<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8" /><style type="text/css"><!--body { font-family: "Helvetica neue", Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size:12px; color: #444444; margin: 0; padding: 0; text-align: left; /* IE5 hack */ background: #ffffff; min-width: 800px; } h1 { font-family: "Helvetica neue", Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size:18px; color: #222222; } h2 { font-family: "Helvetica neue", Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size:16px; color: #333333; } h3 { font-family: "Helvetica neue", Helvetica, Arial, Verdana, sans-serif; font-size:14px; color: #3333cd; } --></style></head><body id="mimemail-body"><div id="center"><div id="main"><h2>2008-11-18</h2> <h1 id="toc0">BC<em>informa</em></h1> <blockquote class="remark"><p>Newsletter del Partito Comunista<br /> Internazionalista (<em>Battaglia Comunista</em>)</p></blockquote> <h2 id="toc1"><a href="http://www.ibrp.org/it/articles/2008-10-27/contro-la-legge-133-per-estendere-la-lotta">Contro<br /> la Legge 133, per estendere la lotta!</a></h2> <p>Il mondo universitario e` in subbuglio. Finalmente! - diciamo - dopo tanti<br /> anni di torpore e tante riforme che ne hanno progressivamente accentuato il<br /> carattere classista. Le proteste, in forme diverse, si stanno moltiplicando<br /> in tutta la penisola. Mentre il governo si sforza di ostentare sicurezza,<br /> dietro la facciata si intravede chiaramente l'agitazione per una situazione<br /> che puo` sfuggire di mano. Se Sacconi, in una uscita a effetto boomerang ha<br /> parlato di pochi "presuntuosi", Berlusconi ha dichiarato che le<br /> occupazioni "sono una violenza" e che avrebbe "convocato<br /> Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze<br /> dell'ordine". E mentre tutti possiamo prepararci alle italiche piazze<br /> Tienanmen prossime venture, gli studenti milanesi, che tentavano di occupare<br /> la stazione Cadorna, hanno gia` preso le prime manganellate. <a href="http://www.ibrp.org/it/articles/2008-10-27/contro-la-legge-133-per-estendere-la-lotta">>>></a></p> <h2 id="toc2"><a href="http://www.ibrp.org/it/articles/2008-11-12/vince-obama-e-avanza-la-crisi">Vince<br /> Obama e avanza la crisi</a></h2> <blockquote class="remark"><p>Non ci sono margini per le promesse<br /> elettorali se non attaccando il proletariato</p></blockquote> <p>Confermando le previsioni della vigilia Barak Obama e` diventato il<br /> 44o presidente degli Stati Uniti. Una vittoria, quella del<br /> candidato democratico, che e` andata oltre i piu` ottimistici sondaggi<br /> preelettorali. L'attesa spasmodica con la quale il mondo intero ha seguito<br /> prima la campagna elettorale e successivamente la nomina del primo uomo di<br /> colore alla carica di presidente della piu` grande potenza imperialistica e`<br /> pari alla gravissima crisi finanziaria scoppiata negli ultimi mesi e che sta<br /> ormai per investire la stessa economia reale. <a href="http://www.ibrp.org/it/articles/2008-11-12/vince-obama-e-avanza-la-crisi">>>></a></p> <h2 id="toc3"><a href="http://www.ibrp.org/it/articles/2008-11-12/condizioni-e-lotte-operaie-nel-mondo">Condizioni<br /> e lotte operaie nel mondo</a></h2> <h3 id="toc4">Scuola</h3> <p>Mentre in Italia il movimento di protesta contro la riforma Gelmini della<br /> pubblica istruzione sta coinvolgendo tutte le componenti del mondo scolastico<br /> ed universitario (studenti, insegnanti, genitori), anche in diversi altri<br /> paesi la lotta dei lavoratori del settore e` una realta` di fatto.</p> <p>Nello stato australiano del Queensland sono scesi in sciopero manifestando<br /> il 21 e il 22 ottobre, anche l'universita` Victoria a Melbourne e` in<br /> agitazione contro gli annunciati tagli di personale. 300,000 insegnanti di<br /> scuola di Andhra Pradesh sono in sciopero dopo il fallimento delle trattative<br /> con il governo.