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Solidarietà ai compagni pugliesi,loro almeno sono uniti,qua ognuno si fa i cazzi suoi!<br>
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        Da: "cobasta@fastwebnet.it" cobasta@fastwebnet.it<br>
        A: redditolavoro@lists.ecn.org<br>
        Inviato: lun 30/11/09 14:45<br>
        Oggetto: Fwd: [Redditolavoro] I Disoccuparti Organizzati dell Slai Cobas sequestrati in stazione a Taranto!<br>
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</span>Oggi 30 novembre una delegazione di una quarantina di disoccupati
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organizzati dello Slai Cobas sono stati bloccati per due ore nei treni
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su cui erano saliti, da un'irresponsabile decisione delle Ferrovie dello
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Stato di bloccarne la partenza.
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I disoccupati avrebbero dovuto raggiungere Bari dove avevano chiesto di
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incontrare nuovamente il presidente Vendola, insieme al sindaco Stefàno,
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a margine della conferenza per la ratifica dell'accordo sul progetto S.
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Raffaele Mediterraneo in programma oggi.
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Saliti sul locale delle 8.10 per arrivare in tempo anche per presenziare
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la peremiazione dei "Comuni ricicloni" organizzata dalla Legambiente
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regionale, sempre a Bari e sempre alla presenza del presidente Vendola,
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i disoccupati sono invece rimasti bloccati in stazione per oltre due ore.
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Il personale di Trenitalia ha rifiutato di far partire i treni, questo e
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gli altri in partenza sui siamo successivamente saliti, col pretesto che
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non avevamo pagato il biglietto!
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Abbiamo regolarmente esibito i nostri documenti per farci elevare
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contravvenzione, come avviene per tutti i passeggeri sprovvisti di
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biglietto; come segno di disponibilità estrema, abbiamo perfino fatto
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una colletta per pagare un biglietto cumulativo almeno per alcuni di noi
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e partire tutti, ma niente ha piegato l'arroganza di Trenitalia che ha
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preferito bloccare i treni e con essi altre centinaia di passeggeri in
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partenza per Bari, piuttosto che permetterci di partire.
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Particolarmente odioso il comportamento di un capotreno, che ha
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addirittura minacciato una disoccutata "'mo te ne do due" ha detto,
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dandole un buffetto sulla guancia.
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Infine è intervenuta in forze la Polizia che, invece che adoperarsi per
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raggiungere una soluzione semplice a un problema banale, garantire
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l'identificazione dei passeggeri e i verbali di contravvenzione per i
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biglietti non pagati, con fare minaccioso ha intimato di abbandonare il
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treno con decine di agenti che salivano sui vagoni mentre altri con
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caschi, scudi e manganelli, sostavano sulla piattaforma.
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La ressa e il clima di tensione hanno anche provocato il malore di una
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disoccupata, colta da crisi respiratoria e soccorsa dal 118.
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A quel punto, superato ormai l'orario per arrivare in tempo utile a
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Bari, abbiamo abbandonato il treno e improvvisato un presidio di
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informazione sul piazzale della stazione, dove abbiamo rilasciato alcune
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interviste.
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Abbiamo già sentito di alcuni lanci di notizia che parlano di "irruzione
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dei disoccupati alla stazione e blocco dei binari", è assolutamente falso!
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Non abbiamo bloccato alcunchè, sono le Ferrovie dello Stato che hanno
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bloccato le partenze!
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Non avevamo alcun interesse abloccare nulla, il nostro unico interesse
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era arrivare a Bari per incomntrare insieme Vendola e il Sindaco!
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Si illudono se credono di fermare la nostra la lotta con le manganellate
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e le minacce di denunce. La nostra è una lotta giusta nell'interesse dei
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tanti disoccupati e di tutta la città!
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All'indomani della grandiosa marcia di sabato scorso, in cui tutta
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Taranto ha gridano no a inquinamento e ricatto occupazionale, si alla
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salute, difesa dell'ambiente e lavoro pulito, chiamiamo oggi tutta la
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città a unirsi e solidarizzare con la lotta dei disoccupati organizzati
<br>
che stanno rivendicando in concreto una soluzione che difenda di pari
<br>
passo lavoro e ambiente: un piano di raccolta differenziata porta a
<br>
porta per tutta la città con l'impiego di duecento disoccupati, cui far
<br>
seguire altri progetti di conifica ambientale, risanamento dei quartieri
<br>
per migliaia di altri disoccupati.
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Una battaglia di civiltà nell'interesse di tutti i tarantini che invece
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si vuole reprimere e criminalizzare, riducendola a problema di ordine
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pubblico.
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Slai Cobas per il sindacato di classe,
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Disoccupati Organizzati
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Ta, 30.11.2009
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Redditolavoro mailing list
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