[From nobody Sun Jun 1 07:40:38 2008 Return-Path: <sentto-1571315-6049-1212041569-cobasta=libero.it@returns.groups.yahoo.com> Received: from smtp-in6.libero.it (192.168.32.46) by ims23c.libero.it (8.0.013.5) id 47611022016CB891 for cobasta@libero.it; Thu, 29 May 2008 08:13:14 +0200 Received: from mailrelay12.libero.it (172.31.0.156) by smtp-in6.libero.it (7.3.120) id 4611FE4E3F0F1A16 for cobasta@libero.it; Thu, 29 May 2008 08:13:14 +0200 X-IronPort-Anti-Spam-Filtered: true X-IronPort-Anti-Spam-Result: AvkBANLlPUjRgybReGdsb2JhbACCOhoZH41zgSkBDAMEBgcRA50X X-IronPort-AV: E=Sophos;i="4.27,560,1204498800"; d="scan'208,217";a="496433271" Received: from n31b.bullet.sp1.yahoo.com ([209.131.38.209]) by mailrelay12.libero.it with SMTP; 29 May 2008 08:13:10 +0200 Comment: DomainKeys? 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Appuntamento a Roma alle ore 17.00 in piazza della Repubblica Il presidente degli Stati Uniti Bush l'11 giugno prossimo sar=E0 di=20=20 nuovo a Roma per discutere con il nuovo governo Berlusconi - uno dei=20=20 suoi pi=F9 fedeli alleati in Europa - un maggiore coinvolgimento=20=20 dell'Italia nelle strategie di guerra degli USA nei vari scenari. Bush =E8 "un'anatra zoppa" ma prima di concludere il suo mandato vuole=20=20 approfittare del favorevole clima politico bipartizan in Italia per=20=20 aumentare gli impegni militari del nostro paese. In poche parole Bush=20=20 vuole pi=F9 truppe da combattimento in Afghanistan, nuove regole=20=20 offensive per il contingente militare italiano in Libano da=20=20 utilizzare contro l'opposizione libanese, il pieno utilizzo dei=20=20 militari italiani nei Balcani a difesa della secessione del Kosovo,=20=20 il via libera ai lavori alla base militare del Dal Molin a Vicenza e=20=20 l'allargamento operativo delle altre basi USA sul nostro territorio,=20=20 la partecipazione attiva allo Scudo missilistico che gi=E0 si sta=20=20 realizzando con le prime installazioni nei paesi dell'Europa=20=20 dell'Est, una maggiore collaborazione tecnologica e militare tra=20=20 aziende italiane e statunitensi (vedi l'escalation della=20=20 Finmeccanica), la subalternit=E0 alle scelte della NATO, la=20=20 disponibilit=E0 dell'Italia ai preparativi di guerra contro l'Iran, il=20=20 rafforzamento della complicit=E0 militare e diplomatica tra Italia e=20=20 Israele. Una accresciuta aggressivit=E0 militare finalizzata alla riconquista o=20=20 all'ampliamento della propria sfera d'influenza sul mercato mondiale=20=20 - oggi in evidente declino - =E8 la risposta con cui gli Stati Uniti=20=20 intendono rispondere alla recessione economica abbattutasi=20=20 sull'economia USA. Il tentativo dell'amministrazione Bush =E8 quello di = =20 accollare i costi economici, sociali e militari di questa sua crisi=20=20 anche sui paesi alleati. Su questa inquietante agenda di guerra, Bush trover=E0 piena=20=20 collaborazione da parte del governo Berlusconi, il quale si sta=20=20 affrettando a far suonare le fanfare della guerra e del razzismo ed a=20=20 peggiorare, se possibile, in Libano, in Afghanistan e di nuovo in=20=20 Iraq, il ruolo di guerra dell'Italia, gi=E0 delineato da D'Alema come=20=20 quello la sesta potenza (coloniale) del mondo, in quanto a presenza=20=20 di militari oltreconfine. Questa agenda la vogliamo e la dobbiamo ribaltare con una=20=20 mobilitazione contro la guerra che non ha fatto e non far=E0 sconti a=20=20 nessun governo e a nessun soggetto politico che si sia reso complice=20=20 della guerra permanente, delle sue alleanze e dei suoi obiettivi. Il Patto permanente contro la guerra lancia un appello alla=20=20 mobilitazione a tutte le persone che vogliono un altro mondo=20=20 possibile in cui la Pace sia la stella polare della politica estera=20=20 ed economica e la sicurezza sia inscindibile dalla solidariet=E0 e=20=20 dalla cooperazione e giustizia sociale. Non vogliamo che il nostro=20=20 paese sia ancora complice della escalation di guerra e non vogliamo=20=20 che dia il benvenuto a colui che massimamente ha incarnato in questi=20=20 anni la guerra globale, la tortura e la sospensione dei diritti umani=20=20 in tutto il mondo. Per dire No a Bush e No alla guerra, per dire=20=20 fuori l'Italia dalla guerra, chiamiamo tutte e tutti in piazza a Roma=20=20 mercoled=EC 11 giugno per protestare contro la visita di Bush, per=20=20 lanciare il nostro grido di allarme contro l'escalation di guerra. L'11 giugno saremo in piazza a Roma contro la visita di Bush e per=20=20 riaffermare la nostra piattaforma: - il ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan, dal=20=20 Libano, dai Balcani - la revoca della decisione di costruire una nuova base militare=20=20 USA a Vicenza e lo smantellamento delle basi militari USA/NATO nel=20=20 nostro territorio per riconvertirle ad uso civile - la revoca dell'adesione dell'Italia allo Scudo missilistico USA - la revoca della partecipazione alla costruzione degli F35 - la revoca dell'accordo di cooperazione militare tra Italia e=20=20 Israele - il taglio delle spese militari a favore di quelle sociali. Il Patto permanente contro la guerra =3D=3D=3D 2 =3D=3D=3D Non sottovalutare il ruolo dell=92Italia negli scenari della guerra=20=20 globale (la relazione della Rete dei Comunisti al Forum del Patto contro la=20=20 guerra su "Gli scenari della guerra globale e il ruolo dell'Italia", Roma, 24=20=20 maggio)* Il primo problema con cui dobbiamo fare i conti =E8 la =93ragione=20=20 sociale=94 che =E8 alla base della nostra alleanza e della nostra azione = =20 politica =96 il Patto contro la guerra =96 e la percezione politica e=20=20 pubblica della questione che solleviamo: la guerra. Il depotenziamento della guerra come categoria politica e morale Il tentativo di occultare la guerra non =E8 solo una responsabilit=E0 del = =20 sistema dei mass media. I mezzi di informazione non sono autonomi ma=20=20 rispondono agli input che gli giungono dalla politica e dai poteri=20=20 forti che ne sono gli azionisti di maggioranza. Prendersela con i=20=20 mass media =E8 una forma di auto consolazione che non ci aiuta a=20=20 collocare la nostra azione al livello possibile (e ancora meno al=20=20 livello che sarebbe necessario). L=92occultamento della guerra avviene ai livelli pi=F9 alti della=20=20 politica e della egemonia culturale. Cito due esempi. =93Il termine guerra, sotto il profilo giuridico, =E8 diventato desueto = =20 ed =E8 sostituito da quello pi=F9 flessibile di conflitto armato=94 (tesi = =20 del prof. Natalino Ronzitti, docente della Luiss) =93Serve una nuova legge che regoli la partecipazione delle Forze=20=20 Armate a missioni estere che non rientrano nell=92ormai desueta=20=20 categoria di =93guerra=94. (tesi di Giovanni Gasparini, responsabile di = =20 ricerca dell=92Istituto Affari Internazionali). (1) Queste tesi, sostenute da due autorevoli membri di quei think thank=20=20 italiani legati alla NATO, al Ministero della Difesa e al Ministero=20=20 degli esteri, sono indicativi del progetto di depotenziare la=20=20 categoria della =93guerra=94 come fattore che da un lato inquieta =96=20=20 giustamente =96 l=92opinione pubblica riducendo i consensi ai governi =93di= =20=20 guerra=94e dall=92altro pone una serie di questioni giuridiche e morali = =20 (vedi l=92art.11 della Costituzione e il senso comune che intorno =E8=20=20 stato costruito) che oggi si vuole rimuovere per poter partecipare=20=20 apertamente e senza ostacoli a tutta la geometria variabile di=20=20 operazioni militari previste dalla guerra preventiva. Su questo terreno, la complicit=E0 bipartizan della politica =E8=20=20 crescente. Oggi c=92=E8 il governo Berlusconi ma ieri con il governo=20=20 Prodi non era diverso. Alla fine del 2007, l=92allora ministro della Difesa Parisi partecip=F2 = =20 ad un seminario del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e=20=20 alla violenza politica. In questo seminario si =E8 discusso della tesi=20=20 della =934GW=94 (Four Generation Warfare) avanzato dallo storico militare = =20 dell=92universit=E0 di Gerusalemme Martin Van Cleveld. (2) Questa analisi delle =93guerre di quarta generazione=94 arrivava ad un=20=20 paio di conclusioni per noi molto significative: 1) Se non si pu=F2 pi=F9 distinguere la pace dalla guerra che cosa = =20 esattamente si ripudia con l=92art.11? 