<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18828">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV>
<STYLE></STYLE>
<DIV>
<P><B><FONT size=2 face=Arial>Addolorata senza se senza ma, senza
distinguo.</FONT></B></P>
<P><B><FONT size=2 face=Arial>Senza nessun verdetto.</FONT></B></P>
<P><FONT size=2 face=Arial>vittoria</FONT></P>
<P><FONT size=2 face=Arial><A
href="http://napoli.indymedia.org/node/10618">http://napoli.indymedia.org/node/10618</A></FONT></P>
<P>Durante la detenzione era caduta in uno stato di profonda depressione<BR>Oggi
sarebbe divenuto effettivo l'ergastolo, confermato dalla Cassazione<BR>Si
suicida in carcere la neo Br Blefari<BR>condannata per l'omicidio Biagi<BR>Ad
aprile una perizia psichiatrica l'aveva ritenuta capace di stare in
giudizio<BR>L'avvocato: "Abbiamo cercato in tutti i modi di far riconoscere il
suo disagio. Ora è troppo tardi"</P>
<P>ROMA - La neobrigatista Diana Blefari Melazzi, in carcere per l'omicidio del
professor Marco Biagi nel 2002, si è suicidata. Ieri sera, alla vigilia del
giorno in cui la sua condanna all'ergastolo sarebbe divenuta definitiva, ha
tagliato le lenzuola, le ha annodate facendone un cappio e si è impiccata nella
cella di Rebibbia..........</P>
<P>I medici di Rebibbia chiesero un trattamento sanitario obbligatorio "in altra
struttura più idonea", essendo concreto, così scrissero, il pericolo di vita per
la detenuta. L'ultima perizia psichiatrica è datata aprile. Era stata disposta
per verificare la sua capacità di stare in giudizio e quella di intendere e di
volere, dopo che la terrorista aveva aggredito un agente di polizia
penitenziaria. </P>
<P>Dopo la condanna in primo e secondo grado la Suprema Corte, il 7 dicembre
2007, aveva annullato con rinvio la sentenza d'appello emessa nei suoi confronti
sottolineando vizi di motivazione sulla sua condizione psichica. L'Appello di
Bologna aveva riesaminato il caso disponendo una perizia psichiatrica con la
quale era stata accertata la capacità dell'imputata di stare in giudizio.
L'ergastolo era quindi stato confermato il 27 ottobre e la sentenza sarebbe
divenuta effettiva oggi. </P>
<P>Ieri sera, attorno alle 22.30, utilizzando lenzuola tagliate e annodate,
Diana Blefari Melazzi si è tolta la vita. Ad accorgersi quasi subito
dell'accaduto sono stati gli agenti di polizia penitenziaria: hanno provato a
rianimarla senza però riuscirvi. </P>
<P>"Siamo sotto choc, abbiamo fatto tante battaglie, abbiamo cercato in tutti i
modi di far riconoscere il suo profondo disagio. Ora è troppo tardi", commenta
l'avvocato Caterina Calia. Il suo collega Valerio Spigarelli, ammette di essere
sconvolto così come non gli era mai capitato. "Il suo suicidio era prevedibile -
fa eco il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni - Le mie collaboratrici
mi dicevano che era un caso drammatico". E la polizia penitenziaria, prima
ancora che qualcuno sollevi dubbi sulla vigilanza della detenuta, fa sapere
tramite una nota del sindacato Osapp: "Non abbiamo bisogno altre polemiche.
Rebibbia è uno dei carceri più grandi d'Europa con il maggior disavanzo a
livello di personale".</P></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>