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<DIV>Eh si la tua storia ,caro Bube, è come la storia della Resistenza, ogni
"scrittore" racconta il suo il romanzo e la sua versione: retorica,
opportunista, di disprezzo, di negazione oppure di esaltazione manierata,ogni
momento politico ha la sua resistenza romanzata, mentre si vive la<BR>resistenza
reale.<BR>Bube o Baffo o Bebo si chiamava, Renato Ciandri in realtà,
nato da una famiglia povera e Mara si chiamava Nada Giorgi. A me piace pensare
che il suo nome di battaglia era il soprannome che gli avevano affibbiato da
ragazzo Bebo.<BR><BR>Sapere la storia combattente di Bebo oltre che la sua
storia d'amore può servire a capire alcune cose sulla Resistenza e i
Partigiani.<BR>Bebo ha combattuto nella zona fra Pontassieve , Monte Giove e
Dicomanno,passando da una banda all'altra.<BR>Era chiamato "ribelle fra i
ribelli" per i suoi numerosi atti di<BR>insubordinazione alla disciplina,
infatti come la maggior parte di tutti questi sognatori combattenti ubbidì
all'ordine di arruolarsi in un esercito regolare per salvare la Patria, cosa che
si capisce anche: c'era non solo il fascismo ma l'occupazione del tedesco
invasore, fu così che divenne<BR>"ribelle tra i ribelli" tanto da
collezionare sedici anni di reclusione per pochi mesi di milizia
nel Cremona.Alla fine della guerra fu amnistiato.<BR>Bebo lo ritroviamo
anche a Firenze nell'operazione per la conquista della Stazione di Santa Maria
Novella, dove i blindati inglesi rifiutarono l'appoggio ai partigiani e dove il
combattimento si svolse casa per casa, l'episodio è citato anche nel film di
Rossellini Paisà, Bebo rimase ferito.</DIV>
<DIV><BR>Nel 1945, a guerra finita, alla festa del Sasso, una sagra
paesana, una di quelle feste di paese dove si sovrappongono motivi religiosi ad
antichi riti pagani, ma nel caso specifico ci si andava sopratutto per mangiare
della buona carne, era il 45! Bebo e sui compagni partigiani che
erano andati per questa gita fuori porta furono bloccati da un prete colla scusa
che "erano indecenti" segui un diverbio, un maresciallo intervenne in difesa del
prete, il figlio del maresciallo sparò, Bebo restò ferito, un compagno comunista
anziano fu ucciso , anche il maresciallo e il figlio rimasero uccisi.</DIV>
<DIV>Dove la Resistenza è stata un concerto corale di anime pie per la santa
rinascita nazionale alla libertà?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> Bebo dovette scappare in Francia, poi illudendosi forse sulla
democrazia e per ordine del partito comunista rientrò in Italia, era il periodo
in cui si svolgevano numerosi processi contro gli "ex partigiani" in un clima di
massima durezza, l'ordine doveva essere riportato, si doveva<BR>procedere alla
ricostruzione liberandosi delle "teste calde".Bebo fu arrestato e condannato a
19 anni.<BR>La storia, quella non sentimentale, di Bebo ci fa capire come quello
che si dice ora sulla Resistenza e Partigiani sono discorsi opportunisti: la
Resistenza appartiene solo ad una parte, a quella parte che si è
riconosciuta<BR>in essa e che ancora vi si riconosce, la Resistenza non portò
alla libertà, portò solo alla democrazia borghese, perchè la dittatura fascista
non serviva più e perchè il sogno imperiale tedesco soccombette ai sogni
degli<BR>imperi vincenti, la Resistenza non è stato "un comune sentire storico",
la Resistenza per tanti partigiani è stato un duro risveglio dalle illusioni
propinate dagli illusionisti.<BR>Bebo tu sei morto e non hai visto come oggi 25
aprile 2009, c'è chi vuol dare "pari dignità" ai repubblichini di Salò, e al
prete e al maresciallo per cui finisti in galera: tutti accomunati: I partiti
"resistenziali" sono crollati, nuove necessità si impongono nuovi equilibri si
cercano, bisogna<BR>fare fronte comune contro i resistenti di oggi : migranti in
lotta, lavoratori che possono incominciare una nuova Resistenza,
insubordinazione sociale, e così la storia della Resistenza Partigiana viene
riscritta per l'ennesima volta, come tutta la Storia del resto.<BR><BR>Si è vero