2) Affrontare le nuove minacce richieder=E0 una sempre maggiore=20=20 integrazione tra mondo civile e mondo militare perch=E9 cresce=20=20 l=92importanza del livello =93morale=94 dello scontro. Parlare dunque di lotta contro la guerra in una fase in cui =93non si=20=20 pu=F2 pi=F9 distinguere la pace dalla guerra=94 ed in cui il coinvolgimento= =20=20 degli apparati civili (vedi le Ong) e il livello =93morale=94 del=20=20 conflitto crescono e diventano decisivi, ci pone seri problemi di=20=20 analisi, informazione e chiarezza politica sulla funzione e gli=20=20 obiettivi di una coalizione di movimento come il Patto contro la=20=20 guerra, che nella sua ragione sociale ha ripreso, fatto proprio e=20=20 dichiarato quel =93No alla guerra senza se e senza ma=94 che =E8 entrato in= =20=20 collisione con quei settori della sinistra e del movimento pacifista=20=20 niente affatto insensibili ai ragionamenti e alle categorie=20=20 denunciate poco prima. Dalla concertazione alla competizione. Nascono qui i pericoli di guerra Una seconda riflessione riguarda un=92altra tentazione storica dei=20=20 movimenti contro la guerra: quello che potremmo definire la =93sindrome = =20 della fotografia=94. Una fotografia fissa una immagine, una fase=20=20 storica ma non ha la capacit=E0 di indicare le tendenze che si mettono=20=20 in moto dopo che la fotografia =E8 stata scattata. In questo senso, l=92analisi della realt=E0 internazionale non solo molto = =20 spesso =E8 ferma ma non riesce a cogliere i mutamenti del processo=20=20 storico. Se vogliamo fare degli esempi, la storia ci aiuta. - Nel 1900, tutte le potenze imperialiste (esattamente le=20=20 stesse che oggi fanno parte del G8) intervennero insieme e di comune=20=20 accordo contro la Cina dove era scoppiata la rivolta dei boxer. Italiani, giapponesi, statunitensi, russi, inglesi, tedeschi,=20=20 francesi mandarono le loro truppe a reprimere la rivolta e a=20=20 spartirsi le concessioni sul territorio della Cina( Porti, ferrovie,=20=20 snodi commerciali etc.). Quattordici anni dopo, le stesse potenze si=20=20 sono combattute mortalmente nelle trincee della Marna o della=20=20 Marmolada e in tutta la rete coloniale in cui erano presenti=20=20 (Africa., Asia etc.).La concertazione imperialista del 1900 era=20=20 diventata guerra interimperialista solo quattordici anni dopo ponendo=20=20 fine a quel processo di globalizzazione compiuto del pianeta iniziato=20=20 nella seconda met=E0 dell=92Ottocento e che aveva raggiunto il suo apice = =20 proprio nella Belle Epoque del primo decennio del Novecento. Nel 1940, mentre le truppe naziste sfondavano al nord la linea=20=20 Maginot (la linea di difesa francese), tra le aziende elettriche=20=20 francesi e tedesche si continuavano a scambiare elettricit=E0 e=20=20 transazioni finanziarie. Non solo. Fino a tutto il 1941 le fabbriche=20=20 della Ford e della General Motors in Germania hanno costruito camion=20=20 e mezzi per la Wermacht tedesca. Solo dopo fortissime pressioni del=20=20 governo USA chiusero =96 a malincuore perch=E9 i profitti erano=20=20 elevatissimi =96 la produzione sul suolo tedesco. Dopo pochi mesi gli=20=20 USA dichiaravano guerra alla Germania. Ci=F2 conferma che =E8 vero che il = =20 capitale non ha confini n=E9 nazionalit=E0 ma che gli Stati (e la=20=20 politica) alla fine prevalgono anche sugli interessi dei singoli=20=20 capitalisti. Questi esempi ci servono per capire che il movimento contro la guerra=20=20 non pu=F2 limitarsi a fotografare il passato e l=92esistente ma deve=20=20 cercare di individuare le tendenze per collocare dentro ed=20=20 eventualmente contro di esse la propria azione politica. Oggi le contraddizioni che portano alla guerra sono evidenti e=20=20 agiscono concretamente. Non si tratta solo delle guerra asimmetriche=20=20 a cui abbiamo assistito in questi anni (l=92Afghanistan, l=92Iraq, la=20=20 Jusoglsvia somigliano molto alla spedizione contro i Boxer in Cina),=20=20 ma di una escalation della competizione a tutti i livelli =96 incluso=20=20 quello militare =96 tra le varie potenze. Se cogliamo dunque la tendenza in corso, non possiamo che partire dal=20=20 dato della perdita di egemonia degli USA nei rapporti di forza=20=20 internazionali , un dato questo che aveva caratterizzato tutto il=20=20 dopoguerra e il dopo guerra fredda. L=92egemonia si fonda su tre=20=20 fattori: economica, culturale, militare. Ormai gli USA possono=20=20 contare solo sul fattore militare che per=F2 ne modifica lo status=20=20 dalla potenza egemonica a quello della supremazia (militare appunto).=20=20 Sul piano economico e culturale gli USA stanno perdendo quote=20=20 crescenti di egemonia e stanno lottando con tutti i mezzi (anche e=20=20 soprattutto quello della guerra e dell=92economia di guerra) per=20=20 cercare di mantenerla. Se questa tendenza =E8 vera, stiamo assistendo ad un cambiamento=20=20 epocale: il passaggio dalla concertazione tra le grandi potenze=20=20 (assicurato e dominato dagli USA come primus inter pares) alla=20=20 competizione globale tra le grandi potenze. Questa situazione =E8 dimostrata dalla evidente crisi di tutte le=20=20 istituzioni internazionali che hanno retto questo squilibrio/=20 equilibrio tra le maggiori potenze e ne hanno assicurato la=20=20 concertazione sia nella guerra fredda contro l=92Urss sia nella=20=20 gestione della globalizzazione dagli anni Ottanta fino ai primi anni=20=20 del XXI=B0 Secolo. Oggi queste istituzioni =96 niente affatto autonome=20=20 dagli Stati =96 sono in crisi. E=92 in crisi la WTO, il FMI, la Banca=20=20 Mondiale, l=92ONU, la Commissione Trilateral e persino la NATO. Sono=20=20 dunque in crisi la maggioranza dei vecchi bersagli contro cui i=20=20 movimenti altermondialisti si sono accaniti per anni ritenendole i=20=20 =93nemici principali=94, espressione di un capitale collettivo senza=20=20 volto e senza Stati. Oggi non =E8 pi=F9 cos=EC. Le vecchie camere di=20=20 compensazione tra gli interessi delle varie potenze non funzionano=20=20 pi=F9 sia per le contraddizioni interne sia per l=92affermarsi di nuove = =20 potenze (Cina, India, Brasile, Russia etc.). Questo nuovo scenario=20=20 impone o una rinegoziazione generale =96 malvista dagli USA perch=E9 ne = =20 ratificherebbe il declino =96 o la paralisi delle istituzioni della=20=20 concertazione multilaterale. (3) Infine, ma non certo per importanza, oggi stiamo vivendo ben quattro=20=20 crisi strutturali in una sola. - la crisi finanziaria dovuta ai buchi in bilancio delle banche - la crisi monetaria dovuta alla modifica del rapporto di=20=20 cambio tra euro e dollaro (se la Finmeccanica avesse acquisito la=20=20 statunitense DRS cinque anni fa avrebbe speso 5,2 miliardi di euro=20=20 invece di 3,4 miliardi di euro) - la crisi energetica con il boom dei prezzi degli=20=20 idrocarburi e la consapevolezza di aver raggiunto e superato il=20=20 =93picco=94 produttivo - la crisi alimentare scatenata dall=92introduzione degli=20=20 agrocombustibili che hanno fatto schizzare i prezzi delle materie=20=20 prime agricole Queste ovviamente sono tendenze e dinamiche di una realt=E0=20=20 internazionale in movimento di cui non =E8 facile prevedere gli=20=20 sbocchi. Possiamo solo essere certi di due cose: che la fotografia=20=20 delle relazioni internazionali valida fino al 2000 =E8 sbiadita e che=20=20 sulla base della storia, le contraddizioni che abbiamo preso in