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<DIV><FONT color=#800080 size=5>MINORI: SAVE THE CHILDREN, IN ITALIA MOLTI
MINORI SFRUTTATI E INVISIBILI</FONT> </DIV>
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<DIV><BR> <BR>(ASCA) - Roma, 22 ago - Un fenomeno da Terzo Mondo, la tratta
dei minori, che si potrebbe credere non coinvolga l'occidente 'civilizzato',
figuriamoci il nostro Paese. E invece in Italia sono centinaia i bambini e gli
adolescenti coinvolti non solo nello sfruttamento sessuale ma anche in attivita'
illegali, mendicita', lavoro coatto, adozioni illegali e si presume nel traffico
di organi. E' quanto emerge dal dossier ''Piccoli schiavi'' di Save the Children
diffuso oggi alla vigilia della Giornata Internazionale in ricordo della
schiavitu' e della sua abolizione.<BR><BR>I numeri del dossier sono da brividi e
fotografano una realta' che riguarda nel mondo 2,7 milioni di vittime della
tratta di esseri umani, di cui l'80% e' costituito da donne e bambini. Un vero e
proprio business con un volume di affari gestito da reti criminali
transnazionali pari a circa 32 miliardi di dollari l'anno e paragonabile a
quello del traffico di armi o di stupefacenti.<BR><BR>Per quanto riguarda
l'Italia, secondo i dati ufficiali sono 54.559 le vittime di tratta che hanno
ricevuto assistenza e protezione fra il 2.000 e il 2007. Nigeria e Romania le
nazioni principali di provenienza ma flussi piu' o meno consistenti interessano
Moldova, Albania, Ucraina, Russia, Bulgaria. Nel caso di minori nel nostro Paese
938 hanno meno di 18 anni.<BR><BR>Si tratta di minori sfruttati in
accattonaggio, attivita' illegali, lavoro forzato rotte ed esperienze di
sfruttamento che accomunano gli adulti ai piu' giovani. Bambini e adolescenti di
entrambi i sessi, anche di 11-12 anni, spesso provenienti dalla Romania ma anche
da altri paesi dell'Est Europa o di Africa e Asia quali Nigeria, Gabon, Camerun,
India, Bangladesh. E' questo il profilo dei minori vittime di tratta in Italia
secondo Save the Children. Sfruttati non solo nella prostituzione, ma anche
nell' accattonaggio, in attivita' illegali quali furti o spaccio, nel lavoro
agricolo, nell'allevamento di bestiame, in adozioni internazionali illegali e,
si presume, nel traffico di organi.<BR><BR>Numeri rilevanti eppure sottostimati,
come spiega Carlotta Bellini, Coordinatrice Area Protezione di Save the Children
Italia: ''Molti minori trafficati e sfruttati rimangono invisibili, sia per le
caratteristiche della tratta - fenomeno criminale e quindi occulto - sia per le
mutevoli e sofisticate strategie di sfruttamento ed assoggettamento messe in
atto dagli sfruttatori. Il risultato e' che in tanti restano privi di
protezione, aiuto e assistenza''.<BR><BR>La tratta a scopo di sfruttamento
sessuale coinvolge soprattutto adolescenti femmine, nigeriane e dell'Est Europa
(della Romania, Moldova, Bulgaria, Repubblica Ceca, Albania), con un incremento
di queste ultime. Costrette a firmare un contratto e con particolari riti
religiosi ad assumersi un impegno anche verso la comunita', le nigeriane vengono
ridotte in stato di soggezione, private totalmente della liberta' e costrette a
pagare fra i 30 e i 50 mila euro per riscattarla, prostituendosi su strada,
sotto il controllo della sfruttatrice o di un'altra vittima indotta a farlo. E
sottoposte ad analoghe forme di sfruttamento e schiavitu' sono anche giovani
provenienti dal Camerun, convinte a venire in Italia con la promessa di
continuare gli studi o per vacanza e poi costrette a prostituirsi.<BR><BR>Si
conferma il cospicuo coinvolgimento, nel mercato della prostituzione di ragazze
dell'Est Europa, soprattutto della Romania e Moldova. Reclutate nel paese
d'origine da conoscenti, sempre piu' frequentemente propri coetanei, o
pseudo-fidanzati o parenti, a volte rapite, passano il confine terrestre, in
auto, in pullman o a piedi con un passeur. In Italia sono sfruttate nella
prostituzione in strada o al chiuso, in appartamenti o locali. Tra le vittime di
grave sfruttamento vi sono anche, secondo la ricerca di Save the Children,
minori rumeni di origine Rom indotti alla prostituzione per soddisfare la
richiesta di clienti italiani.</DIV>
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