. Tra queste, la New Ardo di Pavia, una cooperativa
di lavoro e facchinaggio che ha chiuso i battenti diversi mesi fa.
Proprio da questa azienda l’inchiesta si era estesa a macchia d’olio
travolgendo altre coop del nord Italia. Dopo il penale, il processo si
sposterà sul piano civile, per il recupero dei tributi. La lente
d’ingrandimento dei finanzieri si era soffermata sul periodo tra il 2003
al 2006, a partire proprio dalla New Ardo, con sede in viale Cremona.
Erano stati spulciati conti e fatture, con un effetto domino che aveva
finito per travolgere altre cooperative. La New Ardo risultava, infatti,
collegata ad altre società, che fungevano da organismi di garanzia e
provvedevano, in concreto, a fornire i lavori. In tutto erano state
controllate 21 società. Ventisette persone (tra cui gli amministratori
della New Ardo, Antonio Asciano e Salvatore Montalbano) erano state
segnalate alla magistratura per emissione e utilizzo di fatture per
operazioni inesistenti e falso in bilancio. Questo il meccanismo
ricostruito dall’accusa. Le aziende in molti casi erano intestate a
prestanomi o create al solo scopo di emettere fatture che poi sarebbero
state utilizzate per evadere l’Iva, gonfiare i costi e far apparire in
perdita il bilancio. Queste finte perdite creavano i fondi neri con cui
poi venivano retribuiti i dipendenti. Un fatturato fittizio di 118
milioni di euro e, sempre secondo le accuse, quasi 4mila dipendenti in
nero. Centinaia quelli transitati nella coop di Pavia. Spesso impiegati,
per pochi mesi, in lavori di facchinaggio o pulizie. L’attenzione della
Guardia di finanza, sul fronte delle cooperative, da allora non si è
spenta.</span><br style="font-family: georgia,serif;"><span style="font-family: georgia,serif;">
Ecco i nomi degli imputati (che abitano tra le province di Pavia, Lodi e
Milano) che hanno vista accolta la richiesta di patteggiamento.
Maurizio Pacifico, 46 anni (1 anno e 4 mesi di reclusione), Maria Rosa
Sacchi, 42 anni (1 anno e 4 mesi), Antonio Asciano, 45 anni (1 anno e 8
mesi), Salvatore Montalbano, 49 anni (1 anno e 8 mesi), Vincenzo Amodio,
56 anni (2 anni e 8 mesi), Mauro Luciano Guastamacchia, 34 anni (2
anni), Gianfranco Cerri, 65 anni (2 anni e 10 mesi), Davide Tiano, 47
anni (1 anno e 6 mesi), Saviero De Bellis, 58 anni (1 anno e 8 mesi),
Pasquale Sorrentino, 40 anni (2 anni), Francesco Bartolotta, 33 anni (1
anno e 4 mesi), William Facchineri, 35 anni (1 anno e 4 mesi), Samuela
Parracino, 32 anni (1 anno e 4 mesi), Antonio Sorrentino, 71 anni (1
anno), Giampiero Cicciarella, 32 anni (1 anno), Floriana Fruci, 31 anni
(1 anno e 4 mesi), Monica Azzali, 30 anni (1 anno e 4 mesi), Carmela
Rondinelli, 33 anni (1 anno e 4 mesi), Giulio Zonca, 34 anni (2 anni),
Domenico Danese, 46 anni (1 anno e 4 mesi), Sebastiano Zafarana, 38 anni
(1 anno e 4 mesi), Alfredo Vincenzo Bonfiglio, 46 anni (1 anno), Enrico
Saliva, 45 anni (1 anno e 4 mesi), Antonella Camillo, 33 anni (1 anno e
4 mesi), Giuseppe Guastamacchia, 44 anni (1 anno e 4 mesi), Claudio
Sala, 48 anni (1 anno), Daniela Conti, 37 anni (1 anno). Le cooperative
finite nel mirino sono, oltre alla New Ardo, quelle aderenti al
Consorzio Working Group: Working Genova, Working Milano, Logistica
Italiana, Flo Lodi, Working Italia, Select Service. E ancora, Cronos,
Cigno Service, Moving Service, Lo. Dis, G&G Logistica.</span><br style="font-family: georgia,serif;">
<br style="font-family: georgia,serif;"><span style="font-family: georgia,serif;">
Maria Fiore, "La Provincia pavese", 12 maggio 2009</span><br style="font-family: georgia,serif;" clear="all"><br>-- <br>-------------------------------------------------------------------<br>Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto oppure hai avuto una corrispondenza personale e/o attraverso altri con i gestore della mail. I tuoi dati non saranno in alcun modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed esclusivamente per l'invio di NewsLetter e/o comunicati di interesse politico e/o sindacale nel pieno rispetto delle vigenti leggi sul diritto alla privacy. Se non sei più interessato a ricevere mail da questo indirizzo, o in realtà non lo sei mai stato - anche se ciò è sintomo di arida non curanza - ti preghiamo di risponderci con una mail di insulti. Sempre meglio l'odio che l'indifferenza. Oppure puoi farlo direttamente rispondendo a questa mail con la parola CANCELLAMI. ;-)<br>