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<DIV> </DIV>
<DIV>questo è un post veramente interssante</DIV>
<DIV>e di sicuro aspetto il seguito.<BR><BR>Ora quello che a me interessa è come
centrare la falsa contrapposizione<BR>" contro i luoghi chiusi" e "contro
ogni reclusione".</DIV>
<DIV><BR>Mi spiego meglio se no rischio anche io di fare un discorso solo
ideologico, solo terorico.</DIV>
<DIV>E' scontato che si lotta e si deve lottare contro ogni forma di relegazione
e contro ogni luogo di relegazione. Il punto è, per me è chiaro, quando si
fanno queste lotte che in sostanza poi la distinzione fra dentro e fuori c'è
solo nel dato fisico, materiale di mura e sbarre, e non dico che non è pesante e
che non ha il suo peso! eccome se lo ha!</DIV>
<DIV>Si rischia però di mettere in secondo piano quello che è il peso totale
della relegazione totale, ossia il carcere sociale. Io credo che finchè non si
centra bene il fatto che la galera sia cie o prigione è il punto terminale del
carcere diffuso = società capistalista, si resta sempre in parte...fuori, eppure
ci siamo tutti dentro e tutti sempre sull'orlo di finere dentro! paradossalmente
più i pacchetti sicurezza si moltiplicano e tendono poi a subire una escalation
di moltiplicazione pure con istanze che vengono da illusiore richieste di
sicurezza, anche da parte di chi fuori si sente "dissidente", più si
accentua questa separatezza.</DIV>
<DIV>In sostanza se per ogni "problema" insito nei rapporti di oppressi ed
oppressori si chiede una legge in merito</DIV>
<DIV>che risolva legalmente con una legge ad hoc il "problema" e come si
fa poi a lottare coerentemente contro la carcerazione?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Allora qui credo che si debba uscire dall'equivoco, cosa si cerca e vuole?
si cerca una via sindacale di rivendicazione sostanzialemnete sindacale che
chiede più vivibilità nella galera e solo quello? o si vuole l'abolizione della
galera?</DIV>
<DIV>Si vuole che i clandestini siano riconosciuti cone non clandestini, ok gli
sia dia il papier, e pronti per essere sfruttati legalmente o da queste lotte
partire per capovolgere i rapporti attuali non solo dei detenuti ma anche della
forza lavoro?</DIV>
<DIV>E se no si centra bene cosa si vuole, penso che sempre alla fine si arriva
ad una forma di mediazione, e chi è più sottoposto alla mediaizone più misera
deve sottostare.</DIV>
<DIV>Spesso si parla di ricostruire la FORZA della classe o degli oprressi, ma
per arrivare a questa FORZA occorre la consapevolezza di quello che si
vuole:</DIV>
<DIV>il...migiore dei mondi possibili? o abbattere questa società per un mondo
altro opposto e contrario?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Credo che in proposito sia indicativo l'esempio della </DIV>
<DIV>INNSE dove una lotta per avere un padrone più efficiente è spacciata per
una vittoria non solo sindacale ma politica pure! e che succede ora? che tanti
lavoratori fanno...gli arrampicatori... per sfruttateci al meglio in
fabbrica.</DIV>
<DIV>vittoria</DIV>
<DIV>L'avamposto degli Incompatibili</DIV>
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<DIV><BR><BR><BR><BR><BR><BR></DIV></DIV>
<DIV><A href="http://cettesemaine.free.fr/spip/"></A> </DIV></BODY></HTML>