esame=20=20 hanno sempre portato ad una guerra di carattere globale. E=92 un quadro = =20 inquietante, ma un Patto contro la guerra non pu=F2 assumersi la=20=20 responsabilit=E0 di denunciare e agire per impedire che la realt=E0 in=20=20 cui opera precipiti lungo il piano inclinato della storia. Esiste o no un =93imperialismo italiano=94? Se =E8 vero che la fase storica sta cambiando, non si capisce perch=E9 la = =20 fotografia sbiadita della realt=E0 internazionale dovrebbe invece=20=20 rimanere identica quando si passa ad analizzare il ruolo della=20=20 =93Azienda Italia=94 nei rapporti internazionali e negli scenari della=20=20 guerra globale. L=92aumento delle spese militari, la crescita di un complesso militare-=20 industriale intorno a Finmeccanica, l=92invio di contingenti militari=20=20 negli scenari di crisi, sono solo alcuni degli effetti di un=20=20 mutamento del ruolo dell=92Italia dagli anni Novanta a oggi. Da un punto di vista delle categorie classiche, l=92Italia =E8 un paese = =20 compiutamente imperialista. Lo =E8 dal punto di vista economico,=20=20 finanziario e dell=92integrazione nel cuore di uno dei poli=20=20 imperialisti come l=92Europa. Il fatto che sia un sistema pi=F9 debole = =20 rispetto a quelli pi=F9 forti, non deve trarre in inganno n=E9 deve=20=20 continuare ad alimentare il luogo comune degli =93italiani brava=20=20 gente=94. L=92Italia =E8 stata una potenza coloniale come le altre e le = =20 atrocit=E0 e i saccheggi compiuti in Libia, in Africa orientale, nei=20=20 Balcani non sono stati diversi da quelli compiuti da altre potenze. Oggi, l=92Italia oscilla tra la fedelt=E0/subalternit=E0 alle alleanze=20=20 storiche come la NATO e l=92Unione Europea (e che vede i governi che si = =20 succedono accentuare pi=F9 o meno la fedelt=E0 atlantica rispetto alle=20=20 ambizioni autonome dell=92Unione Europea) e la costruzione di una=20=20 propria area di influenza e presenza economica e diplomatica. Dalla met=E0 degli anni Novanta, l=92Italia ha partecipato ampiamente=20=20 all=92assalto verso l=92Europa dell=92Est con una gigantesca esportazione = =20 di capitali che ha superato ampiamente l=92export di merci. Con il primo Governo Prodi e Fassino sottosegretario agli Esteri,=20=20 abbiamo visto definire nero su bianco l=92ambizione dell=92Italia a=20=20 conquistarsi la sua fetta di bottino nei Balcani e nell=92Europa=20=20 dell=92Est. (4) Oggi in Romania ci sono 800.000 lavoratori rumeni alle dipendenze di=20=20 24.000 imprese italiane La delocalizzazione produttiva =E8 stata impetuosa anche in Albania=20=20 dove l=92Italia controlla anche la formazione delle forze di sicurezza=20=20 e vorrebbe addirittura localizzare le centrali nucleari per la=20=20 produzione di energia destinata all=92Italia. Lo stesso meccanismo =E8=20=20 avvenuto anche nel resto dei Balcani, mentre le grandi banche come=20=20 Unicredit e Intesa-S.Paolo hanno fatto un notevolissimo shopping in=20=20 tutta l=92Europa l=92Est. Lo stesso si pu=F2 dire dell=92Enel. Due anni fa, a Forl=EC si tenne un convegno tra Confindustria e NATO=20=20 organizzato dall=92universit=E0, in cui i funzionari e i militari della = =20 NATO invitavano gli imprenditori a investire tranquillamente nei=20=20 Balcani perch=E9 la presenza dei contingenti NATO assicurava il massimo = =20 di stabilit=E0 e garanzia per gli investimenti esteri. Un discorso particolare merita poi il Maghreb dove l=92Italia opera=20=20 soprattutto nello spirito del neocolonialismo (conquista della forza=20=20 lavoro pi=F9 che delle risorse come avveniva per il colonialismo) e=20=20 punta a conquistarsi un serbatoio di forza lavoro a buon mercato sia=20=20 attraverso la delocalizzazione produttiva sia attraverso flussi=20=20 migratori controllati. Su questo il ragionamento pi=F9 organico =E8 stato = =20 fatto proprio da Romano Prodi ed =E8 alla base del grande interesse=20=20 dell=92Italia per il Mercato Unito Euro Mediterraneo del 2010 o =96 in=20=20 subordine se questo processo fallisse =96 dell=92Unione Mediterranea=20=20 avanzata dalla Francia di Sarkozy per superare le recalcitranze degli=20=20 altri paesi europei verso il Mediterraneo. (5) Alla luce di questi dati =96 ampiamente documentati e documentabili ma=20=20 completamente trascurati dall=92analisi e dal dibattito =96 si capisce=20=20 meglio perch=E9 l=92Italia =E8 il sesto paese per numero di soldati=20=20 impegnati in missioni militari all=92estero, perch=E9 mantiene=20=20 contingenti militari in Libano e nei Balcani, perch=E9 vuole dotarsi di = =20 un complesso militare-industriale e di risorse economiche per la=20=20 difesa adeguate alle proprie ambizioni. Uno studio recente fissa il=20=20 minimo delle spese militari necessarie per essere adeguati a 20=20=20 miliardi di euro (circa 30 miliardi di dollari). Secondo questo studio l=92esercito deve essere completamente=20=20 =93expeditionary=94 (cio=E8 proiettato e proiettabile al 100% all=92estero = =20 entro i prossimi cinque anni), tagliando organici inutili (20.000=20=20 marescialli e 3.000 ufficiali) (6) A questa dimensione offensiva della politica militare italiana=20=20 dovremo abituarci, anzi, dovremo attrezzarci per ostacolarla in ogni=20=20 modo nei prossimi anni. Non solo, l=92Italia incrementer=E0 in ogni=20=20 scenario regole d=92ingaggio pi=F9 intrusive e aggressive. A fronte di=20=20 questa realt=E0, i ragionamenti sulla =93riduzione del danno=94 che abbiamo= =20=20 sentito dai gruppi parlamentari della sinistra nei due anni di=20=20 governo Prodi, appaiono decisamente irritanti quanto miopi. La percezione nella societ=E0 degli scenari di guerra che coinvolgono=20=20 l=92Italia A cavallo tra febbraio e marzo di quest=92anno, il Laps (Laboratorio=20=20 per l=92Analisi Politica e Sociale) dell=92universit=E0 do Siena, ha=20=20 realizzato un sondaggio commissionato dal Ministero degli Esteri=20=20 (c=92era ancora D=92Alema) e allegato al rapporto redatto dal Gruppo di = =20 Riflessione Strategica sulla politica internazionale dell=92Italia (7). In questo sondaggio emergono alcuni dati interessanti sia per=20=20 comprendere la percezione sociale degli scenari internazionali che=20=20 coinvolgono l=92Italia sia per avere un=92idea dello spazio politico per = =20 l=92iniziativa e i contenuti del movimento No War nel nostro paese. Dai dati viene fuori ad esempio che la richiesta di fuoriuscita dalla=20=20 NATO =E8 ancora minoritaria e che lo sono anche le ambizioni ad=20=20 autonomizzarsi dando vita all=92esercito europeo. Gli USA perdono=20=20 importanza ma anche un certo un certo =93appeal=94 sociale. Le missioni militari godono di consenso se non producono vittime tra=20=20 i soldati italiani. Pi=F9 perdite ci sono e meno ci sarebbero consensi. = =20 La missione meno popolare =E8 quella in Afghanistan anche perch=E9 =E8=20=20 percepita come quella pi=F9 rischiosa. Infine c=92=E8 una forte opposizione all=92aumento delle spese militari e = =20 una congrua richiesta che vengano diminuite. In assenza di=20=20 informazioni sulla quantit=E0 delle spese militari c=92=E8 uno zoccolo duro= =20=20 maggioritario che ritiene debbano rimanere invariate. Ma =96e questo =E8 = =20 interessante =96 se gli intervistati dispongono di informazioni cresce=20=20 il numero di coloro che sono favorevoli alla riduzione e diminuisce=20=20 il numero di coloro che ritengano debbano rimanere invariate. Ci=F2 significa che la missione militare in Afghanistan =E8 il punto pi=F9 = =20=20 debole del sistema di consenso alla guerra e che le spese militari =96=20=20 in presenza di una iniziativa e di informazioni =96 possono essere un=20=20 altro punto debole del consenso alla politica militare dei governi=20=20 italiani. Ad una domanda del sondaggio se gli USA rimangono il paese pi=F9=20=20 importante per l=92Italia, Nel 2002 la risposta affermativa veniva da=20=20 parte del 15% degli