</p> <p>Migliaia di studenti ed insegnanti sono in lotta anche in Irlanda contro I<br /> tagli al settore dell'istruzione.</p> <p>Situazione analoga in Argentina dove la protesta sta dilagando negli<br /> istituti tecnici. E questi non sono alcuni esempi di come gli attacchi al<br /> settore della scuola, ritenuto improduttivo, stiano scatenando in tutto il<br /> mondo le reazioni di studenti ed insegnanti, sempre piu` pronti alla difesa<br /> del servizio e del salario.</p> <h3 id="toc5">Cina</h3> <p>Il 20 ottobre in Cina ha chiuso i battenti un altro importante impianto<br /> industriale, si tratta della fabbrica di impianti elettrici di Shenzhen della<br /> Bailingda Industrial Company. Piu` di 1500 dipendenti hanno perso il posto di<br /> lavoro, ma la loro reazione non si e` fatta attendere: in mille si sono<br /> radunati fuori dalla fabbrica domandando al governo la garanzia per il<br /> pagamento degli stipendi arretrati.</p> <p>Questo non e` che un episodio della crisi che sta investendo l'industria<br /> cinese come quella di tutto il mondo.</p> <p>Solo la settimana prima 6000 lavoratori della fabbrica di giocattoli Smart<br /> Union erano stati licenziati in seguito alla chiusura dello stabilimento<br /> senza aver ricevuto le paghe degli ultimi sei mesi.</p> <p>Non c'e` da meravigliarsi se si pensa che, dai dati ufficiali del governo<br /> cinese, nell'ultimo anno piu` d 3600 esportatori di giocattoli hanno cessato<br /> la loro attivita`.</p> <p>Quello di cui ancora ci si puo` meravigliare sono le posizioni di molti in<br /> occidente, a volte sedicenti comunisti, che si ostinano a vedere nella Cina<br /> il nuovo motore dell'economia globale, la negazione di una crisi ormai<br /> gravissima ed evidente a tutti (almeno a tutti quelli che non devono negarla<br /> per motivi strumentali).</p> <h3 id="toc6">Regno Unito</h3> <p>Da diversi anni i governi dei Paesi occidentali stanno rimettendo in<br /> discussione tutto il sistema di assistenza sanitaria.</p> <p>Per ridurre all'osso questi costi "improduttivi" i tagli sono<br /> arrivati a colpire i lavoratori vittime dell'amianto.</p> <p>In Inghilterra si e` create una situazione di stallo a tutto svantaggio<br /> delle vittime di questa piaga dell'industria moderna.</p> <p>Migliaia di lavoratori duramente colpiti dall'asbestosi vivono in una<br /> sorta di limbo a causa della decisione della camera dei lord dell'ottobre del<br /> 2007 che ha messo fine agli indennizzi per le persone colpite da placche<br /> pleuriche.</p> <p>Queste placche infatti sono nella maggior parte dei casi un chiaro sintomo<br /> dell'asbestosi da amianto che nel 20% dei casi si trasforma in Mesotelioma e<br /> conduce rapidamente alla morte.</p> <p>Per difendere le vittime dell'asbestosi e per chiedere il ripristino degli<br /> indennizzi per le persone colpite da placche alla pleure, il 28 ottobre<br /> scorso centinaia di lavoratori hanno marciato per le strade di fronte al<br /> parlamento inglese di Westminster.</p> <p>E` davvero agghiacciante come lavoratori a causa dell'interessata<br /> negligenza dei padroni per anni non siano stati informati dei rischi mortali<br /> che correvano ed e` ancora piu` agghiacciante come oggi vengano lasciati a se<br /> stessi o addirittura vengano quasi considerati dei parassiti, anche questa e`<br /> la crisi, anche queste sono le barbarie del capitalismo.</p> <h3 id="toc7">Iran</h3> <p>Nella repubblica islamica dell'Iran, il 27 ottobre scorso, i lavoratori<br /> dell'azienda petrolchimica NCRI sono scesi in sciopero nella citta` di<br /> Lordegan .</p> <p>Tutti i 400 dipendenti della compagnia petrolifera si sono astenuti dal<br /> lavoro in seguito al licenziamento dei lavoratori assunti a tempo<br /> determinato.</p> <p>L'azienda aveva anche assicurato, con un accordo siglato da soli due mesi,<br /> che I precari avrebbero goduto di un impiego a medio termine e non certo per<br /> un periodo cosi` breve.