<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 14pt; font-family: Arial; text-transform: uppercase;" lang="IT">IL CAPITALISMO CONTINUA A UCCIDERE i lavoratori </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b style=""><span style="font-family: Arial; text-transform: uppercase;" lang="IT"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style=""><span style="font-size: 11pt;" lang="IT">Un anno fa<span style=""> </span>morivano 7 operai alla ThyssenKrupp di
Torino: 4<span style=""> </span>bruciati vivi, altri 3 <span style=""> </span>dopo giorni di terribile agonia. Nella
fabbrica in smobilitazione della multinazionale tedesca il padrone, con la
complicità dei sindacati confederali, aveva imposto turni di lavoro di 12 ore.
Alcuni degli operai uccisi lavoravano <span style=""> </span>con più di 4 ore di straordinario alle spalle.
Così ThyssenKrupp incrementava<span style=""> </span>i propri
profitti risparmiando sulla manutenzione e sulla sicurezza.</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">L'"incidente" alla
ThyssenKrupp colpì fortemente l'opinione pubblica per come avvenne: operai
bruciati vivi come se fossimo ancora nell'800, nascondendo che <b style="">questa, invece, <span style=""> </span>è la "modernità" del capitalismo.</b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">Tanti allora
piansero lacrime di coccodrillo. <b style="">I
padroni</b>, definendo questa ennesima strage un "fatale incidente"; <b style="">i politici borghesi</b> (di centro-destra e
di centro-sinistra) parlando di "piaga inaccettabile"; i<b style=""> sindacati confederali</b>, che accettano come legittimo il profitto siglando
in ogni accordo il peggioramento delle condizioni di lavoro. Tutti, così, <span style=""> </span>rendendosi parte integrante e complici di quel
sistema di sfruttamento dei lavoratori che si chiama capitalismo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span lang="IT">Nonostante il "nuovo" Testo unico sulla sicurezza, le
morti operaie sono continuate e continuano da un capo all'altro della penisola</span></b><span lang="IT">. Secondo le stime ufficiali sono 4 al giorno, 1.500 all'anno. In
realtà, se ai dati Inail si aggiungono gli incidenti dei 3 milioni 500mila
lavoratori, italiani e stranieri, che lavorano in nero e le morti diluite nel
tempo causate dalle malattie professionali, non è azzardato sostenere che il
numero dei morti sul lavoro e di lavoro è superiore ai 10 al giorno. Per gli
operai e i lavoratori - divisi, disorganizzati, senza nessuna rappresentanza
politica e sindacale -<span style=""> </span>portare a casa un
salario nella guerra quotidiana fra capitale e lavoro è sempre più rischioso. </span></p>
<p class="MsoNormal"><b style=""><span lang="IT">I morti
sul lavoro non sono mai una fatalità:<span style="">
</span>sono il costo pagato dagli operai alla realizzazione del profitto.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">I morti sul lavoro sono
parte della brutalità e della violenza del sistema capitalista. Protetti da
leggi che tutelano la proprietà privata dei mezzi di produzione, lo
sfruttamento e il profitto, i capitalisti hanno impunità e licenza di uccidere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span lang="IT">Quindi non si tratta di "destino". Sono l'aumento dello
sfruttamento e il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro la causa
principale<span style=""> </span>degli infortuni e dei morti
sul lavoro e di lavoro.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span lang="IT">GLI OPERAI NEL SISTEMA CAPITALISTA NON SONO ALTRO CHE
FORZA-LAVORO: CARNE DA MACELLO.</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 11pt;" lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">Noi continuiamo a
lottare contro tutte le morti "innaturali", anche se siamo coscienti che solo
abolendo lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, la classe operaia può liberarsi. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style=""><span lang="IT">Il 6 dicembre, anniversario della strage della
ThyssenKrupp, noi manifesteremo a Torino per ricordare tutti i morti sul lavoro
e di lavoro</span></i><span lang="IT">.<b style=""></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><span style="font-size: 14pt; font-family: Arial;" lang="IT">A perenne ricordo degli operai della ThyssenKrupp e di tutte
le vittime dello sfruttamento capitalista, ora e sempre resistenza!</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Comic Sans MS";" lang="IT">Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel
Territorio</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">e-mail: <a href="mailto:cip.mi@inwind.it">cip.mi@inwind.it</a></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT">cell.: 335.7850799</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="IT"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: right;" align="right"><span lang="IT">Sesto San
Giovanni, dicembre 2008</span></p>
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