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<BODY bgColor=#ffffff><FONT size=2 face=Arial>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman"></FONT></P>
<DIV><FONT size=3 face="Times New Roman">massimo sostegno e impegno</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3 face="Times New Roman"></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=3 face="Times New Roman">slai cobas per il sindacato di
classe</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3 face="Times New Roman">coordinamento nazionale</FONT></DIV>
<DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3
face="Times New Roman"></FONT> </P>
<H3 style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: auto 0cm"><SPAN style="COLOR: black"><A
href="http://roma.indymedia.org/node/15931#comment-20143"><SPAN
style="COLOR: black"><FONT face="Times New Roman">Primo Marzo 2010: Sciopero
degli stranieri</FONT></SPAN></A><o:p></o:p></SPAN></H3>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Stranieri non
tanto dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che
avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa
battaglia di civiltà.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman"><IMG border=0
src="cid:6FA88D4E2A5F403FB21A23AC50A43498@PCcobas" width=218 height=310
v:shapes="_x0000_i1025"></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Perché
dobbiamo farlo</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Cosa
succederebbe se migliaia di infermieri, pizzaioli, muratori semplici e
specializzati, saldatori, mulettisti, badanti, baby sitter, cassiere,
capireparto, artisti, mediatori culturali ed educatori, addetti alle pulizie
negli uffici, custodi e concierge, camerieri, operatori turistici,
centralinisti, magazzinieri, operatori informatici, insegnanti, medici,
politici, opinionisti, giornalisti…si fermassero tutti insieme?</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">E cosa
succederebbe se insieme a loro si fermassero studenti medi e universitari,
casalinghe, liberi professionisti dell’edilizia, dei trasporti privati, dei
settori dei servizi?</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">E se a questi
si aggiungessero anche i loro colleghi italiani, impiegati negli stessi settori,
partecipi delle stesse attività, accomunati dal senso di squilibrio e
disuguaglianza che colpisce tutti?</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Basterebbero
poche ore di sciopero generale per raggiungere l’obiettivo: affermarsi come
lavoratori e come persone.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Il 1 maggio
del 2006 negli Stati Uniti si sono fermati 12 milioni di persone, la stragrande
maggioranza senza permesso di soggiorno, per protestare contro l’introduzione,
nell’ordinamento legislativo americano, del reato di clandestinità.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Lo stesso
reato introdotto dall’Italia ad agosto di quest’anno.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Ma qui non si
è ancora lamentato nessuno, né tra i sans papier né tra chi un documento ce la e
se lo tiene stretto, né tra gli italiani.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3
face="Times New Roman">Silenzio.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Perché gli
americani ce la fanno e noi no? Da quando siamo meno intelligenti di quei
bistecconi palestrati che amano piangere al cinema e pensano che il Colosseo sia
la copia di quello di Las Vegas?</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Dal momento
che non credo in un’immutabile destino avverso, allora è davvero il caso di dire
che ci stiamo facendo battere dagli americani sul piano dei diritti e che
sarebbe ora di darsi una mossa.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Una
spiegazione di questo silenzio potrebbe stare in un diffuso (sia tra i cittadini
italiani che tr quelli stranieri) senso di inferiorità, nella mancanza di
consapevolezza del proprio valore, nella sensazione fatalista che nulla si possa
fare contro le Potenze del Male.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Un’altra
spiegazione potrebbe stare nella sensazione di isolamento che taglia qualunque
desiderio di ribellione e di affermazione.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Credo che
siano valide entrambe le spiegazioni e che la soluzione stia nel dire
semplicemente che entrambe possono essere cambiate.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Siamo in
tanti, abbiamo lo stesso obiettivo e abbiamo la capacità e gli strumenti per
organizzarci.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Siamo
consapevoli del valore che ciascuna persona ha e del fatto che deve essergli
riconosciuto.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Siamo
convinti che fare, agire, muoversi, sia lo strumento più efficace che ci sia per
affermare le proprie convinzioni e soprattutto per dire: siamo qui, non potete
ignorarci.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">L’Italia vive
grazie al lavoro di migliaia di cittadini provenienti da altri paese e se ne
vergogna – di conseguenza cerca di ignorarli, chiuderli fuori, annegarli in mare
come si fa con le cucciolate di gattini troppo numerose
(letteralmente).</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Io non me ne
vergogno, anzi la mia vita ha subito dei cambiamenti, a volte in maniera
semplice e facile, altre volte con difficoltà e fatica, grazie alle persone che
ho incontrato: mi sono trasformata e sono cresciuta, ho imparato forme di
pensiero e stili di vita nuovi, alcuni li ho fatti miei, altri li ho lasciati
alla persona che me li ha proposti perchè non ho mai, in nessun caso, smesso di
essere me stessa (e in questo me risiede anche il fatto di avere cittadinanza e
cultura italiane) – né le persone ce ho incontrato hanno mai smesso di essere sé
stesse.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Il valore che
la migrazione porta in sé è connesso alla forza lavoro e alla necessità
economica, ma poi va al di là di questa e significa un insieme di
caratteristiche umane e culturali, filosofiche e sociologiche che è impossibile
e stupido ignorare.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Il valore che
la migrazione porta in sé è superiore a qualunque difficoltà, che poi,
ammettiamolo, non va al di là di qualche lentezza linguistica, del dare allo
stesso Dio un nome diverso, nell’aggiungere spezie sconosciute alla stessa carne
e allo stesso pesce.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Provare per
credere.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Se smettiamo
di farci spaventare da una tempesta in un bicchiere d’acqua e contribuiamo a
creare una società migliore e più accogliente per chi arriva, siamo migliori
noi.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">In questa
battaglia dobbiamo essere insieme: chi è straniero, con o senza permesso di
soggiorno deve assumersi la responsabilità di non farsi calpestare, di affermare
la propria dignità umana e morale; chi è italiano, con più o meno senso civico,
deve assumersi la responsabilità di non lasciarsi rubare la società migliore che
possa desiderare per sé e per i propri figli.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Non tutti
hanno la forza di intraprendere un cammino politico, né credo sia necessario che
tutti lo facciano, ma ci sono momenti in cui un gesto semplice sostiene e dà la
spinta per un grosso cambiamento e in questi momenti è necessaria la presenza di
tutti: lamentarsi non serve a nulla, scappare è sciocco, fare finta di niente è
un grosso errore.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=3 face="Times New Roman">Fermiamoci il
1 marzo 2010.</FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><A
href="http://primomarzo2010.blogspot.com"><FONT size=3
face="Times New Roman">http://primomarzo2010.blogspot.com</FONT></A></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><B
style="mso-bidi-font-weight: normal"><I
style="mso-bidi-font-style: normal"><FONT size=3><FONT
face="Times New Roman">Domenica prossima, 17 gennaio, alle ore 11.30, allo
Spazio Tadini di Milano, presentiamo il manifesto del nostro movimento e
spieghiamo nei dettagli il senso della nostra iniziativa. Vi invitiamo a essere
presenti e a far girare questo
invito...<o:p></o:p></FONT></FONT></I></B></P></FONT></DIV><BR><BR>__________
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