intervistati, nel 2008 questa percentuale =E8 scesa = =20 al 9%. Questa maggiore disaffezione degli italiani verso l=92importanza = =20 degli USA viene per=F2 compensata da quello che viene definito il=20=20 =93sentiment=94 e che =96 in una scala da 0 a 10 =96 vede gli USA passare d= al=20=20 6,38 del 2002 al 6,71 del 2008, superati per=F2 dalla Germania. Un=20=20 discorso diverso riguarda invece la NATO. La fedelt=E0 alla NATO = =20 2002 2008 L=92Italia deve rimanere nella NATO cos=EC com=92=E8 = =20=20 32 35 Rimanere nella NATO ma con forza e comando europei = =20 47 32 Ritirarsi dalla NATO e istituire un esercito europeo = =20 5 11 Scegliere la=20=20 neutralit=E0 = =20 10 14 Le missioni militari all=92estero = =20 Contrari Favorevoli Missione in=20=20 Kosovo = =20 27 68 Missione in=20=20 Libano = =20 33 60 Missione in=20=20 Darfur = =20 14 81 Afghanistan (nel quadro degli sforzi internazionali) = =20 32 62 Afghanistan (con la partecipazione a combattimenti)=20=20=20=20=20=20=20=20 57 37 La specificit=E0 della missione militare in Afghanistan Favorevoli (senza perdite di soldati italiani) 61 Contrari (senza perdite di soldati italiani) 33 Favorevoli (anche con altri 20 morti italiani) 40 Contrari (anche con altri 20 morti italiani) 52 Favorevoli (con altri 100 morti italiani) 27 Contrari (con altri 100 morti italiani) 64 Le spese militari Gli intervistati non dispongono di informazioni sulla quantit=E0 di=20=20 spese militari dell=92Italia = =20 2002 2008 Le spese militari dovrebbero aumentare = =20 21 13 Le spese militari dovrebbero diminuire = =20 25 38 Le spese militari dovrebbero rimanere uguali = =20 42 42 Se gli intervistati dispongono di informazioni sulla quantit=E0 delle=20=20 spese militari dell=92Italia = =20 2002 2008 Le spese militari dovrebbero aumentare = =20 -- 12 Le spese militari dovrebbero diminuire = =20 -- 41 Le spese militari dovrebbero rimanere uguali = =20 -- 34 * relazione di Sergio Cararo della Rete dei Comunisti Fonti e note: (1) Da Affari Internazionali, pagina web dell=92Istituto Affari=20=20 Internazionali (2) Vedi Carlo Buzzi in Pagine di Difesa, 3 dicembre 2007 (3) Vedi AAVV =93Il piano inclinato del capitale=94, Jaka Book (4) Vedi =93L=92Italia s=92=E8 desta=94 (AAVV, edizioni Laboratorio Polit= ico,=20=20 1997) e No/made Italy (AAVV,edizioni Mediaprint, 1999) (5) Vedi Romano Prodi =93Un=92idea di Europa=94, Il Mulino 1998 (6) Vedi Giovanni Gasparini in =93Affari Internazionali=94, maggio 2008 (7) Il sondaggio del Laps e il Rapporto curato dal Gruppo di=20=20 Riflessione Strategica (di cui fanno parte diversi centri studi,=20=20 Confindustria, Banca d=92Italia, banche, giornalisti, docenti=20=20 universitari, comandi militari e istituzioni ) sono del marzo 2008 --Apple-Mail-35--374321808 Content-Type: text/html; charset=WINDOWS-1252 Content-Transfer-Encoding: quoted-printable <!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01//EN" "http://www.w3.org/TR/htm= l4/strict.dtd"> <html> <head> </head> <body style=3D"background-color: #ffffff;"> <!--~-|**|PrettyHtmlStartT|**|-~--> <div id=3D"ygrp-mlmsg" style=3D"width:655px; position:relative;"> <div id=3D"ygrp-msg" style=3D"width: 470px; margin:0; padding:0 25px 0 0; f= loat:left; z-index:1;"> <!--~-|**|PrettyHtmlEndT|**|-~--> <div id=3D"ygrp-text"> <p> <div><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></div><div style=3D"font= -size: 14px;"><b>Roma 11/6: contro Bush e la guerra permanente</b></div><di= v><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></div><div><b>1)</b><b>=A0B= ush torna a Roma per coinvolgere ancora di pi=F9 l'Italia nella guerra perm= anente</b></div><div><b>Mercoledi 11 giugno mobilitazione nazionale </b><b>= (Patto permanente contro la guerra)</b></div><div><b><br class=3D"webkit-bl= ock-placeholder"></b></div><div><b>2)=A0Non sottovalutare il ruolo dell=92I= talia negli scenari della guerra globale</b></div><div><b>Relazione della R= ete dei Comunisti al Forum del Patto contro la guerra su=A0"Gli scenari del= la guerra globale e il ruolo dell'Italia" (Roma, 24 maggio 2008)</b></div><= div><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></div><div><br class=3D"w= ebkit-block-placeholder"></div><div>=3D=3D=3D 1 =3D=3D=3D</div><div><br cla= ss=3D"webkit-block-placeholder"></div><div><div style=3D"text-align: center= ;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"4" color=3D"#dd2728" style=3D"fon= t: 14.0px Times New Roman;color: #dd2728;"><b>Bush torna a Roma per coinvol= gere ancora di pi=F9 l'Italia nella guerra permanente</b></font></div><p al= ign=3D"center" style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Arial" size=3D"2= " style=3D"font: 10.0px Arial;">=A0</font></p><div style=3D"text-align: cen= ter;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"4" style=3D"font: 14.0px Times= New Roman;"><b>Mercoledi 11 giugno mobilitazione nazionale.</b></font></di= v><div style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D= "3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>Appuntamento a Roma alle ore= 17.00=A0in piazza della Repubblica</b></font></div><div><br></div><div><fo= nt face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roma= n;">=A0Il presidente degli Stati Uniti Bush l'11 giugno prossimo sar=E0 di = nuovo a Roma per discutere con il nuovo governo Berlusconi - uno dei suoi p= i=F9 fedeli alleati in Europa - un maggiore coinvolgimento dell'Italia nell= e strategie di guerra degli USA nei vari scenari.</font></div><div><br></di= v><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Time= s New Roman;">Bush =E8 "un'anatra zoppa" ma prima di concludere il suo mand= ato vuole approfittare del favorevole clima politico bipartizan in Italia p= er aumentare gli impegni militari del nostro paese. In poche parole Bush vu= ole pi=F9 truppe da combattimento in Afghanistan, nuove regole offensive pe= r il contingente militare italiano in Libano da utilizzare contro l'opposiz= ione libanese, il pieno utilizzo dei militari italiani nei Balcani a difesa= della secessione del Kosovo, il via libera ai lavori alla base militare de= l Dal Molin a Vicenza e l'allargamento operativo delle altre basi USA sul n= ostro territorio, la partecipazione attiva allo Scudo missilistico che gi= =E0=A0 si sta realizzando con le prime installazioni nei paesi dell'Europa = dell'Est, una maggiore collaborazione tecnologica e militare tra aziende it= aliane e statunitensi (vedi l'escalation della Finmeccanica)<wbr>, la subal= ternit=E0 alle scelte della NATO, la disponibilit=E0 dell'Italia ai prepara= tivi di guerra contro l'Iran, il rafforzamento della complicit=E0 militare = e diplomatica tra Italia e Israele.</font></div><p><font face=3D"Arial" siz= e=3D"2" style=3D"font: 10.0px Arial;">=A0</font></p><div><font face=3D"Time= s New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Una accresc= iuta aggressivit=E0 militare finalizzata alla riconquista o all'ampliamento= della propria sfera d'influenza sul mercato mondiale - oggi in evidente de= clino - =E8 la risposta con cui gli Stati Uniti intendono rispondere alla r= ecessione economica abbattutasi sull'economia USA. Il tentativo dell'ammini= strazion<wbr>e Bush =E8 quello di=A0accollare i costi economici, sociali e = militari di questa sua crisi anche sui paesi alleati.</font></div><p><font = face=3D"Arial" size=3D"2" style=3D"font: 10.0px Arial;">=A0</font></p><div>= <font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New R= oman;">Su questa inquietante agenda di guerra, Bush trover=E0 piena collabo= razione da parte del governo Berlusconi, il quale=A0si sta affrettando a fa= r=A0suonare le fanfare della guerra e del razzismo ed a peggiorare, se poss= ibile, in Libano, in Afghanistan e di nuovo in Iraq, il=A0 ruolo di guerra = dell'Italia, gi=E0 delineato da D'Alema come quello la sesta potenza (colon= iale) del mondo, in quanto a presenza di militari oltreconfine.