godono di abbondanti protezioni poliziesche QUI aggiungerei "politiche e poliziesche", sarebbe carino anche chiedere dov'è finito Prosperini e se roma è ladrona milano che cosa è? però se deve uscire in fretta mi va benissimo così<BR><BR>
<BLOCKQUOTE>----Messaggio originale----<BR>Da: tundra@insiberia.net<BR>Data: 16-feb-2010 12.59<BR>A: "amp lista"<ambulatorio.popolare-list@inventati.org>, "roma"<roma1957@tiscali.it><BR>Cc: "angelino t28"<esposito.angelo@tiscali.it>, "dario"<dembio@gmail.com>, "celmira orozco"<celmindia44@yahoo.it>, "angelo t28"<angelo.zaccaria@rcm.inet.it><BR>Ogg: [AMP] IMPORTANTE comunicato via padova<BR><BR><!--
--><FONT color=#000000>questa la versione sistemata con le varie osservazioni, anche di anna dalla lontana strasburgo (ehi, ci sei allora?!)</FONT><BR><FONT color=#000000>se ok parte così, se poi vuole firmarla anche la casa, l'associazione di celmira o qualcun altro, che si dica, presto</FONT><BR><BR>Via Padova: facciamo i conti <BR>Come previsto su via Padova calano gli avvoltoi: usano un morto per invocare agghiaccianti "rastrellamenti casa per casa" e agitano lo spauracchio dello scontro etnico per coprire le vere responsabilità del malessere e della rabbia esplosi in questi giorni.<BR>Sui rastrellamenti hanno poco da strepitare: nella zona di via Padova avvengono già, da tempo, e non alla ricerca di pericolosi criminali, che invece godono di abbondanti protezioni poliziesche, ma del poveraccio che lavora in nero e ancora non ha il permesso di soggiorno.<BR>Hanno militarizzato inutilmente un quartiere, rendendo angosciante e grottesco anche solo fare la spesa e non risolvendo uno, uno solo dei veri problemi di questa zona. <BR>Del resto, le avrebbero le risorse per militarizzare ancora di più?<BR> Adesso vi chiediamo il conto<BR>Chiediamo il conto di che costi ha avuto, e di che costi avrà, se vorranno inasprire il sistema, puntare morbosamente sulla macchina repressiva<BR>chiediamo il conto di cosa avremmo potuto fare di tutti i soldi spesi per inutili pattugliamenti se fossero stati usati per i servizi che non ci sono, per la vivibilità della zona, per il sostegno a chi è in difficoltà.<BR>In via Padova, come nelle altre periferie -e non- di Milano, si affossa e si scoraggia tutto ciò che contribuisce a migliorare l'esistenza di tutti: le scuole in cui i bambini e le bambine di tutte le nazionalità imparano a convivere vedono i fondi progressivamente sparire, progetti di mediazione culturale che non vengono rifinanziati, scuole serali per lavoratori chiuse, realtà come l'Ambulatorio Medico
Popolare, le scuole di italiano, gli spazi autogestiti criminalizzati e minacciati di sgombero, spazi comunali sedi storiche<BR>di circoli e associazioni venduti al miglior offerente.<BR>La politica che rende impossibile agli stranieri che lavorano di mettersi in regola (eh si, la legga Bossi Fini produce irregolari) ha fallito in tutta Italia e a Milano il Comune non fa nulla: le attività che promuovono integrazione, comunicazione, dialogo, sostegno e aiuto sono affidate interamente alla volontà e all'impegno di associazioni e gruppi che con caparbietà e senza un finanziamento continuano ad impegnarsi <FONT color=#000000>sul territorio.</FONT><BR><FONT color=#000000>"</FONT>Via Padova è meglio di Milano" ha detto un bambino che qui abita, noi continuiamo a pensarlo e continueremo a lottare perchè così rimanga e perchè non diventi un ghetto militarizzato in cui muore ogni possibile futuro.<BR>Voi avete fallito. <FONT color=#000000>E noi non siamo piu' disposti a pagare il vostro conto</FONT> <PRE><FONT color=#000000>Ambulatorio Medico Popolare</FONT>
<FONT color=#000000>telefono viola di milano</FONT>
</PRE><BR></BLOCKQUOTE><BR>