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face=Arial><FONT color=#ff0000><B><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"
mce_style="FONT-SIZE: 14pt">Berlusconi in Israele:<SPAN> </SPAN>frasi
e<SPAN> </SPAN>simboli di un filo-sionista senza
scrupoli</SPAN></B> </FONT></DIV>
<P class=MsoNormal align=center><STRONG><FONT color=#008000><U>comunicato
stampa del Forum Palestina</U></FONT></STRONG></P>
<P class=MsoNormal align=center><A
href="http://www.forumpalestina.org/news/2010/Febbraio10/04-02-10BerlusconiInIsraele.htm"><IMG
border=0 hspace=0 alt="" align=baseline
src="cid:8679957D58374306934DB2A7C4E27AE0@acer13db0a52d9"></A></P>
<P class=MsoNormal>La visita di Berlusconi in Israele rappresenta<SPAN>
</SPAN>un ulteriore strappo<SPAN> </SPAN>in senso bellicista e filo
sionista dell’Italia, ma rischia di venir giudicata solo per il significato
superficiale delle frasi ciniche contenute nel discorso tenuto
alla<SPAN> </SPAN>Knesset e durante la visita in Israele e in West Bank
.</P>
<P class=MsoNormal> </P>
<P class=MsoNormal>Il governo italiano, rappresentato da ben 8
ministri,<SPAN> </SPAN>è partito all’indomani della richiesta di
Berlusconi ad Israele di fermare la costruzione di colonie. Una presa di
posizione che è risultata<SPAN> </SPAN>utile ad attirare l’attenzione
dei media e ad accreditare il cavaliere e i suoi ministri erranti come
mediatori. </P>
<P class=MsoNormal>Con questa visita Berlusconi punta a sviluppare rapporti di
partnership che valgono circa 2 miliardi di esportazioni italiane verso
Israele (dati Istat 2008),</P>
<DIV class=im>
<P class=MsoNormal>L’alleanza tra le sponde europee del Mediterraneo, secondo
il punto di vista neocoloniale, sarà alimentata da ulteriori accordi
commerciali, industriali<SPAN> </SPAN>e da collaborazioni nei campi
della ricerca e sviluppo, investendo le principali agenzie italiane ed
israeliane.</P>
<P class=MsoNormal>Si va dai contratti per la fornitura di aerei da
addestramento Aermacchi M346, al riciclo delle acque, al settore delle
telecomunicazioni sicure, alla collaborazione nel settore spaziale .</P></DIV>
<P class=MsoNormal>Per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo, come riporta
il sito del Ministero degli Esteri : “<I>si svolgerà una Tavola Rotonda tra i
vertici delle principali agenzie di Ricerca & Sviluppo italiane (CNR ed
ENEA in testa) che aprirà la strada al lancio del Biennio Scientifico e
Tecnologico italo-israeliano e inaugurerà tre Laboratori Congiunti, resi
possibili dagli ulteriori stanziamenti per l’Accordo scientifico tra Italia ed
Israele, voluti dal Ministro Frattini: tra ENEA e Università di Beersheva
sulle energie alternative e rinnovabili; tra CNR e Università di Tel Aviv
sulle neuroscienze; tra LENS di Firenze e Istituto Weizmann sugli atomi
freddi.”</I></P>
<DIV class=im>
<P class=MsoNormal>Ma con questa visita Berlusconi, sfruttando l’empasse della
situazione Medio orientale,<SPAN> </SPAN>lancia il suo governo come
possibile mediatore tra Israele e Autorità Palestinese. Un mediatore che sposa
le sole tesi Israeliane, ribadendo “ <I>il diritto di Israele ad esistere come
stato ebraico”</I> e che “<I>Israele è senza dubbio un esempio per la nostra
possibilità di essere liberi e mantenere la democrazia anche fuori dai confini
dell’occidente</I>”.</P></DIV>
<P class=MsoNormal>Affermando la giustezza dei bombardamenti sionisti a Gaza,
Berlusconi dichiara, suggellandolo con il fosforo bianco, che Hamas è fuori
dai tavoli negoziali, che Israele è al di sopra del rapporto Goldstone e
quindi dell’O.N.U. e del diritto internazionale.</P>
<P class=MsoNormal> </P>
<P class=MsoNormal>Berlusconi si è spinto anche oltre. Infatti, nell’incontro
con Abu Mazen, l’ostentazione della spilla con la bandiera israeliana e la
svista sul dettaglio del Muro della vergogna si inseriscono perfettamente
nella pratica israeliana di ignorare ed umiliare le ragioni del popolo
palestinese .</P>
<P class=MsoNormal> </P>
<P class=MsoNormal>Le frasi ad effetto sono state pronunciate con calcolo e
suonano come<SPAN> </SPAN>una provocazione e una minaccia per il mondo
arabo e palestinese, mentre<SPAN> </SPAN>rinsaldano le relazioni tra il
governo italiano e quello sionista, partendo dagli aspetti più reazionari e
colonizzatori che l’elite israeliana ha messo in campo in questi ultimi anni.
