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<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>lo slai cobas per il sindacato di classe sostiene
la manifestazione del 3 ottobre- condivide la decisione del coordinamento
nazionale dei precari della scuola di passare e prendere la parola in
piazza del popolo- perchè condivide la manifestazione contro il governo
berlusconi che attacca la libertà di stampa- sostiene che la manifestazione deve
essere nelle mani dei precari della scuola dall'inizio alla fine, ma che nessuna
limitazione deve essere posta alle organizzazzioni sindacali e politiche che
sostengono la manifestazione di portare dietro l'ampio spezzone dei precari
della scuola, bandiere e striscioni con proprie parole d'ordini</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>slai cobas per il sindacato di classe</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>coordinamento nazionale </FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial><A
href="mailto:cobasta@fastwebnet.it">cobasta@fastwebnet.it</A></FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>1 ottobre</FONT></DIV>
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<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">
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<DIV><BR></DIV>
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<TBODY>
<TR>
<TD class=text20px colSpan=3><B style="COLOR: #0080c1">Anche i precari si
dividono: il 3 ottobre in piazza con due cortei</B></TD></TR>
<TR>
<TD class=text13px colSpan=3><B>di Alessandro Giuliani</B> </TD></TR>
<TR>
<TD class=text12px colSpan=3 align=justify><I>Il primo, con Flc-Cgil e
Gilda, passerà per piazza del Popolo, dove una delegazione verrà chiamata
a parlare sul palco Fnsi allestito in difesa della libertà di stampa.
Cobas, Sdl Intercategoriale, RdB ed alcune associazioni di precari, in
disaccordo con la scelta di unire le due proteste, partiranno invece da
Termini e tireranno dritto fino al Miur. Difficile che si trovi una
mediazione.</I> </TD></TR>
<TR>
<TD class=text12px colSpan=3 align=justify>
<DIV style="LINE-HEIGHT: normal"><SPAN
style="COLOR: black; FONT-SIZE: 10pt">Comunque vada la manifestazione dei
precari del 3 ottobre ha confermato un dato: associazioni e sindacati di
categoria pur essendo tutti d’accordo sulla necessità di sostenere la
causa dei precari, vittime di una imperante strategia governativa
tagli-posti, continuano di certo a non brillare per
l’unitarietà.</SPAN></DIV>
<DIV style="LINE-HEIGHT: normal"><SPAN
style="COLOR: black; FONT-SIZE: 10pt">Alla mancata adesione all’iniziativa
del ‘Coordinamento precari’, da parte di alcuni dei sindacati più
rappresentativi (non ci saranno Cisl e Uil Scuola, oltre che lo Snals),
negli ultimi giorni si sono aggiunte risposte diversificate sulla
decisione se unire il corteo a quello che si svolgerà in contemporanea per
difendere la libertà di informazione. Le prese di posizione sono state
così nette da portare alla realizzazione di due cortei
distinti.</SPAN></DIV>
<DIV style="LINE-HEIGHT: normal"><SPAN
style="COLOR: black; FONT-SIZE: 10pt">Il primo è quello sancito il 24
settembre, quando il ‘Coordinamento precari scuola’, dopo aver valutato a
fondo la situazione, è giunto alla decisione di far partire i manifestanti
- tra cui ci saranno rappresentanti della la Flc-Cgil, della Gilda e di
diverse associazioni, come quelle studentesche quali l’Uds e la Rete degli
studenti - da piazza della Repubblica alle 14,30. Per poi farli passare,
esattamente un’ora dopo, a piazza del Popolo, dove una loro delegazione
verrà chiamata a parlare sul palco della manifestazione in difesa della
libertà di stampa organizzata dalla Fnsi. Una decisione che ha quindi
superato l'iniziale contrarietà espressa contro i vertici della
Federazione nazionale della stampa, i quali a seguito dell'uccisione dei
sei parà a Kabul aveva deciso di posticipare la manifestazione per
difendere la liberà di informazione proprio al pomeriggio del 3 ottobre.
"<I>Il percorso </I>– ha spiegato una nota emessa dal Cps -<I> è stato
democraticamente deliberato dai comitati locali e dalle associazioni che
ne fanno parte che si sono espresse</I>". Terminato l'intervento in piazza
del Popolo, i manifestanti di recheranno davanti al Miur.</SPAN></DIV>
<DIV style="LINE-HEIGHT: normal"><SPAN
style="COLOR: black; FONT-SIZE: 10pt">L'altra manifestazione partirà
invece da piazza dei Cinquecento alle 15,00, davanti alla stazione
Termini: i partecipanti non passeranno per piazza del Popolo, ma tireranno
dritto per viale Trastevere. Il secondo corteo, a cui si sono uniti Sdl
Intercategoriale e RdB, sarà guidato dai Cobas e da alcuni comitati locali
dei precari: componenti, a cominciare da quello di Salerno che in agosto
diede il via alle proteste dei precari in piazza, chiaramente in
disaccordo con la linea nazionale del Cps. Secondo Piero Bernocchi,
coordinatore di Cobas, non poteva andare diversamente: "<I>il tentativo di
convogliare i precari nella manifestazione della Fnsi dimostra una
fondamentale divergenza tra le forze in campo rispetto alla riapertura del
conflitto in Italia, allo sviluppo di esso e dei movimenti di lotta per la
giustizia sociale e gli interessi materiali dei salariati e dei settori
popolari e giovanili. Non possono esserci connessioni di alcun tipo tra le
due iniziative</I>".<BR>Il risultato è che la scelta di sfilare con due
distinte mobilitazioni non rafforza di certo le richieste dei precari.
Così sino all’ultimo alcuni organizzatori dell’iniziativa cercheranno di
mediare </SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt">cercando di sanare la
scissione. Tra questi figura il ‘Coordinamento precari di Catania’ che ha
espresso “<I>ferma volontà di evitare il rischio che si svolgano due
cortei paralleli di precari della scuola che condividono gli stessi
obiettivi</I>”. L’organizzazione siciliana “<I>chiede accoratamente che si
svolga un unico corteo ‘unitario di precari della scuola’ avente come meta
il Miur attraverso un percorso interamente autorizzato, con l'invio di una
folta delegazione a piazza del Popolo per l'importantissimo intervento
alla manifestazione per la libertà di stampa, corteo da effettuarsi senza
bandiere sindacali o di partito ma solo con le bandiere dei movimenti dei
precari, per conservare uno spirito di movimento autonomo e
auto-organizzato</I>”. Una richiesta, probabilmente alla base della
divisione, che difficilmente avrà seguito: alla manifestazione ci saranno
anche dei partiti, in prevalenza extra-parlamentari, che difficilmente
accetteranno di sfilare senza simbolo. </SPAN></DIV></TD></TR>
<TR>
<TD class=text12px
colSpan=3><B>30/09/2009</B></TD></TR></TBODY></TABLE><!-- SPAMfighter Signature --><br><hr>Sto utilizzando la versione gratuita di <a href="http://www.spamfighter.com/lit">SPAMfighter</a>!<br /> Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam.<br /> 3163 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.<br />La versione Professionale non ha questo messaggio.</BODY></HTML>