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<DIV> </DIV>
<DIV>Fantastico! Così questa lista diventa veramente quello che imho dovrebbe essere: una lista di discussione su proposte concrete (a parte i comunicati ecc. informativi) . </DIV>
<DIV>Che poi qualcuno entri e dica sciocchezze (come la sottoscritta, se ritenete siano tali) va benissimo perchè comunque ci si può confrontare e chiarirsi le idee nel contraddittorio, correggersi, spiegare, evitare malintesi, essere presi a calci nel sedere (senza farci troppo male, però, perchè siamo tutte persone sensibili che vorrebbero sinceramente darsi da fare per una società più giusta e sana), capire quanto una cosa possa essere realizzabile o no, perchè senza il confronto ciascuno può fare castelli in aria ma trovare migliaia di persone disponibili a realizzare è impresa difficile. </DIV>
<DIV>Un particolare organizzativo: direi che ciascuno che propone e poi viene ribattuto debba poter individuare immediatamente il messaggio e rispondere per chiarimenti. Il titolo dell'oggetto la domanda del secolo mi pare molto adatto, e lo manterrei, ma anche nuovo modello sociale non mi pare male. Dato il tema si potrebbe anche dire politiche del lavoro in generale e il nome del destinatario del messaggio al quale vengono poste domande o mandati improperi ;)) , quindi per ora Danilo, Laura, Silvana, Vittoria, Giovanni, Czig (o czag?, quanto è difficile da ricordare , non è che puoi dare un nome più facile?) ecc. sperando anzi che la lista si allunghi con nuove proposte e contraddittori. NOon fraintendetemi: non voglio fare la maestrina, ma a volte mi perdo, anche perchè tutti noi non partecipiamo solo a questa lista e, per quanto mi riguarda, ho dei limiti cerebrali di attenzione. </DIV>
<DIV>buona giornata a tutti </DIV>
<DIV>laura </DIV>
<DIV>ps. ma sapete una cosa? penso che me la sto guadagnando l'indennità di disoccupazione, lavorando così intensamente alle politiche del lavoro ... :)))</DIV>
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<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
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<DIV dir=ltr id=IncrediOriginalMessage><I>-------Messaggio originale-------</I></DIV>
<DIV> </DIV>
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<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Da:</B></I> <A href="mailto:evaluna@ecn.org">evaluna</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Data:</B></I> 23.09.2009 23:27:40</DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>A:</B></I> <A href="mailto:Redditolavoro@lists.ecn.org">Redditolavoro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Oggetto:</B></I> Re: [Redditolavoro] la domanda del secolo</DIV></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Caro Laboratorio,</DIV>
<DIV>prima rispondo alla domanda del secolo: si', sono una statale.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Guarda che la tua proposta e' bellissima!!</DIV>
<DIV>Siccome e' davvero particolare, dimmi se ho capito bene:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>- ogni singolo posto di lavoro nel pubblico non e' piu' ricoperto da una</DIV>
<DIV>sola persona fino alla pensione ma a rotazione tra tutti quelli che ne hanno</DIV>
<DIV>voglia e sono idonei.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>- di conseguenza anche tutti i posti di lavoro in Attivita' economiche</DIV>
<DIV>diventano a rotazione, ovvero temporanei</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>- Chi "ruota" lasciando il suo posto ad altri va ad occupare temporaneamente</DIV>
<DIV>un posto in ATTIVITA' ECONOMICHE che non mi e' chiaro cosa siano ma non</DIV>
<DIV>importa, tanto se non gli viene trovato un posto in ATTIVITA' ECONOMICHE</DIV>
<DIV>(immagino ci sia una sorta di ufficio rotazioni, oppure un punto di incontro</DIV>
<DIV>in cui i cittadini - pardon, i fedeli alla Collettivita' - si mettono</DIV>
<DIV>liberamente d'accordo sullo scambio) ha comunque il suo basic income.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ti dico subito che io sono favorevole e cedere meta' del mio anno lavorativo</DIV>
