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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify> <BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>contro il Vertice G20 24-25
settembre 2009, Pittsburgh, USA</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Giornata globale d’azione contro la
recessione economica globale<BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify> </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify> </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Documento</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>La crisi più profonda</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>La più profonda crisi mondiale del
capitalismo sin dalla Grande Depressione ha fin qui visto gli i capitalisti
finanziari globali, le cui azioni sono state la sua causa diretta, impegnati a
scaricare sugli operai e sulla popolazione del mondo i costi della crisi. Questi
capitalisti spietati usano il loro potere politico per ottenere il loro proprio
stretto profitto. In tutto il mondo operai e popolazioni hanno la disperata
necessità di sfidarli prima che questa situazione peggiori ulteriormente per la
maggioranza della popolazione mondiale.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Disoccupazione, sottoccupazione e
insicurezza del lavoro crescono dappertutto, mentre alcuni analisti prevedono
una caduta nelle rimesse dei lavoratori migranti alle loro famiglie e massicci
licenziamenti di operai migranti. Nel frattempo, il fondo per i “bonus” per i
dirigenti della finanza sta salendo di nuovo di miliardi di dollari – questa
volta composto di fondi pubblici passati di contrabbando nelle loro casse sotto
la bandiera del “salvataggio in extremis”.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Molte compagnie si avvantaggiano di
questa crisi con la più ingannevole propaganda per congelare i salari, diminuire
il numero di operai e rimpiazzarli con lavoratori precari o flessibili, ridurre
i giorni o le ore di lavoro, attaccando i sindacati e chiudere fabbriche per
ricollocarle in luoghi dove i salari sono più bassi, con più repressione nei
confronti dei lavoratori e leggi meno severe sull’ambiente.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Le lavoratrici sono le più colpite
da questa crisi capitalistica globale. Perdono il lavoro e le ore di lavoro.
Continuano a ricevere bassi salari, che portano alla distruzione delle loro
famiglie costringendole alla prostituzione e al traffico sessuale.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Invece di abolire o democratizzare
radicalmente il Fondo Monetario Internazionale, il G-20 lo ha promosso e
rifinanziato. Ciò può solo dare più potere al FMI che è stato responsabile della
selvaggia messa in atto dei “programmi di aggiustamento strutturale” che ha
deregolamentato la finanza globale, messo sul trono il modello di affari delle
multinazionali, e attaccato il salario minimo dei lavoratori e il loro diritto
ad organizzarsi e scioperare.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Le cause di fondo della recessione
globale stanno nel sistema capitalistico globale e nella “globalizzazione del
libero mercato” portata avanti dall’imperialismo USA, dell’Europa e dal
Giappone.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Questi hanno anche causato il
supersfruttamento e l’inquinamento delle risorse mondiali, la distruzione
dell’ambiente e il rilascio eccessivo di gas serra nell’atmosfera – che hanno
dato come risultato il riscaldamento globale e l’aumento di violenti eventi
naturali.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>LA NOSTRA UNITA’, LE NOSTRE
RICHIESTE</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Mentre le classi dominanti di vari
paesi rafforzano la loro unità di fronte alla crisi economica e finanziaria
globale, noi operai e popoli del mondo stiamo lavorando insieme più strettamente
e unendoci ancora di più per difendere e portare avanti i nostri diritti e in
nostri interessi contro l'offensiva che viene portata avanti dalle classi
dominanti.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Noi lavoratori e popolazioni abbiamo
sempre avuto necessità di forti e attivi sindacati ma specialmente in questi
momenti, quando i capitalisti vogliono scaricare tutto il peso della crisi sulle
nostre spalle. Ci vogliono dividere e aumentare la concorrenza tra di noi, e
perfino provocare l’odio e la violenza tra di noi, perché lo sanno – i
lavoratori uniti non possono essere sconfitti!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Noi lavoratori e popolazioni
vogliamo affermare il nostro diritto ad un lavoro sicuro senza essere
minacciati, un lavoro sicuro che ci permetterà di portare avanti una vita umana
per noi e le nostre famiglie.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Non vogliamo che i nostri bambini
debbano lasciare la scuola perché non abbiamo più soldi per pagar la loro
educazione.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Non vogliamo che le persone povere
muoiano e che i malati non vengano curati perché non ci sono servizi alla salute
a disposizione. Non vogliamo che i poveri debbano rimanere senza una casa.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Non vogliamo che i beni essenziali
dei contadini vengano rovinati dalle grandi multinazionali agroindustriali. Non
vogliamo che debbano cedere le loro terre alle multinazionali come la Nestlè e
la Monsanto.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Non vogliamo essere schiavi moderni
dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, che sta disperatamente facendo
appello a più “libero mercato” per aiutare le multinazionali a riprendersi dalla
