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<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2> diffondere ovunque stampa e fabbriche questo
comunicato con nostra dichiarazione</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>dichiarazione di sebastiano lamera cobas
dalmine per il sindacato di classe presente alla manifestazione di
torino</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>"parto dal fatto rinaldini che comunque si è
verificato in quanto negato parola a operai slai cobas deportati a
nola</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>poi tenuto comizio delledonne che ha invitato piu
volte rinaldini a salire sul palco per parlare mentre continuava la
discussione con alcuni fiom che sono intervenuti...gravissime e del tutto
infondate strumentali e provocatorie le accuse contro la slai cobas di
"azione squadrista"</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>slai cobas per il sindacato di classe</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>coordinamento nazionale</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>17-5-2009</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><B><FONT size=7>
<P align=left>SLAI COBAS </B></FONT><FONT face=Arial,Arial size=1><FONT
face=Arial,Arial size=1>sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale
</FONT></FONT><FONT face=Arial,Arial size=1><FONT face=Arial,Arial size=1>Sede
legale: Via Masseria Crispi 4, 80038 Pomigliano d’Arco (Na), tel.fax:
081/8037023, @mail: <A
href="mailto:cobasslai@fastwebnet.it">cobasslai@fastwebnet.it</A> Sede
nazionale: Viale Liguria 49, 20143 Milano, tel.fax 02/8392117, @mail: <A
href="mailto:slaimilano@slaicobasmilano.org">slaimilano@slaicobasmilano.org</A>
</P>
<P align=left></FONT></FONT><B><FONT face="Times New Roman,Times New Roman"
size=3><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>Comunicato stampa
</P>
<P align=center>Nessuna aggressione a Rinaldini! </P>
<P align=center>Provocatori tra i confederali innescano il parapiglia </P>
<P align=center>OCCORRE UNA LOTTA UNITARIA DEI LAVORATORI CONTRO LA FIAT </P>
<P align=center>E I LICENZIAMENTI PROGRAMMMATI DA MARCHIONNE!
</P></B></FONT></FONT><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>
<P align=justify>Senza nemmeno contattarci per confrontare la nostra versione
dei fatti, si è costruita ad arte la </FONT></FONT><B><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>falsa notizia di un attacco
preordinato e organizzato per gettare dal palco della manifestazione operaia di
Torino il segretario della Fiom Rinaldini</B></FONT></FONT><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>. </P></FONT></FONT><B><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>
<P align=justify>Lo Slai Cobas è sceso in piazza contro la Fiat e per una lotta
unitaria dei lavoratori contro la ristrutturazione e i licenziamenti programmati
da Marchionne. </P></B></FONT></FONT><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>
<P align=justify>Al termine del corteo contro la Fiat si chiedeva a gran voce,
con l’approvazione degli operai presenti in piazza, che potessero parlare anche
lo Slai Cobas e i lavoratori delle fabbriche Fiat colpite dalla
ristruttu-razione e dalla minaccia di chiusura, in primo luogo gli operai di
Pomigliano deportati da oltre un anno allo </FONT></FONT><B><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>stabilimento confino
</B></FONT></FONT><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>di Nola (anche grazie a un accordo
siglato dai confederali). </P>
<P align=justify>Stabilimento confino di Nola che ripete l’esperienza vergognosa
dei reparti confino fatti dalla Fiat di Valletta negli anni ’50 a Mirafiori,
dove venivano rinchiusi tutti gli operai non disposti a subire passivamente lo
sfruttamento padronale. </P>
<P align=justify>Quando con i dirigenti confederali presenti sul palco era stato
concordato che avrebbero potuto par-lare anche lo Slai Cobas e gli operai di
Nola, </FONT></FONT><B><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>qualcuno dei confederali, che
evidentemente non condivide-va questa decisione, ha innescato una violenta
provocazione per impedirlo</B></FONT></FONT><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>. </FONT></FONT><B><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>Nel parapiglia che ne se-guiva
Rinaldini cadeva e veniva aiutato a rialzarsi da lavoratori dello Slai Cobas.
</P></B></FONT></FONT><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>
<P align=justify>Quando, poi, un rappresentante dello Slai Cobas e uno degli
operai di Nola stavano per parlare, <U>come concordato con i dirigenti
confederali</U>, qualcuno tra di loro strappava violentemente i fili del
microfono per impedirlo. Abbiamo dovuto così parlare, dopo che i dirigenti
confederali hanno abbandonato il palco, con il nostro impianto voce e abbiamo
parlato ai lavoratori che nella quasi totalità sono rimasti in piazza.
</P></FONT></FONT><B><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>
<P align=justify>Nessuna aggressione preordinata contro
Rinaldini</B></FONT></FONT><FONT face="Times New Roman,Times New Roman"
size=3><FONT face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>, quindi. Quanto
accaduto è stata una scelta de-liberata di chi tra i confederali, innescando la
violenta provocazione sul palco, vuole continuare ad impedire che i lavoratori
possono prendere direttamente la parola e continuino a rimanere succubi di
accordi concerta-tivi, a perdere e calati dall’alto. </P>
<P align=justify>Lo Slai Cobas ribadisce </FONT></FONT><B><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>la necessità di una lotta ampia e
unitaria degli operai, dei lavoratori, contro la Fiat e il piano di
ristrutturazione e licenziamenti delineato da Marchionne</B></FONT></FONT><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3><FONT
face="Times New Roman,Times New Roman" size=3>. </P>
<P align=justify>Una lotta che deve articolarsi sul netto rifiuto della chiusura
di qualsiasi stabilimento, sulla redistri-buzione del lavoro tra le fabbriche
Fiat, sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, sul salario
ga-rantito ai disoccupati, sul blocco degli straordinari negli stabilimenti.
Misure che potrebbero essere realizzate utilizzando i profitti fatti dai padroni
in questi anni. </P>
<P align=right>Milano 16/5/2009 </P></FONT></FONT><B><FONT size=6>
<P align=left>Slai Cobas </FONT><U><FONT size=4>www.slaicobas.it
</P></U></FONT><FONT size=3>
<P align=left>Coordinamento nazionale </P></B></FONT><FONT face=Arial,Arial
size=3><FONT face=Arial,Arial size=3>
<P>Info per la stampa 3400021679 </P></FONT></FONT></DIV>
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