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<DIV>Report del Coordinamento Lavoratori della scuola 3 ottobre del presidio
lavoratori uniti 13 giugno sotto la Prefettura di Milano contro precarietà,
tagli, licenziamenti, in difesa dello stato sociale e dei diritti
fondamentali</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>ecco un nostro piccolo resoconto del presidio sotto la prefettura di
sabato 13 lanciato da:</DIV>
<DIV> </DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: justify; MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Arial Narrow'"><FONT size=3>Coordinamento Lavoratori della
Scuola “3 ottobre”, </FONT></SPAN></I><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Arial Narrow'"><FONT size=3>Rete dei Lavoratori,
</FONT></SPAN></I><I><SPAN style="FONT-FAMILY: 'Arial Narrow'"><FONT
size=3>Cobas Scuola, </FONT></SPAN></I><I><SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Arial Narrow'"><FONT size=3>Slai Cobas per il Sindacato di
classe - Sanità, altri lavoratori di diversi settori pubblici e
privati</FONT></SPAN></I>. </P>
<DIV><BR>La partecipazione è stata di quasi un centinaio di persone, molti
insegnanti precari e di ruolo, alcuni ata, lavoratori della sanità, redattori
precari e altri lavoratori di altri settori e dato l'umore nero che si respira
in giro tutto sommato non è male. Gli operai invece hanno dato buca, ma in
compenso le forze dell'ordine come sempre erano molto numerose.</DIV>
<DIV>Durante il presidio, oltre agli interventi di vari lavoratori che hanno
spiegato le ragioni del presidio, si è svolta una performance teatrale in cui la
Gelmini, l'Aprea, Tremonti, Brunetta e Maroni mangiavano una povera precaria.
Sul blog potete trovare alcune foto <A
href="http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com/" rel=nofollow
target=_blank>http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com</A></DIV>
<DIV><BR>Una delegazione di lavoratori dei vari settori è andata sù a portare le
nostre rivendicazioni al prefetto<BR></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Report del Coordinamento Lavoratori della scuola 3 ottobre incontro
delegazione lavoratori uniti dal Prefetto.<BR> <BR>Donato (sanità), Andrea,
Massimiliano (appena entrato nel 3 ottobre), un ATA dell'Itsos Steiner di cui
non ricordo il nome ed io siamo stati ricevuti dal Vice-Prefetto, dott.
Tortora.<BR> <BR>Gli abbiamo esposto i motivi della nostra iniziativa e
della nostra lotta: la contrarietà ai tagli nel settore pubblico e ai
licenziamenti nel settore privato, l'assenza o l'inadeguatezza degli
ammortizzatori sociali, il totale disinteresse del governo (e i toni sprezzanti
di alcuni ministri) nei confronti delle elementari esigenze dei lavoratori. Più
precisamente, abbiamo esposto i problemi specifici dei due settori rappresentati
dai delegati. Donato ha denunciato la politica di privatizzazione della sanità,
il problema del precariato e la prevalenza di logiche privatistiche e di
profitto nella politica sanitaria italiana e lombarda in particolare. Gli altri
hanno sostenuto la necessità di invertire rotta nella politica scolastica, di
aumentare gli investimenti nell'istruzione, anziché ridurli drasticamente e
hanno denunciato gli effetti dei tagli previsti in finanziaria: licenziamento di
decine di migliaia di lavoratori, riduzione della qualità didattica e della
sicurezza nelle scuole, probabile aumento della dispersione scolastica.
<BR> <BR>Tortora ha ascoltato, preso appunti, affermato che avrebbe
riportato i contenuti del nostro colloquio al prefetto e al governo. Poi ha
cercato di blandirci e insieme di minimizzare i motivi di malcontento. Ha detto
che ci troviamo in una grave crisi e che tutti devono fare sacrifici; che a
quanto pare rappresentiamo soprattutto i precari, che costituiscono una porzione
marginale dei lavoratori pubblici; che il settore privato è ancora più colpito
dalla crisi di quello pubblico; che è necessario essere pronti ad ascoltare gli
interlocutori istituzionali.<BR>In un secondo giro di interventi, abbiamo
sottolineato che proprio quegli interlocutori hano mostrato di non voler
ascoltare i lavoratori, che l'approvazione della legge 133 ha preceduto le prime
avvisaglie di crisi, che il taglio alle risorse destinate all'istruzione è
strutturale, che l'investimento nella ricerca è centrale proprio per uscire
dalla crisi, che il precariato è tutt'altro che marginale nella scuola e in
molti altri settori, che i lavoratori stanno pagando la crisi molto più
duramente di chi ha provocato la crisi.<BR>Tortora ha quindi cambiato strategia.
Ha detto di voler parlare in veste personale, più che istituzionale,
assicurandoci di capire la nostra situazione, la frustrazione dei precari, la
preoccupazione dei lavoratori. Ha detto che ci sono sprechi nel settore
pubblico, in particolare nelle Prefetture, ma che, come spesso capita, quando si
decide di tagliare la spesa si colpiscono i settori che avrebbero invece bisogno
di maggiori investimenti. Per avvalorare questa sovversiva tesi ed
accreditarsi ai nostri occhi, il compagno Tortora ha infine citato la
trasmissione "report" (in realtà si trattava di "presa diretta"), laddove
mostrava alcuni esempi della politica scolastica svedese, che prevede maggiori
investimenti nelle scuole di frontiera, al contrario di quanto avviene in
Italia.<BR></DIV>
<DIV>Coordinamento Lavoratori della scuola 3 ottobre
</DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR></DIV></DIV></DIV><BR><!-- SPAMfighter Signature --><br><hr>Sto utilizzando la versione gratuita di <a href="http://www.spamfighter.com/lit">SPAMfighter</a>!<br /> Siamo una comunità di 6 milioni di utenti che combattono lo spam.<br /> 2863 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.<br />La versione Professionale non ha questo messaggio.</BODY></HTML>