<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=Content-Type content="text/html; charset=iso-8859-1">
<META content="MSHTML 6.00.6000.16825" name=GENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV>Mi riferisco a quello che viene definito nella giornata della memoria delle
vittime del terrorismo il "giusto rispetto ed omaggio" alla memoria di Pinelli,
il"Rispetto e omaggio dunque per la figura di un innocente, Giuseppe Pinelli,
che fu vittima due volte, prima di pesantissimi e infondati sospetti e poi di
un'improvvisa fine": Non parlerò del "fatto" commemorato: e noto e ci sono due
versioni contrapposte che nessun atto costituzionale potrà mai
conciliare.</DIV>
<DIV>C'è chi strumentalizza fanciulle e veline, chi signore in età.</DIV>
<DIV>C'è Paolo Guzzanti che conia il termine di "mignottocrazia" per un tipo
democrazia, per me la democrazia borghese è solo "opportunistademocrazia":</DIV>
<DIV>nel senso che prende i provvedimenti che ritiene più opportuni ai fini che
si prefigge.</DIV>
<DIV>Per parlare del significato reale di questo così detto riconoscimento
partirò da un altro avvenimento "storico", </DIV>
<DIV>giacché, in effetti si va per respingimenti "storici" di fatto e per
respingimenti che all'apparenza sono "raccoglitivi".</DIV>
<DIV>Partirò quindi da un altro "storico" incontro o abbraccio,
partendo dalle considerazione che fa Nando Della Chiesa</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A
href="http://www.democraticidavvero.it/adon.pl?act=doc&doc=2882">http://www.democraticidavvero.it/adon.pl?act=doc&doc=2882</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>In questo scritto Nando Della Chiesa dall'ottica di un democratico
vero, riduce tutto il significato storico di quelli che sono definiti anni
di piombo sotto il comune denominatore della categoria VIOLENZA, senza alcuna
analisi politica, solo giudizi morali, che non avendo una analisi politica non
hanno certo il segno della critica etica,</DIV>
<DIV>in quanto le parti che si scontravano sanguinosamente in quegli anni non
erano certo asserviti all'adorazione di "falsi idoli", ma in realtà
guerreggiavano non per due fazioni contrapposte ma per due progetti di
assetto societario contrapposti, non si trattava della guerra tra Capuleti e
Montecchi, era ben altro.</DIV>
<DIV>E quindi facile capire il significato di tali operazioni, del resto lo
dicono chiaramente, o in modo lirico o in chiaro linguaggio politichese.</DIV>
<DIV>"ASCA) - Roma, 9 mag - ''L'incontro di oggi al Quirinale tra la vedova di
Luigi Calabresi e la vedova di Giuseppe Pinelli, nel Giorno della Memoria delle
vittime del terrorismo e delle stragi, rappresenta un momento dal grande
significato simbolico e dall'alto valore civile, che idealmente completa il
percorso di riconciliazione che ha permesso all'Italia di superare, negli ultimi
decenni, il clima di odio e intolleranza ideologica, seme della tragica stagione
degli anni di piombo''. E' quanto ha affermato il presidente della Camera
Gianfranco Fini."</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Debbo riconoscere a Fini che parla senza infingimenti, perchè poi quella è
la sostanza vera della questione, ed anche vero che il percorso va avanti
da un decennio, più o meno.Il progetto è la riconciliazione che non è cercata
solo per opportunità di quadro politico contingente, o per lo sfizio di
riscrivere la storia da parte dei vincitori, ma sopratutto per sancire una
vittoria definitiva non tanto sulle formazioni armate ma sulla classe intera e
le sue lotte degli anni settanta, anche e sopratutto perchè la destabilizzazione
che la crisi renderà sempre più vissuta potrebbe portare a pericolose
rimembranze di forma di lotta radicali che non avrebbero nessun contenuto
"lottaaramatista": l'obiettivo vero non è quello di "riconciliarsi" con le
formazioni armate, del resto è detto chiaro</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A
href="http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2009/05/10/1022783-napolitano_battisti_indulgenza_inspiegabile.shtml">http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2009/05/10/1022783-napolitano_battisti_indulgenza_inspiegabile.shtml</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>"Su Battisti «una indulgenza incomprensibile» da parte del Brasile. Nel
Giorno della memoria delle vittime del terrorismo, il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato i casi di Cesare Battisti in Brasile
e Marina Petrella in Francia. Il Capo dello Stato ha sottolineato di aver dovuto
mostrare, di recente, «attenzione e rigore con i Capi di Stato della Francia e
del Brasile per trattamenti incomprensibilmente indulgenti riservati a
terroristi condannati per fatti di sangue e da lungo tempo sottrattisi alla
giustizia italiana». Poi calcando la voce: «Ho dovuto farlo, tra l'altro, per
difendere i prestigio del nostro sistema democratico». Ha quindi chiesto la
restituzione di Cesare Battisti dal Brasile."</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ridurre Pinelli al ruolo di "vittima eccellente"UGUALE alle vittime
straziate dalle Bombe di Piazza Fontana, ha il duplice effetto di sminuire il
