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<DIV><FONT face=Arial size=2>dal blog <A
href="http://slpvenezia.wordpress.com/">http://slpvenezia.wordpress.com/</A></FONT></DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=studiolavorodiritti@gmail.com
href="mailto:studiolavorodiritti@gmail.com">Carlo Medici</A> </DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=info@slaicobasmarghera.org
href="mailto:info@slaicobasmarghera.org">info@slaicobasmarghera.org</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Tuesday, September 22, 2009 12:23 AM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> articolo blog - aggiornamento</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>Anche quest'anno il 13 settembre si è svolta a Venezia la festa
dei popoli padani, una sorta di pseudo-kermesse del partito della Lega Nord che
dà voce e visibilità alle esaltazioni di Umberto Bossi e dei suoi compagni di
partito, celebrando i suoi esponenti più o meno famosi.<BR>Come ogni anno l'orda
barbara ha invaso le strade della nostra città, con i loro gruppi e canzoncine
caratterizzati da una goliardia a nostro avviso a dir poco becera e
aberrante.<BR>Come ogni anno abbiamo cercato, seppur in pochi di contrastare il
loro populismo e la loro inumanità.<BR>Abbiamo affermato in maniera
inequivocabile la nostra volontà di combattere attivamente le loro politiche
razziste e xenofobe.<BR>Abbiamo contestato il pacchetto sicurezza fortemente
voluto dal ministro Maroni e i respingimenti in mare di persone che provengono
da realtà di guerra e miseria e che anzichè trovare aiuto e ospitalità nel
nostro paese vengono internati nelle prigioni libiche subendo accertate violenze
e abusi.<BR>Troviamo estremamente ipocrita la demagogia leghista che sfrutta la
manovalanza immigrata spesso costretta a lavorare nell'illegalità per consentire
lo sviluppo dell'operoso nordest.<BR>La giudichiamo ancor più ipocrita perchè in
un momento di crisi economica causata dalle speculazioni di banche, industriali
e padroni e in un'epoca di guerra tra poveri per la mancanza di impiego si cerca
di istigare i disoccupati italiani a scagliarsi contro lo straniero colpevole di
rubare il lavoro.<BR>Gli esponenti leghisti commiserano le morti bianche, ma non
fanno nulla per rivendicare sicurezza sui luoghi di lavoro e sui cantieri e
insabbiano eventuali mancanze delle piccole e medie imprese che non pagano le
tasse a Roma ladrona né tantomeno contributi e previdenza sociale ai loro
dipendenti. Si scagliano contro il rumeno delinquente e l'africano disonesto che
però poi fanno lavorare nelle loro imprese.<BR>Consideriamo falso e menzognero
un partito che si dichiara dalla parte dei cittadini onesti e poi cena a palazzo
con i fautori di sciagure e disastri che flagellano il paese e che però vengono
fatti passare per calamità accidentali. Quel partito fatto di uomini e
sostenitori che lanciano anatemi contro la mafia e che poi ci vanno a braccetto,
che ne seguono le logiche criminose, che la finanziano e ci collaborano per
arricchirsi e liberarsi dei rifiuti pericolosi prodotti da quel territorio che
dicono di voler tutelare ma su cui speculano e corrompono.<BR>Deprechiamo chi
inveisce contro le donne provenienti dall'est Europa "tutte prostitute" e poi le
assoggetta per il proprio piacere sessuale e per accudire i cittadini anziani e
non autosufficienti.<BR>Vogliamo sottolineare la contraddizione tra le
intenzioni annunciate dai leghisti e la pratica politica effettivamente portata
avanti. Vogliamo ricordare che la sanatoria dell'immigrazione più efficace a
livello di stranieri regolarizzati in termini quantitativi (oltre 700.000
persone) è stata proprio la Bossi-Fini; soprattutto, ricordiamo le risate della
folla quando Gentilini o Borghezio parlano di bambini zingari da eliminare e
"negri" scimmie e lo scherno e la disapprovazione con cui gli stessi hanno
guardato ai giovani militanti padani che quello stesso giorno hanno insultato e
picchiato due camerieri immigrati che svolgevano dignitosamente il loro
lavoro.<BR>Ebbene, crediamo che la legittimazione di tale pestaggio sia insita
nell'essenza stessa di questo turpe partito, che si ritiene fiero della propria
superiorità razziale e che ha totalmente perso ogni senso critico nei confronti
di se stesso.<BR></BODY></HTML>