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href="http://controappunto.splinder.com/post/22147089/29+dicembre+lavoratori+alquant">29
dicembre lavoratori alquanto incazzati</A></H2>
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<STRONG>Cagliari, 29 gen. (Adnkronos/Ign) - Tensioni in Sardegna per la protesta
dei lavoratori Alcoa di Portovesme contra la decisione dell'azienda Usa di
fermare gli stabilimenti per sei mesi. Scontri tra le forze dell'ordine e i
manifestanti si sono verificati questa mattina quando i lavoratori hanno
occupato l'aeroporto di Cagliari-Elmas. <BR>La pista è stata poi liberata
intorno alle 13,20 dopo l'incontro con il prefetto di Cagliari Giovanni Balsamo,
che ha annunciato l'incontro con il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio dei ministri Gianni Letta per il 2 febbraio.<BR>In seguito agli
scontri lo scalo è stato chiuso per motivi di sicurezza e i voli in arrivo a
Cagliari sono stati dirottati a Olbia e Alghero. L'aeroporto potrebbe rimanere
chiuso anche fino a domani perché durante i tafferugli tra lavoratori e polizia
sono stati divelti due metal detector dell'area partenze.<BR>Prima della
chiusura circa trecento lavoratori, con le loro famiglie, sono riusciti a
impedire l'imbarco di numerosi passeggeri e hanno chiesto scusa ai passeggeri
per il disagio creato. ''Non sappiamo più cos'altro fare. Vogliamo mantenere il
posto di lavoro per le nostre famiglie'', hanno detto. <BR>''Chiediamo scusa per
il disagio creato - hanno continuato - , ma questa è l'ultima cartuccia che ci
resta per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica''. ''Le scorte di
alluminio stanno finendo e vogliamo l'incontro con il governo prima che la
fabbrica chiuda'', hanno ripetuto con insistenza i lavoratori.. ...seguono
chiacchere sindacali...<BR><BR>Tensione anche a Venezia. Continua la protesta
degli operai dello stabilimento Alcoa<BR>di Fusina: i lavoratori sono in
sciopero dalle 6 di stamai, i cancelli dello<BR>stabilimento sono bloccati per
impedire entrata e uscita dei camion merci, in modo da<BR>fermare la produzione
del laminatoio, infine alcune pile di pneumatici sulla strada<BR>davanti allo
stabilimento sono state date alle fiamme. Nel sito di Fusina della
Alcoa<BR>lavorano circa 400 persone<BR>Circa quaranta operai dell'industria
chimica Vinyls si sono incatenati dalle sei<BR>di questa mattina ai cancelli del
deposito costiero di carburanti dell'Eni nella zona<BR>industriale di Porto
Torres. <BR><BR><BR>Il dio dell'amore e il padrone dell'OMSA hanno colpito
ancora.<BR><BR>Dopo 71 anni l'Omsa chiude e le operaie picchettano il
calzificio. " I macchinari<BR>devono restare qui ". <BR><BR>Il picchetto delle
operaie ai cancelli dell'Omsa sorveglia che nessuno entri od esca<BR>dal
calzificio. <BR><BR>L'Omsa fa parte del colosso italiano e mondiale Golden Lady.
La famiglia di<BR>riferimento e' quella di Nerino Grassi. La produzione e'
sparsa un po' in Lombardia,<BR>a Faenza, in Abruzzo, e da pochi anni in Serbia
(ma ha stabilimenti anche negli<BR>Usa).<BR><BR>la proprieta', attraverso il suo
direttore per le relazioni industriali,<BR>ha annunciato che gli esuberi sono
oltre 600 in tutto il gruppo.<BR>MOLTO PIU' CONVENIENTE IL PREZZO DELLA MANO
D'OPERA IN SERBIA<BR>Negli anni Sessanta-settanta l'Omsa solo a Faenza impiegava
oltre 700 operaie. Ora<BR>sono 350. Si danno il cambio di fronte ai cancelli,
per evitare che l'azienda entri<BR>con i camion e porti via i macchinari di cui
dice di aver bisogno altrove</STRONG>
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