la lotta Partigiana, la Resistenza fu sopratutto una lotta di liberazione
nazionale, e dentro vi erano tutte le componenti, del resto va vista nel
contesto di una guerra mondiale, nella Resistenza Europea all'occupazione
nazista tedesca, cosa vuol dire sottolineare con disprezzo<BR>da parte di
alcuni questo fatto, con sufficienza purista, cosa significa quel sottolineare
che era sopratutto una lotta di liberazione nazionale niente affatto
rivoluzionaria? forse si vuol dire che se il fascismo avesse vinto e l'Unione
Sovietica fosse stata battuta sarebbe stato tanto meglio?<BR>Non ci sarebbe
stato l'impero anglo americano, ma la dittatura nazifascista.Dicono alcuni il
sistema democratico, la dittatura borghese che subiamo è il frutto di quella
vittoria: un alibi per nascondere la propria pochezza, la propria nullità, il
proprio essere imbelli, se subiamo la<BR>dittatura borghese è perchè non abbiamo
avuto la capacità o la volontà e la forza di liberarci di essa. </DIV>
<DIV>D'altra parte altri continuano ad incensare la Resistenza<BR>Partigiana
relegandola nel mito, nella commemorazione del dovere compiuto, senza mettere in
evidenza che i fucili furono deposti dai più e che le bandire rosse o nere
soccombettero al tricolore, il tutto perchè non si tirino le somme per andare
oltre lo stato di cose presenti.<BR><BR>Io in questo 25 aprile 2009 ricordo i
Partigiani come Bebo e Corbari, i Partigiani sconfitti nei loro ideali perchè ci
si riappropri dei loro ideali e della loro speranza in una società libera
veramente.</DIV>
<DIV><BR>Io in questo 25 aprile 2009 ricordo il filo rosso che lega i Partigiani
d' Italia ai combattenti della guerra di Spagna.<BR><BR>Io questo 25 aprile 2009
ricordo tutti i Resistenti che hanno lottato contro le dittature e i Golpe
voluti ,poi ,dopo la caduta del fascismo e del nazismo dalla democrazia borghese
vincente: dalla Resistenza Greca, a quella Cilena, a quella Argentina, a
tutti i desparesidos, a tutti quelli che ancora prendono il sentiero delle
montagne col fucile in spalla.Sbagliano forse, ma nel loro errore c'è tanta
dignità e tanto riscatto: è dai tentavi di ritrovare la propria dignità e il
proprio riscatto che poi si imbocca il sentiero giusto che porta ad un mondo
diverso, non nasce certo un mondo diverso da tutti i soloni che rifanno le pulci
a questo o quel movimento di Resistenza in armi, come non nasce dagli
apologeti di facciata che fanno la loro parata commemorativa.</DIV>
<DIV><BR>Io questo 25 aprile 2009 ricordo tutti i ragazzi , le donne e gli
uomini che facevano le loro riunioni in segreto tallonati dalle tante Bande
Collotti, che nascondevano i giornali usciti dalle stamperie clandestine tra
le gonne<BR>o nelle ceste sotto le patate, che facevano le loro
scritte sui muri.</DIV>
<DIV><BR>Io questo 25 aprile 2009 rivedo i nuovi Partigiani nei migranti
di Bruzzano e nei lavoratori che sequestrano i capi, nella Grecia che non si
arrende e mi dico<BR><BR>LA RESISTENZA NON FINISCE MAI,<BR>BISOGNA RESISTERE PER
POTER ATTACCARE DOMANI .<BR><BR>Con commozione penso alla forza dei tanti, e
vorrei che questa forza si ritrovasse, che dopo il bando del febbraio 1944 che
sanciva la pena di morte per i disertori e i renitenti alla leva, difendevano,
nascondevano i<BR>disertori malgrado nell'aprile dello stesso anno la pena di
morte fosse estesa anche a chi dava rifugio ai
disertori.<BR><BR>vittoria<BR>L'avamposto degli Incompatibili<BR><A
href="http://www.controappunto.org/">www.controappunto.org</A><BR><BR><BR><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=giwavEuFV1M&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=giwavEuFV1M&feature=related</A><BR><BR><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=ZZ7hiMechGc">http://www.youtube.com/watch?v=ZZ7hiMechGc</A><BR><BR><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=HK7nbWqDAb0&feature=related">http://www.youtube.com/watch?v=HK7nbWqDAb0&feature=related</A><BR><BR><BR><BR><BR><BR></DIV></DIV></BODY></HTML>