<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18854">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV>
<H2 class=itemtitle><A class=seo_itemtitle
href="http://controappunto.splinder.com/post/21881387/CLIMA+ACQUA+TERRA+TUTTO+E'+...">CLIMA
ACQUA TERRA TUTTO E' ...ALL'INCANTO</A></H2>
<DIV class=itemPost>
<STYLE type=text/css></STYLE>
<DIV><STRONG>Ovvero come le contraddizioni del sistema capitalista sono
irrisolvibili.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>L'interesse più o meno è puntato sul vertice per raffreddare il
pianeta terra, più o meno che poi si crea e si monta sempre qualche
diversivo, più o meno giocherellone.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Informati siamo sulla questione petrolifera e delle materie prime e
sugli interessi in conflitto in merito.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Lo stesso possiamo dire del "problema" acqua.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Il mondo a misura di capitale è pieno di "problemi", che si
sommano.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Non so quanto siamo informati sul problema terra, da cui si ricava
il cibo, visto che il cibo sarà il grande affare del futuro
futuribile insieme al resto, più di quanto lo è ora con gli allevamenti
intensivi e le coltivazioni intensive, almeno secondo i piani di Monsieur
le Capital.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Alcuni dati:</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Malgrado la siccità e tutto il resto la terra di un intero
continente l'Africa è in vendita.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Il 3 agosto 2009 si è tenuta la prima conferenza sul commercio
mondiale di terreni coltivabili: la Global AgInvesting 2009: Hotel Marriott a
New York. Fra i grafici presentati quelli sulle terre coltivabili avevano un
notevole livello verso il basso che raggiungeva il bassissimo verso il 2050: a
causa dei cambiamenti climatici,del degrado del suolo, dell’urbanizzazione e
della carenza d’acqua, pochissima terra coltivabile; di contro altri grafici
puntavano all'..altissimo: incremento demografico, domanda di carne e di
biocarburanti e il prezzo del cibo.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Monsieur le Capital si dice: la fame è il nuovo
business.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>L'equazione più uomini-meno terra: un investimento meglio di
questo! facciamo incetta di terra</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>E dove ,dove la terra costa meno? dove è più degradata ossia in
Africa,350 500 dollari ad ettaro, in Argentina o in Usa costerebbe dieci volte
tanto.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Ottime condizioni per investimento, e vai con la corsa alla terra:
la società d’investimento statunitense Blackrock ha creato un fondo agricolo da
200 milioni di dollari. La russa Investor Renaissance Capital ha acquistato
oltre 100.000 ettari in Ucraina. Deutsche Bank e la banca statunitense Goldman
Sachs hanno investito in aziende che allevano suini e pollame in Cina. Una nuova
forma di postneocolonialismo.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>I governi fantocci e i "signori della guerra" stanno al
gioco, hanno anche le loro motivazioni: sperano di poter modernizzare la loro
agricoltura a livelli miserandi e che gli stranieri possano portare con
loro tutto quello che adesso manca: tecnologie, capitali, conoscenze, sementi
moderne e fertilizzanti. </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Non si sanno ancora con certezza le cifre ufficiali di tali
accaparramenti</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>L’Istituto internazionale di ricerca sulle politiche alimentari
parla di 30 milioni di ettari. Klaus Deininger, economista della Banca
mondiale specializzato in politiche agricole, pensa che
le trattative potrebbero riguardare dal 10 al 30% dei terreni
coltivabili disponibili. </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Il dato di fatto reale è che procedono i saldi delle terre da parte
dei paesi poveri.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Il governo sudanese ha ceduto per 99 anni agli Stati del Golfo
Persico, all’Egitto e alla Corea del Sud 1,5 milioni di ettari di terra
coltivabile . Notate per capire l'assurdità del sistema capitale che: il
Sudan è il Paese che riceve i maggiori aiuti al mondo e la sopravvivenza di 5,6
milioni di sudanesi dipende dagli aiuti alimentari. </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Il Kuwait ha preso in affitto 130.000 ettari di risaie in Cambogia.
L’Egitto ambisce a coltivare grano e mais su una superficie di 840.000
ettari in Uganda</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG> Il Congo ha offerto in affitto 10 milioni di ettari al
Sud Africa. Il Pakistan ambisce a mettere a disposizione degli Stati
del Golfo Persico un milione di ettari di terreni coltivabili, le
Filippine offrono agli investitori oltre 1,2 milioni di ettari.