<DIV>ad altri in cambio di un posto in Attivita' economiche, anzi, siccome la</DIV>
<DIV>gente e' tanta ed io sono molto gererosa, sono disposta a cederne anche di</DIV>
<DIV>piu'.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Va da se' che se il posto in attivita' economiche non e' di mio gradimento,</DIV>
<DIV>se c'e' troppo sfruttamento, troppa fatica ecc mi licenziero' subito, magari</DIV>
<DIV>subito dopo aver preso a pernacchie e sputi in faccia (botte mai, sono non</DIV>
<DIV>violenta) il mio datore di lavoro sfruttatore. Ti assicuro che lo faro' solo</DIV>
<DIV>se se lo merita e non per scansare il lavoro. Pero' se se la cerca, dovro'</DIV>
<DIV>farlo. Te la prendi tanto con gli statali fidelizzati ai superiori, non</DIV>
<DIV>vorrai mica vedermi fidelizzata ad un pezzo di merda, solo perche' e' un</DIV>
<DIV>padrone del settore privato?!!!?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ci sono pero' alcune cose che non capisco:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>- in che modo un fedele alla Collettivita' che occupa temporaneamente il</DIV>
<DIV>posto di - chesso' - impiegato alla sportello dell'anagrafe - impedira' ai</DIV>
<DIV>politici di fare leggi di merda sull'immigrazione?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>- mi viene poi un altro dubbio: non e' che poi tutti questi fedeli alla</DIV>
<DIV>Collettivita' che ruotano qua e la' e percepiscono basic income alla fine si</DIV>
<DIV>fidelizzano moltissimo ai politici che gli garantiscono questo sistema?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ti faccio, infine, una domanda. ma a te, proprio a te: sei tu un cittadino</DIV>
<DIV>fedele alla Collettivita'?</DIV>
<DIV>Perche' vedi, siccome mi sembra di capire di si', sarebbe bello sapere quali</DIV>
<DIV>sono i requisiti per appartenere al Clan.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Silvana</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>----- Original Message -----</DIV>
<DIV>From: "Laboratorio Eudemonia" <<A href="mailto:eulab@hyperlinker.com">eulab@hyperlinker.com</A>></DIV>
<DIV>To: "Giovanni Paquola" <<A href="mailto:giovanni.paquola@unimi.it">giovanni.paquola@unimi.it</A>></DIV>
<DIV>Cc: "'Redditolavoro'" <<A href="mailto:Redditolavoro@lists.ecn.org">Redditolavoro@lists.ecn.org</A>></DIV>
<DIV>Sent: Wednesday, September 23, 2009 8:30 PM</DIV>
<DIV>Subject: Re: [Redditolavoro] la domanda del secolo</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Giovanni Paquola wrote:</DIV>
<DIV>> mah guarda... la prima osservazione, proprio la più immediata, che mi</DIV>
<DIV>> viene è:</DIV>
<DIV>> ma il sistema capitalista non si serve di tutti gli statali e non</DIV>
<DIV>> statali, per affermare se stesso?</DIV>
<DIV>> il sistema non conta sul fatto che chi lavora può essere sfruttato ecc.</DIV>
<DIV>> ecc.?</DIV>
<DIV>> il sistema si serve di tutti... eppure ingrassano in pochi; cosa facciamo?</DIV>
<DIV>> la rivoluzione o il suicidio di massa?</DIV>
<DIV>> giovanni</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Caro Giovanni, innanzitutto dovremmo rispondere alla "domanda del secolo".</DIV>
<DIV>In base a quella risposta potremo fare i dovuti passi in avanti.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ma se volessimo già ora, senza ancora pronunciarci in merito alla domanda da</DIV>
<DIV>cui partiamo, affrontare uno dei problemi successivi, occorre notare che il</DIV>
<DIV>sistema "capitalista" in verità nasce da una sola precisa e pure evidente</DIV>
<DIV>causa:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>-------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV>l'assenza di un vero e ben condotto sistema pubblico</DIV>
<DIV>-------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Quel sistema che a torto viene definito pubblico, che sulla carta è di</DIV>
<DIV>proprietà della Collettività e da questa quindi, attraverso una priodica</DIV>
<DIV>redistribuzione, dovrebbe essere effettivamente partecipata, in realtà</DIV>
<DIV>ancora oggi "pubblico" non lo è affatto. Si dice: "scuola pubblica" ma in</DIV>