</p> <p>I lavoratori di due compagnie sorelle sono scesi in piazza a sostegno<br /> degli scioperanti.</p> <p>Ovviamente questa politica e` stata spalleggiata dal governo centrale: il<br /> ministro del lavoro Mohammad Jahromi ha dichiarato che la disoccupazione, in<br /> forte aumento nel paese, potrebbe facilmente aggravarsi.</p> <p>A questo punto l'unico intervento e` proprio quello di raccordare<br /> strettamente l'utilizzo di manodopera e quindi l'erogazione di salari alle<br /> indispensabili necessita` aziendali: come in Italia, come nei paesi<br /> occidentali anche in Iran, dove lo stato islamico propaganda una diversita`<br /> radicale, lo sfruttamento e la precarizzazione sono all'ordine del<br /> giorno.</p> <p>E` positivo notare come i lavoratori di diverse aziende in tutto il paese<br /> si stiano mobilitando in difesa dei loro salari minacciati dalla<br /> flessibilita` sempre piu` estrema.</p> <h2 id="toc8">Ultime pubblicazioni</h2> <h3 id="toc9"><a href="http://www.ibrp.org/italiano/battaglia-comunista">Battaglia Comunista -<br /> 11</a></h3> <ul> <li>Vince Obama e avanza la crisi</li> <li>A 45 anni dal Vajont</li> <li>Un sogno impossibile: una nuova Bretton Woods e un altro New<br /> Deal</li> <li>Sul pacchetto-clima europeo: possiamo crepare tutti, purche` il<br /> profitto non sia toccato</li> <li>In Italia si prepara una stagione di lacrime e sangue per il mondo<br /> del lavoro</li> <li>Le architetture politiche in Asia al tempo della crisi</li> <li>Congo - Teatro di una guerra senza quartiere tra potenze globali</li> <li>Condizioni e lotte operaie nel mondo</li> <li>Certezza del diritto e garantismo</li> <li>Sugli scontri di Piazza Navona</li> <li>Il dominio ideologico borghese - Da lavoratori a consumatori</li> </ul> <h3 id="toc10"><a href="http://www.ibrp.org/it/articles/prometeo">Prometeo -<br /> 17</a></h3> <ul> <li>Crisi del capitale e ripresa della lotta di classe</li> <li>Uno spettro si aggira per il mondo: la fame</li> <li>Il regime di Islamabad al centro delle tensioni imperialistiche</li> <li>Il sindacalismo di base in Italia</li> <li>Le molte letture di una realta` complessa: l'eccezione indiana</li> <li>Sessant'anni dalla costituzione borghese dello stato<br /> repubblicano</li> </ul> <p>Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a consultare il sito del PCInt<br /> (<a href="http://www.internazionalisti.it">http://www.internazionalisti.it</a>).<br /> Per comunicazioni, richieste di informazioni e chiarimenti, potete scrivere a<br /> <a href="mailto:batcom@ibrp.org">batcom@ibrp.org</a>, oppure lasciare un<br /> messaggio sul <a href="http://www.ibrp.org/italiano/forum">nostro<br /> forum</a>.</p> <p>Vi invitiamo a diffondere il piu` possibile questo messaggio tra<br /> conoscenti e compagni. E` possibile registrarsi per ricevere periodicamente<br /> questa newsletter utilizzando il modulo disponibile su <a href="http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions">http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions</a>,<br /> oppure inviando una richiesta a <a href="mailto:webmaster@ibrp.org">webmaster@ibrp.org</a>.</p> <p>BC<em>informa</em> utilizza la posta elettronica per diffondere<br /> informazioni sulla propria attivita` e critica economico-politica in<br /> generale, stante l'art. 21 della Costituzione che recita: "Tutti hanno<br /> diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo<br /> scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Il destinatario di questa<br /> newsletter puo` chiedere la propria cancellazione (art. 13 e 7, D.L. 196 del<br /> 30-06-2003 e successive modifiche). Gli indirizzi e-mail provengono da<br /> conoscenze personali e contatti in occasione di conferenze. 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