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<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="font-size: 18pt; font-family: "Arial Black"; color: rgb(204, 0, 0);">RISTRUTTURAZIONE
SETTORI MANUTENTIVI</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="background: yellow none repeat scroll 0% 0%; font-size: 18pt; font-family: "Arial Black"; color: rgb(204, 0, 0); -moz-background-clip: -moz-initial; -moz-background-origin: -moz-initial; -moz-background-inline-policy: -moz-initial;">BOICOTTIAMO IL REFERENDUM</span><span style="font-size: 18pt; font-family: "Arial Black"; color: rgb(204, 0, 0);"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br>
Con l'accordo dell'1/7/08 l'azienda e le OO.SS. portano a termine uno dei progetti
previsti dal piano industriale ATM. Questo accordo non deve interessare solo i
lavoratori del settore manutentivo, ma a tutti i lavoratori ATM conducenti
compresi poiché, quello che è accaduto è un esempio di<br>
come saranno portati avanti gli altri progetti, confinando i lavoratori nei rispettivi
settori con tutte le coseguenze negative immaginabili. L'accordo prevede una
pesante ristrutturazione fatta sulla pelle dei lavoratori, del resto cosa ci si
potrebbe aspettare da un'azienda che ha fatto delle operazioni di immagine la
sua sola politica? L'operazione di restyling o maquillage altro non è che il finanziamento
con denaro pubblico alle aziende private. Viene tralasciato ciò che i cittadini
chiedono ad un servizio pubblico di trasporto, cioè che sia puntuale, frequente
e veloce. Sarebbe interessante far conoscere quanti milioni di euro si
risparmierebbero solo se si aumentasse la velocità commerciale dei mezzi pubblici
di Milano (fanalino di coda europeo) da 12km/h a 15 km/h.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ma per far aumentare velocità e
puntualità dei mezzi mai che si mettono in discussione gli interessi di chi sta
uno o più gradini sopra ai lavoratori: per questo motivo i sindacati di regime
offrono la piena collaborazione per agevolare la nefasta operazione
antioperaia. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dalle premesse del piano di
"ristrutturazione" non organizzativo si può dedurre che a far saltare il
sistema non è la mancanza di personale, di preparazione, di formazione e la
mancanza di strumenti e pezzi di ricambio, ma l'elevato numero di guasti che si
verificano in assenza di personale. Pertanto è necessario essere sempre
presenti, non importa se le lavorazioni programmate vengono sospese perchè
manca un lavoratore. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tralasciando le ipocrite
assurdità della premessa del piano, veniamo al concreto dell'accordo
sottoscritto l'1/7/08. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">È in sostanza una
ristrutturazione che si basa sul recupero economico fatto sulla pelle dei
lavoratori che devono produrre di più ed essere più presenti. Questo non
porterà nè miglioramenti organizzativi né miglioramenti nell'affidabilità
dell'esercizio. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il nocciolo della questione è il
taglio di 13 giornate di riposo ottenuti da riposi compensativi, dalla mancata
fruizione della riduzione d'orario di lavoro ed il prolungamento del nastro
lavorativo dei turnisti (da 7.00-23.00 a 5.00-24.00) e per i lavoratori
diurnisti (da 8.00-16.00 a 9.00-24.00). La contropartita è stata sbandierata
con un incremento retributivo di circa 200 euro lordi mensili (150 circa
reali), ma facendo quattro conti con le opportune considerazioni l'incremento sarebbe
lo stesso se si chiedesse il pagamento delle 13 giornate di riposo soppresse
con il mancato riposo. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ma oltre a ciò i lavoratori
dovranno subire nuovi orari di lavoro, riposi tagliati,<br>
e riduzione del numero delle squadre dei turnisti, comportando un incremento
dei turni di 1° e 2° orario. Con la riduzione da 5 a 4 squadre si ha un
incremento da 72 a 91 turni di 1° e 91 turni di 2° all'anno, a fronte di una diminuzione
dell'orario di giornata da 104 a 78. Con la riduzione da 4 a 3 squadre si ha un incremento da 91 a 104 turni di 1° e 104 turni di 2° con una riduzione
degli orari di giornata da 78 a 52.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'assurdità dell'accordo sta
