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<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
class=data><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><A
href="http://www.barilive.it/News/news.aspx?idnews=16660"></A><o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P><SPAN
class=data><o:p><FONT size=3
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></DIV>
<DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT
size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN class=data>15 marzo 2010</SPAN>
</FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT size=3
face="Times New Roman">Appello di un gruppo di associazioni affinché venga
accettata la richiesta d'asilo politico di Avni Er</FONT></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></B></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT
face="Times New Roman">Giornalista turco nel Cie di Bari.
<o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT
face="Times New Roman">"Non estradatelo"<o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT size=3
face="Times New Roman">Già condannato per terrorismo in Italia, il governo
Erdogan chiede di processarlo </FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
class=nome><FONT size=3 face="Times New Roman">di </FONT><A
href="mailto:redazione@barilive.it"><FONT size=3 face="Times New Roman">Antonio
Scotti</FONT></A></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">E' trattenuto
da tre settimane nel Centro d'identificazione ed esplusione di Bari.
<STRONG>Avni Er</STRONG>, giornalista ed oppositore al governo Erdogan, è stato
già ascoltato dalla Commissione territoriale che dovrà decidere se accogliere la
sua richiesta d'asilo politico o rigettarla. </FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman"><st1:PersonName w:st="on"
ProductID="LA STORIA Avni"><STRONG>LA STORIA</STRONG> Avni</st1:PersonName> Er
nel corso degli ultimi anni ha svolto dall'Italia una puntuale denuncia
delle violazioni dei diritti umani e della libertà d’informazione in
Turchia.
Allo stesso tempo è accusato di appartenere al DHKP-C, una frangia
rivoluzionaria di sinistra inserita nella lista delle organizzazioni
terroristiche internazionali. Sei anni fa, una operazione condotta dalla polizia
turca ha portato all’arresto di 82 persone, più altre 59 persone tra Germania,
Olanda, Belgio, Grecia ed Italia.
Tra loro giornalisti dell’opposizione
e membri di organizzazioni democratiche. Nel 2006 Avni Er è stato
condannato a sei anni di reclusione dal Tribunale di Perugia con l’accusa di
terrorismo. Sempre nella sentenza di condanna venne indicato il ritorno in
Patria a fine pena. Avni ha scontato la condanna all’interno del
carcere di Nuoro ed è stata proprio <st1:PersonName w:st="on"
ProductID="la Corte">la Corte</st1:PersonName> d’appello di Cagliari ha
rigettare la richiesta d'estradizione del governo turco. Infatti, secondo i
giudici, il pericolo è che Avni possa arrivare in Turchia ed essere processato
nuovamente. Liberato lo scorso febbraio per buona condotta, ora si trova
nel Cie di Bari. </FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman"><STRONG>L'APPELLO </STRONG>Per evitare l’estradizione si
sta mobilitando una rete vasta di associazioni, tra cui l'Arci, l'Asgi, Libera e
il Cir, rappresentanti di organizzazioni come il Cnca, Sos razzismo, Centro
Astalli, Save the cildren e Banca Etica</FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">“<STRONG>Il
timore è giustificato da quelle che appaiono le condizioni in cui sono costretti
a vivere in Turchia i detenuti arrestati o condannati per motivi
politici</STRONG> – si legge nella nota - i<STRONG> quali vengono sottoposti a
durissime condizioni di vita all'interno delle carceri di tipo F,</STRONG> dove
l'utilizzo di trattamenti disumani e degradanti, il ricorso alla tortura fino
alla morte rappresentano pratiche di uso quotidiano secondo quanto costantemente
denunciato dalle Organizzazioni internazionali Amnesty International e Human
Right Watch nonché dalla Associazione per i Diritti Umani turca (IHD)”.
</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Del resto,
sempre ascoltando quanto espresso dalle associazioni italiane che
sostengono l’appello, in Turchia “la manifestazione delle proprie opinioni
politiche, quando le stesse siano difformi da quelle espresse dal regime
vigente, comporta la immediata carcerazione preventiva e l'applicazione di
sanzioni detentive che in Italia e in tutte le Nazioni dove vige lo Stato di
diritto non avrebbero e non hanno ragion d'essere”. </FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">A giorni si
dovrebbe conoscere il destino di Avni Er. L’impressione è che l’estradizione
possa venire accettata seguendo motivazioni di carattere amministrativo
discedenti sia dalla scadenza del permesso di soggiorno che dall’espulsione
giudiziaria, prevista dall'articolo 312 codice penale in caso di condanna per
reati di terrorismo . “Chiediamo al governo italiano –conclduono le
associazioni - <STRONG>che Avni Er non venga espulso e che gli sia
garantita ogni forma di tutela con il rilascio di un permesso di soggiorno che
gli permetta di evitare la morte e ricostruirsi una vita dignitosa in Italia,
sulla base dei principi affermati dalla Costituzione (art. 10 Cost.) e dai
Trattati e dalla Convenzioni internazionali ovunque vigenti</STRONG>”.