contesto in cui è avvenuta la morte del compagno Pinelli e nel contempo di
sminuire le responsabilità delle bombe di piazza Fontana, le
equiparazioni, i livellamenti portano sempre agli "abbassamenti di tono".</DIV>
<DIV>Resta il fatto, per me, che questa operazione si inserisce tutta nel
contesto di guerra preventiva non alle formazioni armate ma alle prevedibili
rivolte di massa a cui la crisi può dare una possibile esca, il clima di
pacificazione delle anime non è cercato perchè.....</DIV>
<DIV>"Mescola due storie nel punto esatto in cui vanno mescolate, fuse. Quello
della vita, lei sì valore supremo, che è stata violata". Il clima di
pacificazione serve a creare un terreno disarmato non militarmente, ma
ideologicamente e questo si ottiene attraverso gli abbracci delle mamme (questo
il paese della mamma sempre è!)</DIV>
<DIV>o attraverso "va bene riconosciamo che Pinelli è una vittima del
terrorismo pure lui, come tutti gli altri".</DIV>
<DIV>Non ci sarebbe nulla da stupirsi, in finale questo è sempre stato il Paese
della CONCILIAZIONE, e dei conciliati, qui è un CONCILIO perenne!</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Magari io resto stupita, e per l'affetto e per la stima che ho del Compagno
Scalzone quando sento certe dichiarazioni qui riportate, ma è una telefonata,
può essere che ci sia stato qualche fraintendimento</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A
href="http://lombardia.indymedia.org/node/17414">http://lombardia.indymedia.org/node/17414</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>In effetti il compagno Scalzone dice delle cose giustissime, non è che dice
delle cose errate, perchè è vero che</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>"un’altra cosa importante, che poi è quello che noi di Potop abbiamo sempre
pensato. Sulla morte di Pinelli fu giusta la campagna contro lo Stato, ma non la
personalizzazione della stessa contro il commissario Luigi Calabresi perchè a
noi non interessava l’individuazione di un colpevole. Colpevole era lo Stato, il
’sistema’. Se un pacco postale viene distrutto la responsabilità è delle poste.
Fu una mancanza di radicalità contro lo Stato da parte del movimento puntare il
dito contro Calabresi. Non potevamo noi rappresentare l’occhio di Dio sulla
verità. La sanzione giudiziaria non ci interessa. Mai"</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>A parte che , insomma ,si poteva risparmiare il paragone col pacco
postale! però la sostanza del suo discorso è giusto, il colpevole è lo Stato,
infatti sulle piazze si diceva La Strage è di Stato e contemporaneamente si
diceva che Calabresi era il responsabile della morte di Pinelli.Lo si diceva per
mancanza di radicalità? o per essere l'occhio vindice di Dio? o perchè si
chiedeva una sanzione giudiziaria?</DIV>
<DIV>Non credo, i fatti stanno a dimostrare che non erano quelli gli
intenti.</DIV>
<DIV>In ogni caso si diceva perchè Calabresi in quella stanza stava! e se
vogliamo mantenere il paragone del pacco, non è che se un pacco viene distrutto
tutta l'Azienda delle poste risponde del danno,l'Azienda fa pagare con punizioni
e multe il danno al lavoratore responsabile del pacco distrutto! al massimo si
può dire che il movimento forse allora stava in una ottica troppo
aziendale!</DIV>
<DIV>E' anche vero che il movimento se ha la forza rade al suolo la
questura non se la piglia con il singolo funzionario di polizia, sono passati
gli anni e anche il compagno Scalzone si è scordato che le bombe venivano
messe per togliere la forza al movimento, perchè la gara a togliere la FORZA al
movimento fra Stato-fasci-"servizideviat"i-massoneria da un lato e formazioni
armate e partiti partitini e sindacati e sindacatini non fu mica uno scherzo,
caro compagno Oreste, tanto non fu uno scherzo che la classe ancora ne paga le
conseguenze e pure chi chiede l'amnistia a me pare, perchè magari non si
vogliono soluzioni giudiziarie ma quelle giuridiche si, e io sono una compagna
che ritiene anche giusto che sia una soluzione giuridica, almeno fino a poco
tempo fa, ma ora fra abbracci ed equiparazione del compagno Pinelli che
significato assume questa soluzione giuridica? in che contesto si iscrive?</DIV>
<DIV>Comunque quando qualcuno se la prende con un funzionario, con uno sbirro,
con un ufficiale giudiziario, con un banchiere, con un padrone di una
azienda, non è mai una questione personale, perchè lo Stato da Entità
Astratta poi nei suoi funzionari si sostanzia.</DIV>
<DIV>Non è una questione di malanimo è una questione di logica di lotta di
classe:</DIV>
<DIV>Non ce l'hanno con te ce l'hanno colla tua divisa!</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><A
href="http://it.truveo.com/il-federale-questi-sono-peggio-di-noi/id/571723992">http://it.truveo.com/il-federale-questi-sono-peggio-di-noi/id/571723992</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>vittoria</DIV>
<DIV>l'Avamposto degli Incompatibili</DIV>
<DIV><A href="http://www.controappunto.org/">www.controappunto.org</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV></DIV></BODY></HTML>