<BR><BR>L’Arabia Saudita è fra i capofila di questi incettatori di terre . In
primavera il re ha partecipato alle celebrazioni per l’arrivo del primo raccolto
di riso estero, coltivato per il regno saudita in Etiopia: gli Etiopi si muoiono
di fame ma coltivano il riso per L'Arabia Saudita </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Gli Stati ricchi scambiano soldi, petrolio e infrastrutture con
cibo, acqua e foraggio.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG> Notate che la maggior parte dei terreni offerti
soffrono di scarsità d’acqua, come ad esempio il Kazakistan o il Pakistan. , per
non parlare sempre della desertificazione Africana: l'affare si
amplierà con la fornitura d'acqua, l'affare o la guerra che è un grande affare
pure lei!....L’Africa subshariana ha riserve idriche naturali a sufficienza e
correranno i tubi dell'acqua insime ad altri tubi.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Olivier De Schutter, relatore speciale dell’Onu per il
diritto al cibo, ha fatto questa osservazione: «Siccome in Africa gli Stati sono
in concorrenza tra loro per accaparrarsi gli investitori, si superano l’un
l’altro offrendo prezzi più bassi».</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Bingo, mister Oliver!</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Si vende la terra perché si crede alle promesse</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>di costruire delle scuole e di asfaltare strade, ma se
le multinazionali investitrici rispettassero queste
promesse, i vantaggi per i contadini locali quanto durerebbero? I grossi
proprietari terrieri stranieri praticano l’agricoltura su scala industriale, per
poter raggiungere rendite annuali a loro convenienti E se
dopo un paio d’anni la terra fosse ormai impoverita, gli investitori
si trasferirebbero semplicemente altrove.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>I capitalisti al contrario delle ONG, dei buonisti sinistrorsi che
sanno solo ripetere "austerità, schiavi del consumo!" dicono sempre la
verità, invece</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>«Quando il cibo scarseggia - spiega l’imprenditore americano
Philippe Heilberg - gli investitori hanno bisogno di uno Stato debole che non
imponga loro nessuna regola»: tradotto signific gli investitoria hanno
bisogno di chi è talmente indebitato, ma povero, non indebitato ricco
come gli USA o L'Arabia Saudita, talmente alla carestia all'interno
che...esporta i cereali</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Heilberg ha trovato il suo eldorado nel Sud
del Sudan, figlio di un commerciante di caffè, ha continuato la tradizione di
famiglia, fondatore della società d’investimenti Jarch Capital, è il più grande
affittuario di terra nel Sud del Sudan, con 400.000 ettari. Nella parte
occidentale del Kenya invece, all'opposto, troviamo Erastas Dildo,
Erastas è un piccolo agricoltore che possiede tre ettari di terra. Terra
fertile, Erastas raccoglie il mais due volte l’anno. Un ettaro gli frutta
3.600 euro all’anno, molto, per gli standard kenioti. Ma la Dominion Farms,
un’azienda agricola statunitense che ha costruito lungo il delta dello Yala una
propria colonia, affittando per 45 anni 3600 ettari di terra per un prezzo
irrisorio: 12.000 euro all’anno, gli sta rendendo difficile la
vita.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>La Dominion vuole i suoi tre ettari, per 10 centesimi a metro
quadro!, lui ha detto no, ma loro hanno in mano il potere dell'acqua, ovvero lo
sbarramento idrico che hanno costruito.Quando lo scorso anno Erastas ha provato
a raccogliere il suo mais l’ha ritrovato inondato. «E se questo non basta -
racconta - mandano bulldozer, squadre di picchiatori».</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Molte molte popolazioni per lo più contadine al mondo sono gli
ultimi testimoni di una cultura antica, in cui il possesso era il valore d'uso,
vivevano sulla terra a da essa traevano il loro nutrimento, e non
possono dimostrare il possesso LEGALE di quella terra, niente carte! solo le
generazioni che si sono succedute.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>I più poveri vivono ancora così, dei frutti della terra: raccolgono
frutta, erba, vi fanno pascolare il bestiame.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>E i vertici si succedono ai vertici, le convenzioni alle
convenzioni, perdura sempre la rapina del Sistema Capitale.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>Si incominciò con la rapina dei semi</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><A
href="http://www.controappunto.org/documentipolitici/QUANDOILCRIMINEDIVENTALEGGE.htm">http://www.controappunto.org/documentipolitici/QUANDOILCRIMINEDIVENTALEGGE.htm</A></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>e si continua con tutto il resto.Evidentemente non basta è
insufficiente affrontare le questioni particolari, ma occorre AFFRONTARE IL
SISTEMA GLOBALE PER ABBATTERLO.</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG>oppure continuare a credere a inganni come
questo</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><A
href="http://www.bighunter.it/Home/Editoriale/Editoriale/tabid/220/newsid734/4241/Default.aspx">http://www.bighunter.it/Home/Editoriale/Editoriale/tabid/220/newsid734/4241/Default.aspx</A></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG>Inganno non perché non arrivino a farlo, e ci arriveranno
prima o poi! ma inganno il credere che sia fatto per risolvere "il problema
della fame".</STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>vittoria</DIV>
<DIV>L'Avamposto degli Incompatibili</DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial><A
href="http://controappunto.splinder.com/">http://controappunto.splinder.com/</A></FONT></DIV>
<DIV> </DIV></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>