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<DIV>tratto da <A href="">http://www.agenziami.it</A><BR>Il governo ha
licenziato il provvedimento sulla sicurezza che autorizza la<BR>costituzione di
ronde cittadine. Di questa possibilità intende usufruire<BR>anche la Guardia
Nazionale Italiana, un¹ organizzazione con sede a Torino<BR>che ha costituito
gruppi che sarebbero forniti di mezzi e divise. Tra le<BR>attività previste
oltre al volontariato c¹è la divulgazione della storia<BR>italiana dall¹impero
romano ad oggi. La G.N.I. si dichiara composta di<BR>patrioti nazionalisti ed ha
un motto «Per servirvi e proteggervi». Il<BR>presidente nazionale è l¹alpino in
congedo Maurizio Correnti, il comandante<BR>generale il carabiniere della
riserva Augusto Calzetta. Immediatamente sono<BR>arrivate le accuse di fascismo
e la Digos starebbe compiendo delle indagini.<BR><BR>«Considerato il momento di
profonda crisi economica in cui versa la Nazione,<BR>ed avendo ricevuto
numerosissime adesioni, ci troviamo ad affrontare il<BR>problema del costo della
divisa, che molti iscritti non possono sostenere».<BR>Leggendo questo avviso si
potrebbe pensare ad un circolo sportivo in qualche<BR>difficoltà finanziaria ma
la realtà è ben diversa. Infatti si tratta di un<BR>annuncio che si trova alla
pagina ³uniformi² sul sito<BR>Guardianazionaleitaliana.org, un¹organizzazione
dagli sfumati contorni<BR>paramilitari che si propone di partecipare con uomini
e mezzi<BR>all¹organizzazione delle ronde volute dal governo italiano.<BR><BR>La
particolarità è che non siamo di fronte a gruppi di cittadini
preoccupati<BR>della sicurezza in qualche città del nord Italia, tipo Guardia
Padana,<BR>Camicie Verdi e simili, bensì una struttura che come definisce bene
il sito<BR>web «nasce anche in risposta ad un preciso disegno di legge,
voluto<BR>dall¹attuale Governo, per potenziare la sicurezza dei centri urbani
viste le<BR>sostanziali carenze di organico e di mezzi da parte delle Forze di
Polizia».<BR><BR>La G.N.I., secondo i suoi organizzatori, «ha inoltre lo scopo
di formare<BR>veri Patrioti Nazionalisti, che si prestino al servizio dello
Stato<BR>Italiano, della sua unità, della sua Costituzione e della sua
sicurezza. Per<BR>la G.N.I. il cittadino è il primo e più importante pezzo dello
Stato».<BR><BR>A disposizione di questa organizzazione ci sarebbero mezzi
stradali, navali<BR>e aerei, dotati dei sistemi di emergenza visivi e sonori,
previsti dalle<BR>vigenti leggi e/o normative. Il tutto per scopi come
l¹organizzazione del<BR>volontariato, servizi socio assistenziali e, uno dei
punti più controversi,<BR>la divulgazione della lingua Italiana e delle
tradizioni Italiane, con<BR>particolare riferimento all¹Impero
Romano.<BR><BR>Cosa c'entri il nazionalismo con la sicurezza è tutto da
dimostrare e così<BR>la Guardia Nazionale Italiana si è già tirata addosso
accuse di fascismo da<BR>parte di alcuni articoli di stampa così come la Procura
della Repubblica di<BR>Torino ha aperto un fascicolo, per il momento senza
ipotesi di reato, e le<BR>indagini sono state affidate alla Digos. La G.N.I.
Smentisce ogni simpatia<BR>per il fascismo anche se, come riportato dal
quotidiano l¹Unità, su Facebook<BR>è stato aperto un gruppo di sostegno che
comprende tra gli amici Forza<BR>Nuova, Italia Nera, gioventù italiana e il
movimento de La Destra.<BR><BR>A guidare i volontari della Guardia Nazionale,
che sarebbero 2000, è il<BR>Presidente Nazionale Maurizio Correnti del Corpo
degli Alpini in congedo,<BR>mentre il Comandante generale è il carabiniere della
riserva Augusto<BR>Calzetta. Due sono i centri operativi uno per il nord e uno
per il sud e le<BR>isole. La sede operativa è a Torino dove è previsto l¹esordio
in qualità di<BR>ronde. I cittadini del capoluogo piemontese dunque questa
estate potrebbero<BR>incontrare uomini che pattugliano le strade con questa
divisa: camicia color<BR>kaki - senape con l¹effigie dell¹aquila Imperiale
Romana sul braccio<BR>sinistro, bandiera Italiana sul braccio destro, ruota
solare incandescente<BR>con fascia sul braccio sinistro, sull¹avambraccio
sinistro fascia<BR>divisionale con ricamata la scritta individuale dei vari
gruppi di<BR>appartenenza. Il tutto, come recita il motto della G.N.I. «Per
servirvi e<BR>proteggervi».<BR></DIV></BODY></HTML>