</font></div= ><div><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fon= t: 12.0px Times New Roman;">Questa agenda la vogliamo e la dobbiamo ribalta= re con una mobilitazione contro la guerra che non ha fatto e non far=E0 sco= nti a nessun governo e a nessun soggetto politico=A0che si sia reso complic= e della guerra permanente, delle sue alleanze e dei suoi obiettivi.</font><= /div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px T= imes New Roman;">Il Patto permanente contro la guerra lancia un appello all= a mobilitazione a tutte le persone che vogliono un altro mondo possibile in= cui la Pace sia la stella polare della politica estera ed economica e la s= icurezza sia inscindibile dalla solidariet=E0 e dalla cooperazione e giusti= zia sociale. Non vogliamo che il nostro paese sia ancora complice della esc= alation di guerra e non vogliamo che dia il benvenuto a colui che massimame= nte ha incarnato in questi anni la guerra globale, la tortura e la sospensi= one dei diritti umani in tutto il mondo.=A0 Per dire No a Bush e No alla gu= erra, per dire=A0fuori l'Italia dalla guerra, chiamiamo tutte e tutti in pi= azza a Roma mercoled=EC 11 giugno per protestare contro la visita di Bush, = per lanciare il nostro grido di allarme contro l'escalation di guerra.</fon= t></div><p><font face=3D"Arial" size=3D"2" style=3D"font: 10.0px Arial;">= =A0</font></p><div><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3"= style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>L'11 giugno saremo in piazza a = Roma contro la visita di Bush e per riaffermare la nostra piattaforma:</b><= /font></div><div><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" s= tyle=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>=A0- il ritiro immediato delle= truppe italiane dall'Afghanistan, dal Libano, dai Balcani</i></b></font></= div><div><b><i></i></b><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size= =3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>=A0 - la revoca della = decisione di costruire una nuova base militare USA a Vicenza e lo smantella= mento delle basi militari USA/NATO nel nostro territorio per riconvertirle = ad uso civile</i></b></font></div><div><b><i></i></b><br></div><div><font f= ace=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">= <b><i>=A0 - la revoca dell'adesione dell'Italia allo Scudo missilistico USA= </i></b></font></div><div><b><i></i></b><br></div><div><font face=3D"Times = New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>=A0 - l= a revoca della partecipazione alla costruzione degli F35</i></b></font></di= v><div><b><i></i></b><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>=A0 - la revoca dell'accor= do di cooperazione militare tra Italia e Israele</i></b></font></div><div><= b><i></i></b><br></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>=A0 - il taglio delle spese milita= ri a favore di quelle sociali.</i></b></font></div><div><br></div><div><fon= t face=3D"Arial" size=3D"4" style=3D"font: 14.0px Arial;"><b>Il Patto perma= nente contro la guerra</b></font></div><div><font class=3D"Apple-style-span= " face=3D"Arial" size=3D"4"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-= size: 14px;"><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></span></font></= div><div><br></div><div><br class=3D"webkit-block-placeholder"></div><div><= div>=3D=3D=3D 2 =3D=3D=3D</div><div><br class=3D"webkit-block-placeholder">= </div><div><div style=3D"text-align: center;font-size: 13px;"><font face=3D= "Times New Roman" size=3D"5" style=3D"font-size: 19px;"><b>Non sottovalutar= e il ruolo dell=92Italia negli scenari della guerra globale</b></font></div= ><div style=3D"text-align: center;font-size: 13px;"><font class=3D"Apple-st= yle-span" face=3D"'Times New Roman'"><b><i><br class=3D"webkit-block-placeh= older"></i></b></font></div><div style=3D"text-align: center;font-size: 13p= x;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font-size: 13px;"><b= ><i>(la relazione della Rete dei Comunisti al Forum del Patto contro la gue= rra su</i></b></font></div><div style=3D"text-align: center;font-size: 13px= ;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font-size: 13px;"><b>= <i>"Gli scenari della guerra globale e il ruolo dell'Italia"<wbr>, Roma, 24= maggio)*</i></b></font></div><div style=3D"text-align: center;"><font face= =3D"Arial" size=3D"2" style=3D"font: 10.0px Arial;"><b><i>=A0</i></b></font= ></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px= Times New Roman;">Il primo problema con cui dobbiamo fare i conti =E8 la = =93ragione sociale=94 che =E8 alla base della nostra alleanza e della nostr= a azione politica =96 il Patto contro la guerra =96 e la percezione politic= a e pubblica della questione che solleviamo: la guerra.</font></div><p><fon= t face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman= ;">=A0</font></p><div style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times New= Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>Il depotenzia= mento della guerra come categoria politica e morale</b></font></div><div st= yle=3D"text-align: center;"><font class=3D"Apple-style-span" face=3D"'Times= New Roman'"><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></font></div><di= v><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New= Roman;">Il tentativo di occultare la guerra non =E8 solo una responsabilit= =E0 del sistema dei mass media. I mezzi di informazione non sono autonomi m= a rispondono agli input che gli giungono dalla politica e dai poteri forti = che ne sono gli azionisti di maggioranza. Prendersela con i mass media =E8 = una forma di auto consolazione che non ci aiuta a collocare la nostra azion= e al livello possibile (e ancora meno al livello che sarebbe necessario).</= font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0= px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size= =3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">L=92occultamento della guerr= a avviene ai livelli pi=F9 alti della politica e della egemonia culturale. = Cito due esempi.</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3"= style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><i>=93Il termine guerra, sotto il = profilo giuridico, =E8 diventato desueto ed =E8 sostituito da quello pi=F9 = flessibile di conflitto armato</i>=94 (tesi del prof. Natalino Ronzitti, do= cente della Luiss)</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><i>=93Serve una nuova legge che = regoli la partecipazione delle Forze Armate a missioni estere che non rient= rano nell=92ormai desueta categoria di =93guerra=94.</i> (tesi di Giovanni = Gasparini, responsabile di ricerca dell=92Istituto Affari Internazionali)<w= br>. (1)</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"= font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New R= oman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Queste tesi, soste= nute da due autorevoli membri di quei <i>think thank</i> italiani legati al= la NATO, al Ministero della Difesa e al Ministero degli esteri, sono indica= tivi del progetto di depotenziare la categoria della =93guerra=94 come fatt= ore che da un lato inquieta =96 giustamente =96 l=92opinione pubblica riduc= endo i consensi ai governi =93di guerra=94e dall=92altro pone una serie di = questioni giuridiche e morali (vedi l=92art.11 della Costituzione e il sens= o comune che intorno =E8 stato costruito) che oggi si vuole rimuovere per p= oter partecipare apertamente e senza ostacoli a tutta la geometria variabil= e di operazioni militari previste dalla guerra preventiva.</font></div><p><= font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Ro= man;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D= "font: 12.0px Times New Roman;">Su questo terreno, la complicit=E0 bipartiz= an della politica =E8 crescente. Oggi c=92=E8 il governo Berlusconi ma ieri= con il governo Prodi non era diverso.