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<H2 class=itemtitle><A class=seo_itemtitle href="">L'ASSASSINO DEI
SOGNI</A></H2>
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<DIV><A
href="">http://www.informa-azione.info/esce_il_nuovo_libro_di_carmelo_musumeci_lassassino_dei_sogni</A><BR><BR><BR>L'Assassino
dei Sogni è un libro diretto, convolgente, che parla al cuore e fa aprire gli
occhi. E' una raccolta di racconti, fiabe, resoconti quotidiani tratti da un
diario, ballate e quant'altro, che attingono tutti dalla realtà. E la realtà in
questo caso è fatta di sbarre e cemento.<BR>Carmelo Musumeci nasce il 27 luglio
1955 ad Aci S. Antonio, in provincia di Catania. Condannato all'ergastolo, si
trova nel carcere di Spoleto. Ha scontato finora 20 anni. La sua famiglia vive
in Toscana, oltre alla compagna ha due figli e due nipotini. Ama definirli "la
luce dell'uomo ombra".<BR>Entrato con la licenza elementare, all'Asinara, in
regime di 41bis, riprende gli studi e da autodidatta termina le scuole
superiori. Nel 2005 si laurea in giurisprudenza con una tesi dal titolo: "Vivere
l'ergastolo". Attualmente è iscritto all'università di Perugia al corso di
laurea specialistica: gli mancano 6 esami per concludere.<BR>E' promotore della
campagna "Mai dire mai" per l'abolizione dell'ergastolo.<BR>8 euro<BR>200
pagine<BR>formato tascabile<BR>Edizione "Biblioteca dell'evasione"
(http://www.bibliotecadellevasione.org)<BR>I proventi della vendita del libro
saranno suddivisi una parte all'autorre Carmelo Musumeci e l'altra a progetti di
solidarietà ai detenuti e di lotta contro il carcere.<BR>Se volete distribuire
il libro scrivete a<BR>bibliotecaevasione@libero.it<BR>(Per ordini superiori
alle 5 copie il costo è di 4 euro cadauno)<BR>Se volete acquistarlo scrivete a
<BR><A href="">bibliotecadellevasione@libero.it</A></DIV>
<DIV><BR><BR><STRONG>La morte vera di Carmelo Musumeci e Ivano
Rapisarda<BR><BR>Il movimento degli ergastolani ha proposto un giorno di
digiuno, per la Giornata Europea contro la Pena di Morte per il 10 ottobre 2009,
perché la pena dell’ergastolo ostativo-senza benefici-opprime la vita, senza
ammazzarti, ma negandoti persino una pietosa uccisione.<BR>La pena
dell’ergastolo ti toglie tutto, persino la possibilità di morire una volta sola,
perché si muore un pò tutti i giorni.<BR>È una morte civile che ti tiene in uno
stato di sofferenza insopportabile, perché è crudele fare coincidere la fine
della pena con la fine della vita.<BR>Una pena che non finisce mai, è una pena
disumana.<BR>Si vive in uno stato d’angoscia tale che molti di noi ormai
soffrono di patologie mentali croniche.<BR>Dopo anni e anni in costante attesa
del nulla e dell’incertezza le nostre menti sono diventate deboli e
infantili.<BR>La pena dell’ergastolo è una pena troppo crudele e inumana per non
distruggere il migliore o il peggiore degli uomini.<BR>Molti ergastolani non
sono più quelli che erano una volta.<BR>Per questo alcuni di noi non capiscono
perchè devono continuare a scontare una pena che non finisce mai, per reati che
non commetterebbero più.<BR>Si è vero! Siamo anche il nostro passato, ma non più
solo quello, perché molti di noi non sono più gli stessi.<BR>Vivendo per decenni
in un tunnel di oscurità e di disperazione gli ergastolani più deboli diventano
dei relitti umani e quelli più forti delle bestie feroci.<BR>La pena
dell’ergastolo ad un ragazzo di 19 anni serve solo a soddisfare la reazione
vendicativa della comunità e delle vittime verso gli autori dei delitti.<BR>La
pena dell’ergastolo ad un ragazzo di 19 anni, come Ivano Rapisarda, ora
quarantenne, è un crimine più crudele di quello che si vuole punire, con la
differenza che il primo è un crimine commesso da un adolescente, l’altro è un
crimine della giustizia.<BR>La pena dell’ergastolo è peggio della pena di morte
perché è anche più crudele: ammazza una persona tenendola viva chiusa in una
cella per sempre.<BR>La pena di morte ti toglie solo la vita, la pena
dell’ergastolo ti toglie anche l’anima.<BR>Per questo gli ergastolani in lotta
per la vita, il 10 ottobre 2009, digiuneranno un giorno contro la pena di morte
e contro la pena dell’ergastolo ostativo.<BR>L’ergastolano è l’unico animale
nell’universo che quando sogna non potrà mai sognare quello che avverrà, perché
non ha più futuro .<BR>La pena dell’ergastolo tradisce Dio, le vittime del
reato, l’uomo e le sue leggi, in particolare modo l’articolo 27 della
Costituzione: “La pena deve tendere alla rieducazione”.<BR>Invece la pena
dell’ergastolo ti lacera, ti spezza e ti tortura lasciandoti vivo.<BR>È la pena
più disumana che l’uomo abbia mai creato: né morti, né vivi, solo
ergastolani.<BR>E Dio abolì l’ergastolo ostativo creando la morte.<BR>Ottobre
2009<BR><BR></STRONG><BR>Di Carmelo Musumeci<BR>Ivano Rapisarda (da Carcere di
Spoleto)<BR>dal sito </DIV>
<DIV><A href="">www.informacarcere.it</A></DIV><FONT size=2
face=Arial></FONT></DIV>
<DIV class=itemPost> </DIV>
<DIV class=itemPost>
<DIV><BR><FONT size=2 face=Arial><A
href="">http://controappunto.splinder.com/</A></FONT></DIV>
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