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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
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<DIV><BR></DIV>Comunicato Stampa
<DIV class=gmail_quote>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">“<B>Una Giornata senza di noi”</B></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B>Sciopero dei migranti: 10 mila in piazza a
Brescia</B></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Scioperi in oltre 50 aziende, di cui
la metà metalmeccaniche, in decine di cooperative di servizi, in tutti gli
istituti professionali frequentati da studenti migranti di seconda generazione e
negli uffici pubblici in cui lavoratori e lavoratrici italiani antirazzisti si
sono astenuti dal lavoro. Questo il 1°marzo a Brescia. Un corteo di 10 mila
persone in grandissima maggioranza di migranti ha sfilato per le vie del centro
storico.Lavoratori, studenti e famiglie migranti hanno parlato della loro
condizione sociale e delle discriminazioni che sono costretti a subire. Crisi e
razzismo : le due parole che hanno continuamente attraversato il corteo La crisi
che si vuol far pagare innanzitutto ai migranti ricacciandoli nella
“clandestinità” con leggi razziste come la Bossi-Fini e il “pacchetto
sicurezza”. Infatti non è un caso che tutte le leggi sull’immigrazione varate in
questo paese hanno, e hanno avuto, al centro il controllo e lo sfruttamento del
lavoro migrante, la sua riduzione a pura merce senza diritti. Con la crisi si
intreccia il razzismo. Il razzismo delle istituzioni, delle delibere e dei
provvedimenti di molti comuni che vogliono discriminare i migranti fin dalla
nascita con il bonus bebè, e poi a scuola con borse di studio per soli italiani,
sui mezzi di trasporto pubblico con controlli asfissianti, nei parchi cittadini
con assurdi divieti xenofobi. Oggi a Brescia,in piazza della Loggia, come nella
manifestazione di varie migliaia di migranti del 6 febbraio, c’era la
consapevolezza che l’attacco ai diritti e alla libertà di circolazione dei
migranti riguarda tutti. Nativi e migranti. Non è che l’anticipazione di una
riduzione generale dei diritti di cittadinanza, dei diritti sociali sui luoghi
di lavoro che investe tutti. A tutto questo c’è però un antidoto: la
mobilitazione dei migranti dal basso e in prima persona, da protagonisti del
proprio destino. Il 1° marzo a Brescia ha guardato in questa direzione.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><B>Comitato 1° marzo di
Brescia</B></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><B>Associazioni migranti e
antirazziste di Brescia e provincia</B></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Brescia 1 marzo 2010</P></DIV><BR>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>reteantirazzista
mailing
list<BR>reteantirazzista@circuito.info<BR>http://circuito.info/mailman/listinfo/reteantirazzista_circuito.info<BR><!-- SPAMfighter Signature --><br><hr>Sto utilizzando la versione gratuita di <a href="http://www.spamfighter.com/lit">SPAMfighter</a>!<br /> 3801 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.<br />Ottimizzate il vostro <a href="http://www.spamfighter.com/SLOW-PCfighter/Lang_IT/?cid=sigit">PC lento</a>. Scansione gratuita!</BODY></HTML>