<DIV>realtà la scuola non lo è mai ancora potuta essere realmente, trovandosi</DIV>
<DIV>tuttora in mano a tutta una tanica di gente che con la Collettività non ha</DIV>
<DIV>un bel niente a che spartire.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Non stiamo a girarci intorno: lo Stato non è la Collettività. E lo Stato è</DIV>
<DIV>formato per una piccola minoranza di politici e per la grandissima restante</DIV>
<DIV>parte da statali, da gente fidelizzata a vita od addirittura "nei secoli",</DIV>
<DIV>per affiancare, difendere e sostenere i politici qualsiasi scellerata</DIV>
<DIV>politica questi facciano.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Dì la verità: per conservarsi il "posto fisso", uno statale non si</DIV>
<DIV>sdraierebbe ed in effetti si sdraia ai piedi dei suoi superiori</DIV>
<DIV>enfichandosene e tacendo su quello che stanno facendo? Questa è una cosa che</DIV>
<DIV>va chiarita e ti prego di dare una mano a noi tutti a capirla per bene. Per</DIV>
<DIV>una ragione precisa:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>----------------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV>-------------------------------------------</DIV>
<DIV>i politici, coperti dagli statali ma alimentati dal capitalismo, spalancano</DIV>
<DIV>a questo tutte le porte</DIV>
<DIV>----------------------------------------------------------------------------</DIV>
<DIV>-------------------------------------------</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Bisogna prendere coscienza che a sbarrare il passo ad un vero e ben condotto</DIV>
<DIV>sistema pubblico sono proprio gli statali. Se i politici non disponessero di</DIV>
<DIV>legioni di fedeli statali, col cavolo che potrebbero permettersi di fare il</DIV>
<DIV>procio (di ulissea memoria) comodo loro. Se vi potesse essere una</DIV>
<DIV>partecipazione di cittadini fedeli all'interesse della Collettività e non a</DIV>
<DIV>quello dello "Stato", innanzitutto i politici cambierebbero di frequente e</DIV>
<DIV>sarebbero scelti tra persone genuine e non tra i gran comis del sistema, e</DIV>
<DIV>poi i cittadini comincerebbero a ristabilire un equilibrio tra economia</DIV>
<DIV>collettiva, sarebbe a dire tra settore pubblico, ed economia capitalista,</DIV>
<DIV>sarebbe a dire settore privato.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>In somma, e ti prego ancora di riflettere obiettivamente e di farci poi</DIV>
<DIV>partecipi dei tuoi pensieri, all'origine dell'imperialismo non ci sono tanto</DIV>
<DIV>e solo i capitalisti quanto il vecchio sistema ottocentesco, anticollettivo</DIV>
<DIV>e per questo antidemocratico, dell'assunzione a vita degli statali, i quali</DIV>
<DIV>proteggono, fanno da sbarramento di protezione, qualsiasi torma di politici</DIV>
<DIV>di malaffare si voglia instaurare al potere.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Se davvero vogliamo eliminare lo strapotere del capitalismo abbiamo una sola</DIV>
<DIV>possibilità: alternarci tutti, a patto di volerlo e di essere idonei, nei</DIV>
<DIV>ruoli pubblici. In talo modo noi cittadini sorveglieremo da vicino i</DIV>
<DIV>politici e guai a loro se si permetteranno di fare cose che non devono.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Pacificissimamente, legalissimamente, civilissimamente, l'assunzione a vita</DIV>
<DIV>va sostituita con la partecipazione collettiva. Ed i nostri redditi potranno</DIV>
<DIV>beneficiare di un lavoro minimo garantito a sua volta assistito dal B.I.,</DIV>
<DIV>dal basic income. Questa formula è la chiave di tutto:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>PUBBLICO IMPIEGO A ROTAZIONE</DIV>
<DIV>COMPRENDENTE ATTIVITÀ ECONOMICHE</DIV>
<DIV>PER UNA METÀ DELL'INTERO</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>C'è molto da dire su questo progetto ma per ora mi fermo qui.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ringrazio e saluto tutti,</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Danilo</DIV>
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<DIV>Redditolavoro mailing list</DIV>
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