</font></div><div><font face=3D"Times= New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Alla fine de= l 2007, l=92allora ministro della Difesa Parisi partecip=F2 ad un seminario= del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica.= In questo seminario si =E8 discusso della tesi della =934GW=94 (Four Gener= ation Warfare) avanzato dallo storico militare dell=92universit=E0 di Gerus= alemme Martin Van Cleveld. (2)</font></div><div><font face=3D"Times New Rom= an" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Questa analisi delle= =93guerre di quarta generazione=94 arrivava ad un paio di conclusioni per = noi molto significative:</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" si= ze=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">1)</font><font face=3D"Tim= es New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0=A0= =A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0= px Times New Roman;">Se non si pu=F2 pi=F9 distinguere la pace dalla guerra= che cosa esattamente si ripudia con l=92art.11?</font></div><div><font fac= e=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">2)= </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times= New Roman;">=A0=A0=A0=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Affrontare le nuove minacce rich= ieder=E0 una sempre maggiore integrazione tra mondo civile e mondo militare= perch=E9 cresce l=92importanza del livello =93morale=94 dello scontro.</fo= nt></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px= Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size= =3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Parlare dunque di lotta cont= ro la guerra in una fase in cui =93non si pu=F2 pi=F9 distinguere la pace d= alla guerra=94 ed in cui il coinvolgimento degli apparati civili (vedi le O= ng) e il livello =93morale=94 del conflitto crescono e diventano decisivi, = ci pone seri problemi di analisi, informazione e chiarezza politica sulla f= unzione e gli obiettivi di una coalizione di movimento come il Patto contro= la guerra, che nella sua ragione sociale ha ripreso, fatto proprio e dichi= arato quel =93No alla guerra senza se e senza ma=94 che =E8 entrato in coll= isione con quei settori della sinistra e del movimento pacifista niente aff= atto insensibili ai ragionamenti e alle categorie denunciate poco prima.</f= ont></div><p align=3D"center" style=3D"text-align: center;"><font face=3D"T= imes New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</fon= t></p><div style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times New Roman" siz= e=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>Dalla concertazione alla= competizione. Nascono qui i pericoli di guerra</b></font></div><p><font fa= ce=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">= =A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font:= 12.0px Times New Roman;">Una seconda riflessione riguarda un=92altra tenta= zione storica dei movimenti contro la guerra: quello che potremmo definire = la =93sindrome della fotografia=94. Una fotografia fissa una immagine, una = fase storica ma non ha la capacit=E0 di indicare le tendenze che si mettono= in moto dopo che la fotografia =E8 stata scattata.</font></div><div><font = face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"= >In questo senso, l=92analisi della realt=E0 internazionale non solo molto = spesso =E8 ferma ma non riesce a cogliere i mutamenti del processo storico.= Se vogliamo fare degli esempi, la storia ci aiuta.</font></div><div><font = face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"= >-=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 Nel 1900, tutte le potenze imperialiste (esat= tamente le stesse che oggi fanno parte del G8) intervennero insieme e di co= mune accordo contro la Cina dove era scoppiata la rivolta dei boxer.</font>= </div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px = Times New Roman;">Italiani, giapponesi, statunitensi, russi, inglesi, tedes= chi, francesi mandarono le loro truppe a reprimere la rivolta e a spartirsi= le concessioni sul territorio della Cina( Porti, ferrovie, snodi commercia= li etc.). Quattordici anni dopo, le stesse potenze si sono combattute morta= lmente nelle trincee della Marna o della Marmolada e in tutta la rete colon= iale in cui erano presenti (Africa., Asia etc.).La concertazione imperialis= ta del 1900 era diventata guerra interimperialista solo quattordici anni do= po ponendo fine a quel processo di globalizzazione compiuto del pianeta ini= ziato nella seconda met=E0 dell=92Ottocento e che aveva raggiunto il suo ap= ice proprio nella <i>Belle Epoque</i> del primo decennio del Novecento.</fo= nt></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0= px Times New Roman;">Nel 1940, mentre le truppe naziste sfondavano al nord = la linea Maginot (la linea di difesa francese), tra le aziende elettriche f= rancesi e tedesche si continuavano a scambiare elettricit=E0 e transazioni = finanziarie. Non solo. Fino a tutto il 1941 le fabbriche della Ford e della= General Motors in Germania hanno costruito camion e mezzi per la Wermacht = tedesca. Solo dopo fortissime pressioni del governo USA chiusero =96 a mali= ncuore perch=E9 i profitti erano elevatissimi =96 la produzione sul suolo t= edesco. Dopo pochi mesi gli USA dichiaravano guerra alla Germania. Ci=F2 co= nferma che =E8 vero che il capitale non ha confini n=E9 nazionalit=E0 ma ch= e gli Stati (e la politica) alla fine prevalgono anche sugli interessi dei = singoli capitalisti.</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D= "Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Questi= esempi ci servono per capire che il movimento contro la guerra non pu=F2 l= imitarsi a fotografare il passato e l=92esistente ma deve cercare di indivi= duare le tendenze per collocare dentro ed eventualmente contro di esse la p= ropria azione politica.</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size= =3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font fac= e=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Og= gi le contraddizioni che portano alla guerra sono evidenti e agiscono concr= etamente. Non si tratta solo delle guerra asimmetriche a cui abbiamo assist= ito in questi anni (l=92Afghanistan, l=92Iraq, la Jusoglsvia somigliano mol= to alla spedizione contro i Boxer in Cina), ma di una escalation della comp= etizione a tutti i livelli =96 incluso quello militare =96 tra le varie pot= enze.</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fon= t: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roma= n" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Se cogliamo dunque la= tendenza in corso, non possiamo che partire dal dato della perdita di egem= onia degli USA nei rapporti di forza internazionali , un dato questo che av= eva caratterizzato tutto il dopoguerra e il dopo guerra fredda. L=92egemoni= a si fonda su tre fattori: economica, culturale, militare. Ormai gli USA po= ssono contare solo sul fattore militare che per=F2 ne modifica lo status da= lla potenza egemonica a quello della supremazia (militare appunto). Sul pia= no economico e culturale gli USA stanno perdendo quote crescenti di egemoni= a e stanno lottando con tutti i mezzi (anche e soprattutto quello della gue= rra e dell=92economia di guerra) per cercare di mantenerla.</font></div><p>= <font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New R= oman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;">Se questa tendenza =E8 vera, stiamo assi= stendo ad un cambiamento epocale: il passaggio dalla concertazione tra le g= randi potenze (assicurato e dominato dagli USA come <i>primus inter pares</= i>) alla competizione globale tra le grandi potenze.