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<DIV> Sit-in contro censura e disinformazione sotto la sede Rai di Milano
mercoledì 14 ottobre</DIV>
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<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT size=2>Partecipate e
diffondete</FONT></P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm"><STRONG>Sit-in di protesta
contro censura e disinformazione sotto la Rai Milano di corso Sempione 27,
mercoledì 14 ottobre dalle 17 alle 20, indetto dal Coordinamento Lavoratori
della scuola "3ottobre" - Cps Milano</STRONG></P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Dal mattino presto, il 3
ottobre, nella capitale si sono riversati migliaia di precari della scuola
provenienti da tutta Italia con grandi sacrifici, ma anche con grande
determinazione e combattività. Lo si è visto già all'arrivo delle delegazioni al
presidio permanente di fronte al Ministero, con “prove generali” di slogan
insieme agli studenti medi romani che erano arrivati in corteo dalle proprie
scuole. In tantissimi hanno voluto esserci, in rappresentanza dei tanti che
non hanno potuto esserci. A testimoniare che la lunga, dura e difficile lotta
autorganizzata, a partire dal 15 luglio, con il presidio sotto Montecitorio, e,
poi, con le decine di proteste degli inizi di settembre - dai presidi permanenti
alle occupazioni di provveditorati, dai cortei alle occupazioni dei tetti - ha
visto crescere e rafforzarsi il coordinamento dei comitati di lotta di tutta
Italia. In <B>20.000</B> – da Nord a Sud – alla fine hanno animato un
<B>lunghissimo</B><B> corteo</B>, con in testa lo striscione “Dignità e futuro
per la scuola pubblica” che da piazza Repubblica ha, prima attraversato piazza
del Popolo - il sit-in per la libertà d'informazione - dove è stato letto il
comunicato del Coordinamento Precari Scuola, per poi continuare verso la
sede del Ministero dove doveva ricongiungersi con un altro corteo di precari
partito nello stesso pomeriggio che ha invece preferito non passare dal sit-in
della stampa. </P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Sulla via per il Miur i
precari sono stati costretti a fare un percorso lunghissimo ai lati del fiume,
invisibile, defatigante, ma questa durissima prova, quasi umiliante, invece di
fiaccare gli animi, ha anzi reso più combattivo il corteo “risorto” in
superficie, fino ad arrivare sulle gradinate del Ministero con gli slogan più
frequenti “la scuola pubblica non si tocca la difendermo con la lotta”, “Via il
governo, dimissioni”, “Gelmini dimettiti” e ha dimostrato la tenacia e la forza,
la stessa tenacia e forza di mesi di lotta.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Ma, nonostante la strepitosa
manifestazione (non si ricordano numeri simili in nessun corteo di precari della
scuola), organizzata nella lotta e con la lotta e, con la visibilità di fronte
alle centinaia di migliaia di persone che gremivano Piazza del Popolo, dobbiamo
dire che non abbiamo trovato un giusto corrispettivo sui mass media.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Crediamo che la difesa della
libertà di informazione passi, necessariamente, attraverso la pratica concreta,
l'informazione, appunto, sui fatti ed eventi significativi per la società. <B>Si
può essere per la libertà di informazione se si tace o, al più, si fanno
trafiletti sulle lotte dei lavoratori della scuola?</B> Una lotta che ha saputo
conquistare, come è stato visibile nel corteo, gli studenti, ma anche tanti
lavoratori della scuola che precari non sono. Una lotta che non è solo dei
precari, ma di tutti coloro i quali hanno a cuore la scuola pubblica e il futuro
del nostro paese.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Per questo <B>mercoledì
14 ottobre nel tardo pomeriggio saremo davanti alla sede RAI </B>a
Milano<B>.</B> Per raccontare, da diretti protagonisti, cosa è successo a
Roma il 3 ottobre, ma soprattutto per dire che non permettiamo che sulle lotte
dei lavoratori i mass media possano tacere o distorcere l'informazione come
fanno.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B>Coordinamento Lavoratori
della scuola "3ottobre"- Cps Milano</B></P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm"><A
style="COLOR: rgb(92,69,32)"
href="http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com/" rel=nofollow
