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<DIV>Come un'eco arriva il dolore del mondo<BR>e pronto trova bocche per
masticarlo<BR>piangere sulla pena per negarla,<BR>piangere perchè sia solo
pianto.<BR><BR>Oh solo non essere testimoni di lacrime<BR>ma vendicatori per
l'assassinio dei tanti fiori:<BR>che il pianto divenga il grano duro<BR>spiga di
sole a sfidare cielo e notte<BR>la spiga che si rinserra nel
covone.<BR><BR>Che il pianto divenga il bacio ed il pugnale.<BR>Che il pianto
muoia e di se non lasci traccia.<BR><BR>Oh libertà tante volte
tradita<BR>che non sia solo un'eco che duole<BR>torni il tuo filo vermiglio tra
le dita<BR>torni alla lotta l'uomo e la sua prole-<BR>TARIATO!<BR>S'è dissolta
la tua voce hanno detto<BR>Hanno detto che un' eco, un sogno eri<BR>ma il tuo
aroma di miele ancora è vivo<BR>il tuo saporeodore che secca gli
occhi..<BR><BR>Nella mia ora del tramonto, nel silenzio<BR>là dove il sole
rosseggia tra le nubi<BR>mi parli, mi parli ancora e non è un'eco<BR>fra le mani
rinserro il tuo luminoso mistero<BR>il sacro mistero che sacra fa la
vita.<BR><BR>Che torni il grido che torni la
rivolta.<BR><BR>vittoria<BR>L'avamposto degli Incompatibili<BR><A
href="http://www.controappunto.org/">www.controappunto.org</A><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR></DIV></BODY></HTML>