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<H1><FONT face=Georgia color=#800080 size=4>Crisi finanziaria, siamo in mano a
pompieri incendiari</FONT></H1>
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<DIV class=date><FONT face=Georgia>
<P><BR><BR><BR><BR>di Giulietto Chiesa </FONT></P>
<P><FONT face=Georgia>17 Ottobre 2008<BR>La crisi finanziaria mondiale non può
essere affrontata lasciando nelle <BR>mani di coloro che hanno appiccato
l'incendio il compito di spegnerlo. <BR>Invece è esattamente ciò che sta
accadendo. Il fatto eclatante è che gli <BR>Stati (Europa e America) sono andati
in soccorso delle banche, con <BR>enormi iniezioni di denaro pubblico. Il fatto
che stampino ulteriore <BR>moneta non cambia l'altro fatto: tutto a spese dei
cittadini <BR>contribuenti. E' in corso una massiccia nazionalizzazione delle
banche, <BR>che significa una massiccia socializzazione delle perdite. L'unica
<BR>differenza tra America e Europa è che negli Stati Uniti lo Stato eroga i
<BR>prestiti lasciando invariata la proprietà, in mani private, mentre in
<BR>Europa prevale l'idea che gli Stati si appropriino delle quote
<BR>azionarie, entrando negli assetti proprietari.<BR><BR>Nessuno si sogna
neppure di mettere in discussione i capisaldi di questo <BR>sistema che è andato
in pezzi. Questi capisaldi sono la "presunta" <BR>indipendenza delle banche
centrali e<BR>il loro carattere privato. Presunta indipendenza perchè le banche
<BR>centrali, quella d'Italia, quella d'Europa, la Federal Reserve, sono
<BR>banche private, con azionisti privati. Che sono gli stessi incendiari
<BR>che hanno appiccato l'incendio. Questo spiega perfettamente perchè
<BR>l'hanno lasciato esplodere: partecipavano alla lauta raccolta dei
profitti.<BR><BR>Adesso constatiamo che senza l'intervento d'emergenza degli
Stati (per <BR>altro a stalla ormai aperta e a mucche scappate) l'intera
struttura <BR>sarebbe crollata. La domanda è: perchè continuare con la commedia
<BR>dell'indipendenza delle Banche Centrali (cioè delle banche tout court),
<BR>visto che non sono state capaci di reggersi da sole?<BR><BR>E, domanda
numero due: visto che il debito degli Stati è sempre stato <BR>artificialmente
costruito a vantaggio delle banche private, ed è ad esse <BR>che noi dobbiamo i
nostri debiti, proprio mentre scopriamo che li hanno <BR>usati malissimo e sono
fallite, perchè mai continuare questa rapina <BR>privata ai danni della
collettività? Rapina attuata , per giunta, da <BR>pasticcioni talmente stupidi
da tagliare il ramo su cui sedevano?<BR><BR>Questi signori che invocavano il
mercato lo hanno nei fatti liquidato. <BR>Il neo-liberismo è stata la morte del
mercato. Ci crede, in Italia, solo <BR>Walter Veltroni.<BR><BR>Adesso il re è
nudo (anche se molti si affannano a vestirlo). E' la <BR>gente comune che sta
pagando il disastro e peggio pagherà nei prossimi <BR>mesi, con una recessione
mondiale ormai incombente e un'inflazione <BR>galoppante che taglierà i redditi
fissi senza pietà.<BR><BR>La crisi manifesta un secondo aspetto: essa è nata
negli Stati Uniti. <BR>Prima dell'11 settembre. E ha infettato il resto del
mondo, mentre le <BR>istituzioni finanziarie mondiali, incluse quelle europee,
pubbliche e <BR>private, hanno tenuto bordone. Questa è la prova del nove che
l'Europa <BR>non può e non deve seguire il modello americano.Siamo di fronte
alla <BR>fine del "consenso washingtoniano". Bisogna fare il possibile perchè
<BR>esso non venga ripristinato, sotto altre forme. Altre crisi incombono e,
<BR>con esse il pericolo di guerra. Il pacifismo di oggi è ridurre il potere
<BR>della finanza.</FONT></P>
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