</font></div><div><font= face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;= ">Questa situazione =E8 dimostrata dalla evidente crisi di tutte le istituz= ioni internazionali che hanno retto questo squilibrio/equilibr<wbr>io tra l= e maggiori potenze e ne hanno assicurato la concertazione sia nella guerra = fredda contro l=92Urss sia nella gestione della globalizzazione dagli anni = Ottanta fino ai primi anni del XXI=B0 Secolo. Oggi queste istituzioni =96 n= iente affatto autonome dagli Stati =96 sono in crisi. E=92 in crisi la WTO,= il FMI, la Banca Mondiale, l=92ONU, la Commissione Trilateral e persino la= NATO. Sono dunque in crisi la maggioranza dei vecchi bersagli contro cui i= movimenti altermondialisti si sono accaniti per anni ritenendole i =93nemi= ci principali=94, espressione di un capitale collettivo senza volto e senza= Stati. Oggi non =E8 pi=F9 cos=EC. Le vecchie camere di compensazione tra g= li interessi delle varie potenze non funzionano pi=F9 sia per le contraddiz= ioni interne sia per l=92affermarsi di nuove potenze (Cina, India, Brasile,= Russia etc.). Questo nuovo scenario impone o una rinegoziazione generale = =96 malvista dagli USA perch=E9 ne ratificherebbe il declino =96 o la paral= isi delle istituzioni della concertazione multilaterale. (3)</font></div><p= ><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New = Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;">Infine, ma non certo per importanza, ogg= i stiamo vivendo ben quattro crisi strutturali in una sola.</font></div><di= v><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New= Roman;">-</font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9= .0px Times New Roman;">=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 </font><font face=3D"Times = New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">la crisi fina= nziaria dovuta ai buchi in bilancio delle banche</font></div><div><font fac= e=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">-<= /font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times = New Roman;">=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" = size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">la crisi monetaria dovut= a alla modifica del rapporto di cambio tra euro e dollaro (se la Finmeccani= ca avesse acquisito la statunitense DRS cinque anni fa avrebbe speso 5,2 mi= liardi di euro invece di 3,4 miliardi di euro)</font></div><div><font face= =3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">-</= font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times N= ew Roman;">=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" s= ize=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">la crisi energetica con i= l boom dei prezzi degli idrocarburi e la consapevolezza di aver raggiunto e= superato il =93picco=94 produttivo</font></div><div><font face=3D"Times Ne= w Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">-</font><font f= ace=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">= =A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" s= tyle=3D"font: 12.0px Times New Roman;">la crisi alimentare scatenata dall= =92introduzione degli agrocombustibili che hanno fatto schizzare i prezzi d= elle materie prime agricole</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" s= ize=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font = face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"= >Queste ovviamente sono tendenze e dinamiche di una realt=E0 internazionale= in movimento di cui non =E8 facile prevedere gli sbocchi. Possiamo solo es= sere certi di due cose: che la fotografia delle relazioni internazionali va= lida fino al 2000 =E8 sbiadita e che sulla base della storia, le contraddiz= ioni che abbiamo preso in esame hanno sempre portato ad una guerra di carat= tere globale. E=92 un quadro inquietante, ma un Patto contro la guerra non = pu=F2 assumersi la responsabilit=E0 di denunciare e agire per impedire che = la realt=E0 in cui opera precipiti lungo il piano inclinato della storia.</= font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0= px Times New Roman;">=A0</font></p><div style=3D"text-align: center;"><font= face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;= "><b>Esiste o no un =93imperialismo italiano=94?</b></font></div><div style= =3D"text-align: center;"><font class=3D"Apple-style-span" face=3D"'Times Ne= w Roman'"><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></font></div><div><= font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Ro= man;">Se =E8 vero che la fase storica sta cambiando, non si capisce perch= =E9 la fotografia sbiadita della realt=E0 internazionale dovrebbe invece ri= manere identica quando si passa ad analizzare il ruolo della =93Azienda Ita= lia=94 nei rapporti internazionali e negli scenari della guerra globale.</f= ont></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.= 0px Times New Roman;">L=92aumento delle spese militari, la crescita di un c= omplesso militare-industrial<wbr>e intorno a Finmeccanica, l=92invio di con= tingenti militari negli scenari di crisi, sono solo alcuni degli effetti di= un mutamento del ruolo dell=92Italia dagli anni Novanta a oggi.</font></di= v><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times = New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" st= yle=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Da un punto di vista delle categorie = classiche, l=92Italia =E8 un paese compiutamente imperialista. Lo =E8 dal p= unto di vista economico, finanziario e dell=92integrazione nel cuore di uno= dei poli imperialisti=A0 come l=92Europa. Il fatto che sia un sistema pi= =F9 debole rispetto a quelli pi=F9 forti, non deve trarre in inganno n=E9 d= eve continuare ad alimentare il luogo comune degli =93italiani brava gente= =94. L=92Italia =E8 stata una potenza coloniale come le altre e le atrocit= =E0 e i saccheggi compiuti in Libia, in Africa orientale, nei Balcani non s= ono stati diversi da quelli compiuti da altre potenze.</font></div><p><font= face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;= ">=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fon= t: 12.0px Times New Roman;">Oggi, l=92Italia oscilla tra la fedelt=E0/subal= ternit=E0 alle alleanze storiche come la NATO e l=92Unione Europea (e che v= ede i governi che si succedono accentuare pi=F9 o meno la fedelt=E0 atlanti= ca rispetto alle ambizioni autonome dell=92Unione Europea) e la costruzione= di una propria area di influenza e presenza economica e diplomatica.</font= ></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px= Times New Roman;">Dalla met=E0 degli anni Novanta, l=92Italia ha partecipa= to ampiamente all=92assalto verso l=92Europa dell=92Est con una gigantesca = esportazione di capitali che ha superato ampiamente l=92export di merci.</f= ont></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.= 0px Times New Roman;">Con il primo Governo Prodi e Fassino sottosegretario = agli Esteri, abbiamo visto definire nero su bianco l=92ambizione dell=92Ita= lia a conquistarsi la sua fetta di bottino nei Balcani e nell=92Europa dell= =92Est. (4)</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" styl= e=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Oggi in Romania ci sono 800.000 lavorat= ori rumeni alle dipendenze di 24.000 imprese italiane</font></div><div><fon= t face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman= ;">La delocalizzazione produttiva =E8 stata impetuosa anche in Albania dove= l=92Italia controlla anche la formazione delle forze di sicurezza e vorreb= be addirittura localizzare le centrali nucleari per la produzione di energi= a destinata all=92Italia. Lo stesso meccanismo =E8 avvenuto anche nel resto= dei Balcani, mentre le grandi banche come Unicredit e Intesa-S.Paolo hanno= fatto un notevolissimo shopping in tutta l=92Europa l=92Est. Lo stesso si = pu=F2 dire dell=92Enel.