target=_blank>http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com</A></P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Di seguito discorso
pronunciato da Antonella Vaccaro, rappresentante del Coordinamento Precari
scuola, dal palco di Piazza del Popolo durante il sit-in della stampa:</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">"Siamo qui per denunciare lo
smantellamento e la svendita della scuola <BR>pubblica italiana ad opera del
governo Berlusconi a nome dei Ministri <BR>Gelmini, Brunetta e Tremonti.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il CPS è presente oggi su
questo palco consapevole del fatto che la <BR>mancanza di libertà di stampa
rappresenta un problema grave nel nostro <BR>paese.<BR>La nostra presenza qui
vuole sottolineare la necessità che la stampa <BR>torni a dar voce ai problemi
reali dei lavoratori e alle lotte sociali <BR>che stanno attraversando il paese
a partire innanzitutto dal tema della <BR>scuola.<BR>Per giorni a Palermo i
colleghi hanno fatto la sciopero della fame, in <BR>tutta Italia i precari si
sono arrampicati sui tetti dei <BR>provveditorati, hanno assediato con presidii,
che durano tutt'ora, i <BR>palazzi delle istituzioni, hanno manifestato la loro
rabbia in cortei <BR>con migliaia di persone, mentre l´informazione nazionale
titolava sulle <BR>escort.<BR>Chiediamo quindi ai giornalisti di raccontare
l´Italia nella sua <BR>realtà.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Gli 8 miliardi di euro
tagliati alla scuola, per noi precari <BR>significano, la definitiva espulsione
dalla scuola, ma per il paese <BR>significa la definitiva distruzione di un
modello civile e modero di <BR>scuola pubblica.<BR>Cultura, formazione e
coscienza critica passano anche attraverso <BR>l´esercizio effettivo ad essere
informati.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">I soldi sottratti alla scuola
oggi finanziano missioni militari di <BR>guerra, noi ricordiamo a tutti che
l´Italia ripudia la guerra.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">La riforma non ha alcun
fondamento pedagogico, nessuna logica se non <BR>quella del risparmio, e allora
noi chiediamo a tutti voi com´è <BR>possibile insegnare in classi con 30/35
alunni, in scuole dove manca <BR>tutto a cominciare dalla sicurezza, fino alle
risorse per i supplenti.<BR>Ricordiamo a tutti che la scuola continua a
funzionare grazie ai <BR>precari.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il precariato è convenuto a
tutti i governi perché i precari costano <BR>meno a parità di prestazione e noi
questo lo chiamiamo SFRUTTAMENTO.<BR>Sapete qual è la soluzione attuata dal
Ministro Gelmini?? Il decreto <BR>salva-precari che in realtà è il decreto
ammazza-precari, è un <BR>contratto che vale x pochi che saranno poi utilizzati
come tappabuchi.<BR>Noi siamo qui per dire no a questi contratti, no
all´elemosina, <BR>vogliamo il nostro posto di lavoro stabile e i nostri
studenti.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Inoltre il CPS rivendica il
diritto a partecipare ai tavoli <BR>ministeriali con i sindacati, per
rappresentare, in piena autonomia <BR>tutti i lavoratori della scuola.<BR>Noi
porteremo fino in fondo la nostra lotta per una scuola pubblica di
<BR>qualità</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il CPS chiede </P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) Il ritiro totale dei
tagli.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) L´assunzione di tutti i
docenti ed ATA.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) L´aumento dei
finanziamenti per la scuola pubblica.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) Il ritiro del decreto
ammazza-precari e del pdl Aprea</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) Il rispetto delle diverse
identità culturali italiane e la <BR>salvaguardia delle scuole di montagna per
garantire il diritto allo <BR>studio alle minoranze linguistiche come ad esempio
quelle slovene.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">-) La tutela dei diritti
maturati dai precari non abilitati con corsi <BR>riservati.</P>
<P style="LINE-HEIGHT: 0.42cm; MARGIN-BOTTOM: 0cm">Ed infine ma non meno
importante, per manifesta incompetenza chiediamo <BR>le dimissioni del Ministro
Gelmini."</P></SPAN></DIV></DIV><BR></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></BODY></HTML>