</P>
<P class=MsoNormal>La condanna di Berlusconi<FONT color=#800000> </FONT><FONT
color=#000000>al diritto iraniano a sviluppare l’energia nucleare per fini
pacifici diventa una minaccia proprio perché viene lanciata da Israele,
che è<SPAN> </SPAN>l’unica potenza nucleare della regione, forte di 400
testate nucleari e che dalla sua nascita ha sviluppato circa 8 conflitti e
numerosi attacchi aerei al di fuori dei propri confini, senza contare le
sanguinose operazioni conto Gaza e la West Bank.</FONT>Con questo, si afferma
che solo Israele può accedere a tecnologie, sviluppo delle risorse e
supremazia militare. </P>
<P class=MsoNormal>Berlusconi è il Presidente del Consiglio di un Italia che è
un arsenale, che<SPAN> </SPAN>si allunga pericolosamente in mezzo al
Mediterraneo e punta minacciosa verso Oriente. Queste dichiarazioni devono
mettere in allarme il movimento contro la guerra e quanti si battono a favore
dei movimenti di resistenza e dei popoli medio orientali. </P>
<P class=MsoNormal>Se Berlusconi sta instradando il nostro paese verso una
amicizia sempre più stretta con la poco amata piccola Prussia Israeliana in
questo percorso pericoloso e guerrafondaio, la strada è stata aperta da altri,
anche a sinistra, ed oggi<SPAN> </SPAN>la lobby filoisraeliana è ricca
di sponsor illustri a partire dal Presidente della Repubblica. I corifei filo
israeliani sono ovunque, spuntano a destra come a sinistra e riconoscono ad
una classe politica corrotta, colonialista e guerrafondaia, come quella
sionista, il diritto a nascondere i propri crimini contro i Palestinesi dietro
l’alibi della Shoa, cioè di un orrore compiuto in Europa, da Europei e non
certo dal popolo palestinese. </P>
<P class=MsoNormal> </P>
<P class=MsoNormal>Le parole ignobili di Berlusconi mostrano ancora una volta
la distanza che separa i governi da gran parte di quel popolo che dicono di
rappresentare. Un popolo che si è indignato per la strage di Gaza, che vuole
la fine dell’assedio di Gaza ed il raggiungimento di una pace giusta in Medio
Oriente, che riconosca il diritto dei Palestinesi alla vita, alla terra ed
alla libertà. </P>
<P class=MsoNormal>Con la Palestina nel cuore, fino alla vittoria.</P>
<P><SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"><STRONG><EM><FONT
size=4>Il Forum Palestina</FONT></EM></STRONG></SPAN></P>
<P><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt"
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size=4><U><A
href="http://www.forumpalestina.org/news/2010/Febbraio10/04-02-10BerlusconiInIsraele.htm"><FONT
size=5>CLICCA QUI</FONT> </A>per visionare il documento sul
sito</U></FONT></STRONG></SPAN></P></FONT>
<DIV><FONT size=2 face=Arial><SPAN style="FONT-SIZE: 13pt"
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