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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>SALUTO I COMPAGNI CHE NON PIEGANO LA TESTA CON
DIGNITA' E COERENZA SEMPRE!!!</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>vittoria</FONT></DIV>
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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="FONT: 10pt arial; BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=emiliano_laurenzi@yahoo.it
href="mailto:emiliano_laurenzi@yahoo.it">Emiliano Laurenzi</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=redditolavoro@lists.ecn.org
href="mailto:redditolavoro@lists.ecn.org">redditolavoro@lists.ecn.org</A>
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<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Wednesday, July 08, 2009 6:51
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Redditolavoro] LE MENZOGNE
SULLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA</DIV>
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<TR>
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<DIV class=note_title><SPAN>CON RICHIESTA DI DIFFUSIONE E
PARTECIPAZIONE, GRAZIE<BR><BR><BR>PIAZZA FONTANA STRAGE DI
STATO</SPAN></DIV>
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<DIV class=byline><BR><A
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href="http://www.facebook.com/note.php?note_id=108698398981&id=1496533273&ref=share#"></A></DIV></DIV>Giovedì
9 luglio, alle ore 21:00, nel giardino del Circolo Anarchico Ponte della
Ghisolfa (viale Monza 255, fermata M1 Precotto, Milano),
nell'anniversario della morte di Pietro Valpreda - che insieme a
Giuseppe Pinelli, ucciso nei locali della questura di Milano - fu
accusato immediatamentte ed ingiustamente dell'attentato a Milano, in
piazza Fontana, alla Banca dell'Agricoltura, il 12 dicembre 1969 - si
terrà un incontro per ribattere, presenti testimoni e protagonisti
diretti della vicenda, alle ulteriori ed insopportabili fandonie,
calunnie e menzogne che si stanno spargendo per coprire la verità
storica sulla strage di Piazza Fontana. Una strage che era e rimane
strage di Stato, ideata, organizzata e messa in atto da apparati dello
Stato e da manovalanza fascista. Con quel massacro perpetrato dallo
Stato contro i suoi stessi cittadini - cercando di offrire come capri
espiatori gli anarchici - si inaugurò la "strategia delle stragi",
protrattasi fino al 2 agosto 1980 con il massacro della bomba alla
stazione di Bologna. Una scia di sangue volta alla normalizzazione del
paese ed alla chiusura di qualsiasi concreta possibilità di cambiamento
degli assetti sociali, economici e di potere in Italia.<BR><BR>Da
settimane circola infatti sui giornali, più o meno asserviti al potere
del regime, più o meno conformi all'idea del potere istituzionale,
un'ennesima versione della strage di Piazza Fontana e della morte di
Pinelli; una versione che come anarchici ci appare vergognosa,
inaccettabile, offensiva per le vittime della strage, compresa la
diciassettesima vittima: Giuseppe Pinelli.<BR><BR>Una strage che era e
rimane strage di Stato, uno Stato autoassoltosi che il 3 maggio 2005, a
conclusione dell'ennesimo processo, per la precisione il settimo, ha
chiuso la partita legale. In Cassazione infatti sono state confermate le
assoluzioni anche per gli ennesimi imputati ed è stato imposto ai
familiari delle vittime della l'obbligo del pagamento delle spese
processuali.<BR><BR>Occorre tenere ben distinta la verità storica dalle
menzogne della propaganda di regime, perché la memoria delle vittime non
può essere cndivisa dai carnefici. Perché<BR><BR>All'incontro
parteciperanno e testimonieranno degli eventi Roberto Gargamelli, amico
e compagno di Valpreda, col quale condivise il carcere per la vicenda;
Pasquale Valitutti (che interverrà in audio e che fu l'ultimo compagno a
vedere vivo Pinelli), Saverio Ferrari dell'<A
title=http://www.osservatoriodemocratico.org
href="http://www.facebook.com/note_redirect.php?note_id=108698398981&h=c6f47111f1e59acc75a332b11fd048ce&url=http%3A%2F%2Fwww.osservatoriodemocratico.org"
target=_blank>Osservatorio democratico sulle nuove destre</A>, Francesco
Barilli di <A title="http://www.reti-invisibili.net/ Reti invisibili"
href="http://www.facebook.com/note_redirect.php?note_id=108698398981&h=96dedd81425a8aa4f4f5fe1ab95d5ef7&url=http%3A%2F%2Fwww.reti-invisibili.net%2F+Reti+invisibili"
target=_blank>Reti invisibili</A> e Mauro Decortes del <A
