<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18812">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG>....libertè agalite
fraternite!</STRONG></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG></STRONG></SPAN> </DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG></STRONG></SPAN> </DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG><A
href="http://solleviamoci.wordpress.com/2009/05/08/immigrati-respinti-dallitalia-li-avete-mandati-al-massacro-in-quei-lager-stupri-e-torture-lonu-attacca/">http://solleviamoci.wordpress.com/2009/05/08/immigrati-respinti-dallitalia-li-avete-mandati-al-massacro-in-quei-lager-stupri-e-torture-lonu-attacca/</A></STRONG></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG></STRONG></SPAN> </DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG></STRONG></SPAN> </DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: #ea0000"><STRONG>LAMPEDUSA – “Li hanno mandati al
massacro. Li uccideranno,</STRONG></SPAN> uccideranno anche i loro bambini. Gli
italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate,
picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al
mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no”. Hanno le lacrime agli occhi le donne
nigeriane, etiopi, somale, le “fortunate” che sono arrivate a Lampedusa nelle
settimane scorse e quelle reduci dal mercantile turco Pinar. Hanno saputo che
oltre 200 disgraziati come loro sono stati raccolti in mare dalle motovedette
italiane e rispediti “nell’inferno libico”, dove sono sbarcati ieri mattina. Tra
di loro anche 41 donne. Alcuni hanno gravi ustioni, altri sintomi di
disidratazione. Ma la malattia più grave, è quella di essere stati riportati in
Libia. Da dove “erano fuggite dopo essere state violentati e torturati. Non solo
le donne, ma anche gli uomini”.</DIV></DIV></BODY></HTML>