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<DIV>processo Thyssenkrupp</DIV>
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<H1 style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 12pt 0cm 3pt"><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt; mso-bidi-font-size: 16.0pt; mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'"><FONT
face=Arial>PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 21
OTTOBRE<o:p></o:p></FONT></SPAN></H1>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 6pt" class=MsoBodyText><SPAN
style="mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'">Giornata interlocutoria, quella di
mercoledì 21 ottobre, al processo<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>-
che si celebra nella maxi-aula uno del Tribunale di Torino - alla Thyssenkrupp
per l’eccidio, avvenuto il 6 dicembre 2007, di sette operai della linea cinque
dello stabilimento cittadino. All’esterno di Palazzo di Giustizia il presidio -
attuato sotto la pioggia dai compagni della Rete nazionale per la sicurezza sui
luoghi di lavoro - viene fatto oggetto di una azione intimidatoria da parte dei
rappresentanti delle “forze dell’ordine” che, dopo aver identificato i compagni
della Rete, mentre questi si trovano in aula ad assistere al dibattimento
smontano il presidio . Alle ore 9:40 inizia l’udienza: originariamente avrebbe
dovuto essere sentito l’imputato Gerhard Prignitz - così era stato annunciato
dall’avvocato difensore Ezio Audisio al termine della udienza dello scorso
martedì 6 ottobre - ma il manager tedesco non si è presentato, evidentemente
consigliato in tal senso dal collegio difensivo, dopo che la Corte, al termine
della scorsa seduta, si era pronunciata negativamente circa la richiesta di far
accompagnare l’imputato da un interprete. In alternativa, vengono ascoltate le
deposizioni dell’ing. Moroni - responsabile dell’area tecnica e dei servizi
dello stabilimento di Terni - e dell’ing. Pucci - consigliere delegato della
società dal 15 marzo 2005, responsabile commerciale e marketing della azienda.
Nella propria deposizione, il primo tiene a rimarcare il fatto che la
Thyssenkrupp avesse ottenuto il Certificato di prevenzione incendi, e che
l’evento accaduto a Torino non fosse in alcun modo prevedibile. Per parte sua il
secondo, incalzato dalle domande dell’avvocato Sergio Bonetto - il legale di
parte civile che difende la Fiom - cade in contraddizione con quanto in
precedenza da lui affermato circa i poteri conferitogli dalla sua carica di
consigliere delegato; questa cosa innervosisce assai l’avvocato difensore Ezio
Audisio che si mette a rispondere direttamente lui ad alcune delle domande del
legale, sia prima sia dopo l’interruzione della seduta, ordinata dalla Corte -
per un problema legato alla ricerca di un documento - intorno alle ore 11:40 e
durata circa 45 minuti. Quando, sono le ore 13:25, termina la deposizione del
Pucci, la presidente Maria Iannibelli sospende la seduta, aggiornandola a
martedì 27 ottobre, quando dovrebbero intervenire in aula sia Gerhard Prignitz
sia Harald Hespenhan.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 6pt" class=MsoBodyText><SPAN
style="mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'">Stefano Ghio - Torino
<o:p></o:p></SPAN></P><SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; FONT-SIZE: 12pt; mso-fareast-font-family: 'MS Mincho'; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA">Torino,
21 ottobre 2009</SPAN></DIV><BR><BR>__________ Informazione NOD32 4531
(20091022) __________<BR><BR>Questo messaggio è stato controllato dal Sistema
Antivirus NOD32<BR><A
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