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href="http://controappunto.splinder.com/post/22054075/H+come+Haiti+ma+sarà+lo+stess">H
come Haiti ma sarà lo stesso una bomba</A></H2>
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<DIV><STRONG>Noi umani abitiamo sulle delle zattere tettoniche che
sono destinate a scontrarsi... nell' incontro, sospinte nel loro muoversi da un
ribollire sottostante: un'energia che vuole e deve esplodere.<BR>Questo a
livello geologico.<BR>Stessa cosa a livello politico e sociale.<BR>Di Haiti
tutti sappiamo della sua rivoluzione, di Toussaint Louvertur, rivoluzionario
haitiano afroamericano, ex schiavo che guidò la rivolta egli schiavi in Haiti e
nella repubblica Dominicana,rivolte che erano conseguenze della rivoluzione
Francese: la dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino della
rivoluzione borghese abolì la DISCRIMINAZIONE RAZZIALE E LA SCHIAVITU', sulla
carta; vediamo che l'una e l'altra sussistono in diversi modi e forme.<BR>Il
problema si pose ai rivoluzionari borghesi francesi in relazione ai loro
possedimenti coloniali, i più importanti : Antille le isole della Martinica e
della Guadalupa e Saint-Domingue (l'attuale Haiti).<BR>Le
motivazioni di questa liberazione, dichiarata, sono bene esposte non solo
da testi storici e politici in merito, ma anche dal bel film di Pontecorvo
Queimada : per l'economia borghese erano più funzionali dei salariati che degli
schiavi: i passaggi di questo processo non furono lineari e neanche
indolori per gli schiavi.<BR> Riporto queste brevi note che, però,
possono essere illuminanti anche in merito alla questione delle migrazioni
di oggi in Italia e in Europa in generale, dove vediamo che si scontrano due
"linee di pensiero" in merito ai migranti : osserviamo come le motivazioni
sussistono, al di là delle condizioni specifiche dei tempi.<BR>Durante la
rivoluzioni Francese si confrontavano due fazioni:<BR>"La Société des Amis des
Noirs, fondata nel febbraio 1788, contava tra i suoi aderenti l'abbé Grégoire,
La Fayette Mirabeau, Sonthonax, Brissot e il Marchese di Condorcet. Si
proponevano come scopo ultimo l'abolizione della schiavitù, ma ritenevano che si
dovesse procedere per gradi: prima dell'emancipazione prospettavano un
miglioramento delle condizioni di vita degli schiavi, che li avrebbe dovuti
preparare all'ingresso da liberi nella società civile. Lo scopo più immediato
era l'abolizione della tratta. Nemici della tratta e dello schiavismo, gli Amis
des Noirs non erano, però, contrari al possesso di colonie"(nessun dubbio in
merito!)<BR>"Sul versante opposto agiva una lobby schiavista, i cui esponenti si
riunivano all'Hotel Massiac. Era guidata da Moreau de Saint-Méry, un piantatore
della Martinica, e contava tra i suoi sostenitori politici soprattutto
Barnave(esponente di spicco dell'Assemblea Nazionale Costituente e fondatore del
Club dei foglianti)." :una costola dei Giacobini , ultramoderata , si chiamavano
così dato che si riunivano al convento della congregazione cistercense dei
Foglianti in Rue Saint-Honoré. Sotto la guida di Gilbert du Motier de La
Fayette.<BR>Quasi quasi pare di sentire Fini- D'Alema da una parte e
Bossi Borghezio dall'altra!</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>il resto su</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><A
href="http://controappunto.splinder.com/">http://controappunto.splinder.com/</A></STRONG></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>doc politici</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=jeRifo7o1uw&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=jeRifo7o1uw&feature=related</A></FONT></DIV>
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