anche nel fatto (e qui dovrà essere verificato se esistono fondamenti
giuridici) che le giornate di riposo garantite sono state barattate con codici
di disagio legati alla presenza. L'incremento retributivo sbandierato lo si
ottiene se si lavorano 260 giorni l'anno senza ferie e senza malattia. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La sottoscrizione di un simile
accordo non è un'assunzione di responsabilità, ma manifesta tutta la lunghezza
del pelo sullo stomaco che hanno lorsignori confederali e quanto ancora più
lungo devono averne per chiedere ai lavoratori di assumersi loro la
responsabilità di accettare un accordo a cui nessuno ha potuto metterci mano.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sono state fatte proposte
migliorative delle turnazioni e degli orari che, pur diminuendo le squadre,
offriva una migliore organizzazione e copertura di tutte le fascie orarie,
mantenendo i 13 riposi.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ovviamente non è stato accettato
niente di tutto ciò. L'unico passaggio che è stato fatto con i lavoratori sono state le assemblee dal 20 al 23/11/07, in cui di fronte ad una mozione
d'ordine presentata dai lavoratori, il coordinamento rsu ATM non si è assunto la
responsabilità di metterla a votazione tra i lavoratori, scappando via. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La vostra, Cgil,Cisl,Uil,Orsa, è
una pseudo "democrazia": è un'autentica farsa.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La lettera di ATM del 21.7.08 in
cui, rispondendo alla vostra richiesta di differimento della data di
consultazione, vi smaschera. Indipendentemente dalla data della consultazione,
la stessa recita: "l'azienda applichera' il nuovo modello organizzativo il 15
settembre p.v. come previsto dall'accordo stesso". </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La vostra ipocrisia vi porta a
fare una consultazione tra lavoratori rassegnati, che portano il peso degli
accordi da voi sottoscritti in questi anni, che hanno portato a interessi
contrapposti tra lavoratori e a spingere gli stessi a condurre trattative
private. La divisione tra i vari settori l'avete sostenuta anche voi perchè è
funzionale alla vostra politica di autoconservazione, essere riconosciuti non
dai lavoratori ma dalle aziende. Avete anche l'ipocrisia nel dire che avreste
voluto lottare ma non c'è nessuno che si impegna, in realtà non aspettavate altro
e avete lavorato per questo. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style=""><u><span style="font-size: 14pt;">Invitiamo quindi tutti i lavoratori
interessati a boicottare la messa in scena della consultazione-farsa con o
senza della quale l'azienda applicherà lo stesso l'accordo sottoscritto.</span></u></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><span style="" lang="EN-GB"></span><font size="2"><b style=""><span style="font-size: 28pt; font-family: "Arial Black"; color: rgb(204, 0, 0);" lang="EN-GB">SLAI-COBAS ATM</span></b></font><span style="" lang="EN-GB">
</span><a href="http://www.slaicobasmilano.org/"><span style="" lang="EN-GB"></span></a><a href="http://www.slaicobas.it/"><br></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><a href="http://www.slaicobasmilano.org/"><span style="" lang="EN-GB"></span></a><a href="http://www.slaicobas.it/">www.slaicobas.it</a> <br>
</p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><a href="http://www.slaicobasmilano.org/"><span style="" lang="EN-GB"></span><span style="" lang="EN-GB">www.slaicobasmilano.org</span></a><span style="" lang="EN-GB"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="" lang="EN-GB"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Milano, 09/09/2008 tel./segr. 02/58104017</p>
<br clear="all"><br>-- <br>SLAI Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona<br><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br>presso lo Spazio Popolare La Forgia<br><a href="http://www.slaicobas.it">www.slaicobas.it</a><br>
<br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373470015<br><a href="mailto:slaicobascremona@gmail.com">slaicobascremona@gmail.com</a><br>________________________________<br>
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