grande caduta del commercio.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Noi abbiamo il diritto di fare
lavoro politico, di combattere indipendentemente e di scioperare, senza alcuna
interferenza da parte di coloro che collaborano con i capitalisti e senza essere
importunati dalla polizia, dai soldati o dalla sicurezza. Ancora in molti paesi,
per colpire il nostro legittimo dissenso, noi veniamo illegalmente licenziati,
intimiditi, molestati, sequestrati o uccisi da mercenari delle aziende o dalle
forze di sicurezza statali.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>È nostro compito in quanto
lavoratori e popolazioni e dei nostri sindacati e rappresentanti sindacali,
lottare per gli interessi e i diritti delle famiglie operaie. Noi dobbiamo
opporci alle politiche di collaborazione con i piani dei dirigenti che mirano ad
aumentare i profitti, e dobbiamo combattere direttamente per le richieste
fondamentali degli operai.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Diciamo “no” all’oppressione e ai
licenziamenti dei dirigenti e degli attivisti operai – tutti per uno e uno per
tutti! Se ne toccate uno, toccate tutti!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Lottiamo contro il lavoro temporaneo
e a contratto – siamo un’unica forza lavoro.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Lottiamo per la riduzione delle ore
di lavoro a salario pieno invece dei tagli ai posti di lavoro.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Siamo a favore dei diritti umani in
tutti i posti di lavoro. Chiediamo di fermare le uccisioni dei dirigenti
sindacali, dei membri del sindacato e degli avvocati del lavoro. Diciamo “no” ad
ogni forma di repressione sul lavoro.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Siamo forti quando ci mettiamo
insieme.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Noi lavoratori e popolazioni
possiamo costruire un mondo nuovo che è più giusto, eguale, più umano e
sostenibile per l’ambiente, se riusciamo a sfidare e sconfiggere il potere
politico dei capitalisti globali.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>NON POSSONO DARE SOLUZIONI, ALLORA
LE DAREMO NOI</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Molti di noi credono che il sistema
capitalista globale, che noi chiamiamo anche imperialismo, non ha soluzioni per
questa crisi, eccetto che far sì che lavoratori e lavoratrici paghino il pesante
costo del salvataggio delle multinazionali fino al lancio delle guerre di
conquista per ottenere questo.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>L’incontro dei leader del G-20 in
programma il 24-25 settembre 2009 a Pittsburgh, USA, è una buona opportunità per
protestare contro i perpetratori di questa crisi e delle loro mosse, e mostrare
che i lavoratori si possono unire – senza distinzione di colore, genere,
nazionalità, religione o età – per difendere i nostri interessi comuni. Come
Seattle, Pittsburgh è una buona città dal punto di vista sindacale.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Noi abbiamo bisogno di progettare
alternative socialiste, verdi, di controllo operaio e del settore pubblico al
potere globale dei grandi capitalisti USA, europei e giapponesi, se vogliamo
costruire un mondo in cui i nostri bambini e tutte le persone possono godere di
un più bel paradiso per l’umanità!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>È nostro diritto combattere le
politiche statali che sono nemiche degli interessi dei lavoratori – quelle che
distruggono i nostri lavori e i nostri mezzi di sostentamento e che lentamente
ci uccidono!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>È all’ordine del giorno la lotta
contro le multinazionali – ampiamente e oltre le frontiere! È tempo. Combattiamo
insieme mano nella mano!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Facciamo appello alle organizzazioni
sindacali e alle associazioni dei lavoratori in tutto il mondo a preparare
azioni efficaci il 24-25 settembre 2009, trovando slogan importanti in ognuno
dei nostri paesi ma che abbiano anche risonanza globale. Dato che i nostri
appelli sono diretti ai governi, facciamo appello alle organizzazioni sindacali
e alle associazioni dei lavoratori a lanciare queste azioni nelle vicinanze dei
centri del potere politico nei nostri paesi. Ognuna delle nostre azioni in quei
due giorni rafforzerà tutte le nostre azioni.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>È anche un appello a costruire
un’unità sempre più forte dei movimenti dei lavoratori per conquistare
l’opinione mondiale per un mondo democratico, inclusivo, di pace e sostenibile
per l’ambiente. Questo è parte vitale di un processo teso a togliere dalle mani
dei capitalisti il potere politico, in mezzo a questa crisi economica e
ambientale che non sta per finire, che in realtà attualmente piuttosto si
approfondisce.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>VIVA LA SOLIDARIETA’
INTERNAZIONALE!</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify> appello dei lavoratori,
sindacalisti di 17 paesi riunitisi in occasione del 25° <EM>International
Solidarity Affairs of Kilusang Mayo Uno (KMU) </EM><EM><SPAN
style="FONT-STYLE: normal">a Manila e a Tagaytay City, Cavite,
Filippine</SPAN></EM></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><EM><SPAN
style="FONT-STYLE: normal"></SPAN></EM> </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><EM><SPAN
style="FONT-STYLE: normal">lo slai cobas per il sindacato di classe sottoscrive
e appoggia questo appello</SPAN></EM></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify><EM><SPAN
style="FONT-STYLE: normal">info <A
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