<div class="gmail_quote"><br>
<b><i><span style="font-size: 28pt; font-family: "Arial Black";">PIÙ LAVORO</span></i></b><div class="gmail_quote"><div class="gmail_quote"><div class="gmail_quote">
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-size: 28pt; font-family: "Arial Black";">PIÙ SALARIO</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: right;" align="right"><b><i><span style="font-size: 28pt; font-family: "Arial Black";">PIÙ SERVIZI</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 8pt; font-family: "Arial Black";"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-size: 16pt; font-family: Georgia;">paghino i padroni, i ricchi, i
borghesi, noi abbiamo già dato,</span></b><b><span style="font-size: 20pt; font-family: Georgia;"> </span></b><b><span style="font-size: 28pt; font-family: Georgia;">adesso tocca a loro!</span></b><b><span style="font-size: 20pt; font-family: Georgia;"></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;"><br></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Nella società di oggi, la sempre maggiore precarietà del
lavoro e la disoccupazione, non rappresentano solo una caratteristica strutturale
dell’attuale fase del lo sviluppo capitalistico, ma sono l’espressione dei
rapporti di forza sempre più favorevoli alla borghesia dominante a danno dei
lavoratori.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Viviamo in un sistema in cui i padroni, proprietari dei
mezzi di produzione, determinano la dipendenza e l’asservimento dei lavoratori
che possono avere un lavoro solo se i padroni lo consentono e che quindi devono
avere il permesso dei padroni per poter vivere.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Mentre i lavoratori producono l’intero valore della
produzione sociale, ad essi ne viene data solo una parte sotto forma di salario,
il resto sotto forma di capitale accumulato e di profitti va ai capitalisti, ai
padroni, che si appropriano così della gran parte del prodotto sociale, senza
lavorare.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Il lavoratore lavora quindi non solo per sé, ma anche per
il capitalista. Con il suo lavoro produce ricchezza che si accumula altrove.
Quando poi il lavoratore, come sta accadendo in questa fase, resta disoccupato,
deve accontentarsi dei cosiddetti ammortizzatori sociali, cassa integrazione,
indennità di disoccupazione tesi solo a consentire una meno traumatica cacciata
dalla produzione. Non gli viene riconosciuto il diritto al reddito, cioè alla
restituzione di ciò che gli appartiene in quanto prodotto dalla classe
lavoratrice e accumulato come capitale dalla borghesia.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Oggi l’unica classe veramente organizzata è la grande
borghesia, la classe dei padroni, che instaurano il loro dominio politico e la
loro egemonia culturale attraverso il pensiero unico, una sorta di metafisica
del mercato, buona solo per mistificare le leggi di movimento reale
dell’economia capitalista e impongono rapporti di forza a loro sempre più
favorevoli e funzionali al maggior sfruttamento del lavoro.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Lavoro sempre più precario, pagato con un salario sempre
più impoverito: da una parte un salario diretto sempre minore grazie alla
concertazione concordata dai sindacati di comodo; dall’altra un salario
indiretto taglieggiato dallo smantellamento dello stato sociale. La
disoccupazione crescente che va ad ingrossare le fila dei disperati e la
precarizzazione del lavoro vanno ad accrescere le fila dell’esercito del lavoro
di riserva e quindi a rendere più efficaci le armi del ricatto del capitale e a
rendere i rapporti di forza più favorevoli ai padroni.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Anche nel nostro territorio assistiamo al disastro
sociale! Disoccupazione, cassa integrazione, lavoro precario, violazione dei
diritti, nocività del lavoro e degli impianti, impoverimento e privatizzazione
dei servizi.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-size: 10pt; font-family: Georgia;">Sono gli effetti della crisi? Certamente, ma la crisi è provocata
da questo sistema economico e da chi lo domina.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 11pt; font-family: Georgia;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-size: 16pt; font-family: Arial;">PER USCIRE DALLA CRISI BISOGNA
COMINCIARE A METTERE IN CRISI <br></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-size: 16pt; font-family: Arial;">QUESTO SISTEMA !</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 14pt; font-family: Georgia;"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-size: 16pt; font-family: Arial;">PERCHÉ NON LA PAGHINO I PIÙ DEBOLI
BISOGNA COMINCIARE A FAR PAGARE LA CRISI A CHI L’HA PROVOCATA!</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 11pt; font-family: Georgia;"> <br></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);" align="center"><b><i><span style="font-size: 18pt; font-family: "Arial Black";">TUTTI AL PRESIDIO ORGANIZZATO
A LODI</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);" align="center"><b><i><span style="font-size: 18pt; font-family: "Arial Black";">DOMENICA 8 NOVEMBRE DALLE
9.00 ALLE 12.00</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style="color: rgb(0, 0, 0);"><i><span style="font-size: 18pt; font-family: "Arial Black";">IN PIAZZA CASTELLO</span></i></b><b><i><span style="font-size: 18pt; font-family: Georgia;"></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-size: 8pt; font-family: Georgia;"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><i><span style="font-family: Georgia;"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: right;" align="right"><b><i><span style="font-family: Georgia;"><span> </span>COORDINAMENTO
PER LA LOTTA</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: right;" align="right"><b><i><span style="font-family: Georgia;">CONTRO IL PRECARIATO E LA DISOCCUPAZIONE</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: right;" align="right"><b><i><span style="font-family: Georgia;">L<span> </span>O<span> </span>D<span> </span>I</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 11pt; font-family: Georgia;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 6pt; font-family: Georgia;"> </span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 18pt; text-align: justify;"><i><span style="font-size: 8pt; font-family: Georgia;">Fotocopiatoinproprio 3 novembre
2009 via Mazzini, 24 Bagnolo Cremasco (CR)</span></i></p><br clear="all"></div> <br>_____________________<br><br>SLAI COBAS<br>Coordinamento Provinciale di Lodi<br><a href="http://www.slaicobas.it" target="_blank">www.slaicobas.it</a><br>
Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373473214<br><a href="mailto:slaicobaslodi@gmail.com" target="_blank">slaicobaslodi@gmail.com</a><br>________________________________<br>Questa mail ti arriva perchè ti sei iscritto oppure hai avuto una corrispondenza personale e/o attraverso altri con i gestore della mail. I tuoi dati non saranno in alcun modo resi pubblici o ceduti a terze persone. Serviranno solo ed esclusivamente per l'invio di NewsLetter e/o comunicati di interesse politico e/o sindacale nel pieno rispetto delle vigenti leggi sul diritto alla privacy. Se non sei più interessato a ricevere mail da questo indirizzo, puoi farlo direttamente rispondendo a questa mail con la parola CANCELLAMI. ;-)<br>
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