title=http://www.ecn.org/ponte
href="http://www.facebook.com/note_redirect.php?note_id=108698398981&h=66b45bcedb8c41325eb693c5622a5939&url=http%3A%2F%2Fwww.ecn.org%2Fponte"
target=_blank>Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa</A><BR><BR>L'Italia
di oggi viene da una storia precisa, e all'intelligenza ed alla
consapevolezza delle vicende di questa storia deve rivolgersi chi si
ponga in maniera antagonista alle logiche del potere. Per capire, per
tenere vivo un pensiero lucido, combattivo, non riducibile, che sia
libero dalle imposizioni di una cultura politica criminale e dalle sue
menzogne. L'addomesticamento della memoria, la falsificazione
revisionista con cui si vuole costruire sul sangue dei vinti e delle
vittime l'ennesima retorica patriottica, l'ennesimo oltraggio alla
memoria e dunque al presente ed al futuro delle generazioni, fanno parte
di queste logiche di dominio. <BR><BR>Nell'ottobre del 2006 la casa
editrice <A title=http://www.odradek.it
href="http://www.facebook.com/note_redirect.php?note_id=108698398981&h=425a3b7e8afcc6b2f82d192993b7c670&url=http%3A%2F%2Fwww.odradek.it"
target=_blank>Odradek</A> ha pubblicato, per la quarta edizione, <I>La
strage di Stato. Controinchiesta</I>, l'opera di quindici anonimi
compagni che all'epoca non solo contribuì alla scarcerazione
dell'innocente Valpreda, ma diede un contributo storico alla
ricostruzione degli eventi, delle responsabilità storiche, del contesto
di conflitto sociale in cui venne architettata e messa in atto la strage
di Piazza Fontana. Riporto le parole iniziali e conclusive
dell'introduzione editoriale che ci riconsegna questo testo, e ci
introduce allo spirito dell'incontro che si terrà. Un incontro volto non
solo a ribadire la verità storica, ma anche a contestualizzare gli
eventi dell'epoca sottraendoli alle strumentalizzazioni ed alle letture
di comodo del potere odierno.<BR><BR>«<I>La strage di piazza Fontana ha
cambiato la storia d'Italia. Su questo non esiste praticamente
difformità di opinione tra nessuno dei principali o secondari soggetti
politici, osservatori, politologi, storici attendibili o contafrottole
di bassa lega. Le bombe esplose il 12 dicembre inaugurarono la
"strategia delle stragi" prolungatasi fino al 1980 - quella con il
bilancio più alto di vittime, il 2 agosto, alla stazione di Bologna.
Tutte incontrovertibilmente </I>stragi di Stato<I>, ovvero stragi
compiute da uomini facenti parte direttamente degli apparati più
"coperti" dello Stato, oppure da fascisti da loro personalmente
organizzati, indirizzati, finanziati, protetti - senza alcuna eccezione
- fino al momento di andare in tipografia con questa nuova
edizione.<BR>Il libro </I>La strage di Stato. Controinchiesta<I> ha a
sua volta cambiato la storia di questo paese. Non la "mentalità della
sinistra", ma proprio la Storia in senso stretto. Ha infatti impedito
che la strage di piazza Fontana raggiungesse il suo scopo: far scattare
un "riflesso d'ordine" nel paese, chiudere il biennio rosso '68-'69,
rinchiudere nuovamente gli studenti nel ghetto delle scuole e gli operai
nell'inferno delle fabbriche, senza più resistenze, contestazioni,
antagonismo.<BR>[...]<BR>Un libro, dunque, non per "ricordare". Leggere
</I>La strage di Stato<I> serve a capire l'oggi, da dove viene questo
paese, da quale storia sorge il presente, di quali infamie sia capace il
potere pur di conservarsi. Un libro, ma soprattutto </I>un metodo<I>.
Che non è l'esercizio della "memoria" - costa moltissimo e dura sempre
troppo poco - ma un modo di guardare il presente. Una diffidenza vigile,
una convinzione non contingente nelle proprie ragioni, un'interrogarsi
costante. </I>Guardare con gli occhi bene aperti, non credere alle
favole dei media, imparare a distinguere sempre (tra il compagno
ingenuamente estremista e l'agente provocatore infiltrato, per
esempio!). Perché l'antagonismo ha bisogno di intelligenza, soprattutto.
Di "rabbia" è fin troppo pieno questo schifo di mondo.»<BR><BR>Mi auguro
che partecipiate all'incontro, contribuendo a sostenere il Circolo per
finanziare le iniziative del 40° di Piazza Fontana..<BR><BR>saluti
libertari<BR>Emiliano<BR></TD></TR></TBODY></TABLE><BR>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Redditolavoro
mailing
list<BR>Redditolavoro@lists.ecn.org<BR>http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro<BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>