</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><A name=comment7033><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT
face="Times New Roman">Un appello per oppositore turco al Cie di
Bari</FONT></SPAN></B></A><B style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><o:p></o:p></SPAN></B></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
class=article-detail><o:p><FONT size=3
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT
face="Times New Roman"><SPAN class=article-detail><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt">gazzetta del mezzogiorno</SPAN></SPAN><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt">, <EM><SPAN
style="FONT-STYLE: normal; mso-bidi-font-style: italic">15 mar, 2010
</SPAN></EM><I
style="mso-bidi-font-style: normal"><o:p></o:p></I></SPAN></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="COLOR: black"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman">BARI - Un appello al governo italiano e' stato promosso
da diverse associazioni a sostegno di Avni Er, giornalista turco da circa tre
settimane trattenuto nel Cie di Bari-Palese, sul quale pende “la spada di
Damocle” dell’espulsione in Turchia con una serie di rischi per l'interessato. A
seguito della richiesta d’asilo politico, la scorsa settimana è stato ascoltato
dalla competente Commissione Territoriale che dovrà decidere se accogliere la
sua richiesta o rigettarla. All’appello hanno aderito associazioni quali Arci,
Asgi, Libera e il Cir, rappresentanti di organizzazioni come il Cnca, Sos
razzismo, Centro Astalli, Save the cildren, Banca Etica e ancora uomini e donne
della politica e del mondo universitario.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="COLOR: black"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman">“Esprimiamo preoccupazione per la sua vicenda e per
l'eventuale trasferimento in Turchia, e – si legge nell’appello - temiamo per la
sua vita”. Infatti contro Avni pendono due ordini di arresto in contumacia
emessi dalla autorità giudiziaria turca: se “l'interessato dovesse essere
espulso verso <st1:PersonName w:st="on" ProductID="la Turchia">la
Turchia</st1:PersonName>, sarebbe immediatamente arrestato e condotto in
carcere”. <o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="COLOR: black"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman">Nell’appello, tra l’altro, vengono ricordate le
condizioni in cui sono costretti a vivere i detenuti arrestati o condannati per
motivi politici, “i quali vengono sottoposti a durissime condizioni di vita
all’interno delle carceri di 'tipo F', ove l'utilizzo di trattamenti disumani e
degradanti, il ricorso alla tortura fino alla morte rappresentano pratiche di
uso quotidiano secondo quanto costantemente denunciato dalle Organizzazioni
internazionali Amnesty International e Human Right Watch nonchè dalla
Associazione per i Diritti Umani turca (IHD)”. Tanto che “la stessa Corte di
Giustizia Europea ha reiteratamente condannato detta Nazione a causa delle
violazioni delle disposizioni di Diritto internazionali previste in materia
perpetrate dalla Turchia”. <o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><SPAN style="COLOR: black"><FONT size=3
face="Times New Roman">“Facciamo appello al Governo italiano – si legge –
affinchè Avni Er possa restare in Italia”. Si chiede quindi che venga applicata
la normativa internazionale a tutela dei Diritti Umani ratificata e resa
esecutiva in Italia e che “Avni Er non venga espulso e che gli sia garantita
ogni forma di tutela con il rilascio di un permesso di soggiorno che gli
permetta di evitare la morte e ricostruirsi una vita dignitosa in Italia, sulla
base dei principi affermati dalla Costituzione (art.10 Cost.) e dai trattati e
dalla convenzioni internazionali ovunque vigenti”.</FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT
face="Times New Roman">Trattenuto da due
settimane<o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT
face="Times New Roman">Cie, un appello per giornalista
turco<o:p></o:p></FONT></SPAN></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt"><FONT face="Times New Roman">Corriere del Mezzogiorno,<B
style="mso-bidi-font-weight: normal"> </B>16 mar 2010 Bari<B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><o:p></o:p></B></FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT size=3
face="Times New Roman">Un appello al governo italiano è stato promosso da
diverse associazioni a sostegno di Avni Er, giornalista turco da circa tre
settimane trattenuto nel Cie di Bari-Palese, sul quale pende la «spada di
Damocle»</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT size=3
face="Times New Roman">dell’espulsione in Turchia con una serie di rischi per
l’interessato. A seguito della richiesta d’asilo politico, la scorsa settimana è
stato ascoltato dalla competente Commissione Territoriale che dovrà decidere se
accogliere la sua richiesta.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3 face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT face="Times New Roman">Oppositore turco in Cie di
Palese<BR>“no al rimpatrio”<o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><o:p><FONT
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></SPAN></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 11pt"><FONT face="Times New Roman">City, 16
marzo 2010<o:p></o:p></FONT></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Un appello al
governo italiano è stato promosso da diverse associazioni a sostegno di Avni Er,
giornalista turco da circa tre settimane trattenuto nel Cie di Bari-Palese. Su
di lui pende “la spada di Damocle” dell’espulsione in Turchia. Avni Er ha
scontato in Italia una pena a sette anni, inflittagli dalla corte d’assise di
appello di Perugia, come appartenente ad una formazione politica comunista
finita, dopo l’11 settembre, nell’elenco dei gruppi legati al terrorismo.
Considerato in patria un nemico politico, Avni Er rischierebbe la vita se
venisse rimpatriato. La commissione territoriale deciderà se accogliere o meno
la sua richiesta. </FONT></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><FONT size=3><BR
style="mso-special-character: line-break"><BR
style="mso-special-character: line-break"><FONT
face="Times New Roman"></FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><o:p><FONT
size=3
face="Times New Roman"> </FONT></o:p></P></FONT></DIV><BR><BR>__________
Informazione NOD32 4947 (20100315) __________<BR><BR>Questo messaggio � stato
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