</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" siz= e=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Due anni fa, a Forl=EC si t= enne un convegno tra Confindustria e NATO organizzato dall=92universit=E0<w= br>, in cui i funzionari e i militari della NATO invitavano gli imprenditor= i a investire tranquillamente nei Balcani perch=E9 la presenza dei continge= nti NATO assicurava il massimo di stabilit=E0 e garanzia per gli investimen= ti esteri.</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div><font face=3D"Times N= ew Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Un discorso pa= rticolare merita poi il Maghreb dove l=92Italia opera soprattutto nello spi= rito del neocolonialismo (conquista della forza lavoro pi=F9 che delle riso= rse come avveniva per il colonialismo) e punta a conquistarsi un serbatoio = di forza lavoro a buon mercato sia attraverso la delocalizzazione produttiv= a sia attraverso flussi migratori controllati. Su questo il ragionamento pi= =F9 organico =E8 stato fatto proprio da Romano Prodi ed =E8 alla base del g= rande interesse dell=92Italia per il Mercato Unito Euro Mediterraneo del 20= 10 o =96 in subordine se questo processo fallisse =96 dell=92Unione Mediter= ranea avanzata dalla Francia di Sarkozy per superare le recalcitranze degli= altri paesi europei verso il Mediterraneo. (5)</font></div><p><font face= =3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0= </font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12= .0px Times New Roman;">Alla luce di questi dati =96 ampiamente documentati = e documentabili ma completamente trascurati dall=92analisi e dal dibattito = =96 si capisce meglio perch=E9 l=92Italia =E8 il sesto paese per numero di = soldati impegnati in missioni militari all=92estero, perch=E9 mantiene cont= ingenti militari in Libano e nei Balcani, perch=E9 vuole dotarsi di un comp= lesso militare-industrial<wbr>e e di risorse economiche per la difesa adegu= ate alle proprie ambizioni. Uno studio recente fissa il minimo delle spese = militari necessarie per essere adeguati a 20 miliardi di euro (circa 30 mil= iardi di dollari).</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Secondo questo studio l=92eserci= to deve essere completamente =93expeditionary=94 (cio=E8 proiettato e proie= ttabile al 100% all=92estero entro i prossimi cinque anni), tagliando organ= ici inutili (20.000 marescialli e 3.000 ufficiali) (6)</font></div><div><fo= nt face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roma= n;">A questa dimensione offensiva della politica militare italiana dovremo = abituarci, anzi, dovremo attrezzarci per ostacolarla in ogni modo nei pross= imi anni. Non solo, l=92Italia incrementer=E0 in ogni scenario regole d=92i= ngaggio pi=F9 intrusive e aggressive. A fronte di questa realt=E0, i ragion= amenti sulla =93riduzione del danno=94 che abbiamo sentito dai gruppi parla= mentari della sinistra nei due anni di governo Prodi, appaiono decisamente = irritanti quanto miopi.</font></div><p><font face=3D"Times New Roman" size= =3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><div style=3D"= text-align: center;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fon= t: 12.0px Times New Roman;"><b>La percezione nella societ=E0 degli scenari = di guerra che coinvolgono l=92Italia</b></font></div><div style=3D"text-ali= gn: center;"><font class=3D"Apple-style-span" face=3D"'Times New Roman'"><b= ><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></font></div><div><font face=3D= "Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">A cava= llo tra febbraio e marzo di quest=92anno, il Laps (Laboratorio per l=92Anal= isi Politica e Sociale) dell=92universit=E0 do Siena, ha realizzato un sond= aggio commissionato dal Ministero degli Esteri (c=92era ancora D=92Alema) e= allegato al rapporto redatto dal Gruppo di Riflessione Strategica sulla po= litica internazionale dell=92Italia (7).</font></div><div><font face=3D"Tim= es New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">In questo = sondaggio emergono alcuni dati interessanti sia per comprendere la percezio= ne sociale degli scenari internazionali che coinvolgono l=92Italia sia per = avere un=92idea dello spazio politico per l=92iniziativa e i contenuti del = movimento No War nel nostro paese.</font></div><div><font face=3D"Times New= Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Dai dati viene f= uori ad esempio che la richiesta di fuoriuscita dalla NATO =E8 ancora minor= itaria e che lo sono anche le ambizioni ad autonomizzarsi dando vita all=92= esercito europeo. Gli USA perdono importanza ma anche un certo un certo =93= appeal=94 sociale.</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Le missioni militari godono di c= onsenso se non producono vittime tra i soldati italiani. Pi=F9 perdite ci s= ono e meno ci sarebbero consensi. La missione meno popolare =E8 quella in A= fghanistan anche perch=E9 =E8 percepita come quella pi=F9 rischiosa.</font>= </div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px = Times New Roman;">Infine c=92=E8 una forte opposizione all=92aumento delle = spese militari e una congrua richiesta che vengano diminuite. In assenza di= informazioni sulla quantit=E0 delle spese militari c=92=E8 uno zoccolo dur= o maggioritario che ritiene debbano rimanere invariate. Ma =96e questo =E8 = interessante =96 se gli intervistati dispongono di informazioni cresce il n= umero di coloro che sono favorevoli alla riduzione e diminuisce il numero d= i coloro che ritengano debbano rimanere invariate.</font></div><div><font f= ace=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">= <i>Ci=F2 significa che la missione militare in Afghanistan =E8 il punto pi= =F9 =A0debole del sistema di consenso alla guerra e che le spese militari = =96 in presenza di una iniziativa e di informazioni =96 possono essere un a= ltro punto debole del consenso alla politica militare dei governi italiani.= </i></font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fo= nt: 12.0px Times New Roman;">Ad una domanda del sondaggio se gli USA rimang= ono il paese pi=F9 importante per l=92Italia, Nel 2002 la risposta affermat= iva veniva da parte del 15% degli intervistati, nel 2008 questa percentuale= =E8 scesa al 9%. Questa maggiore disaffezione degli italiani verso l=92imp= ortanza degli USA viene per=F2 compensata da quello che viene definito il = =93sentiment=94 e che =96 in una scala da 0 a 10 =96 vede gli USA passare d= al 6,38 del 2002 al 6,71 del 2008, superati per=F2 dalla Germania. Un disco= rso diverso riguarda invece la NATO.</font></div><p><font face=3D"Times New= Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">=A0</font></p><d= iv style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"5" = style=3D"font: 19.0px Times New Roman;"><b>La fedelt=E0 alla NATO</b></font= ></div><div style=3D"text-align: center;"><br></div><div style=3D"text-alig= n: center;"><font class=3D"Apple-style-span" face=3D"'Times New Roman'" siz= e=3D"6"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size: 19px;"><b><div= style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" styl= e=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>=A0=A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 2002 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A02008</b></fo= nt></div><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" si= ze=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">L=92Italia deve rimanere n= ella NATO cos=EC com=92=E8 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A03= 2 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 35</font></div><div s= tyle=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;">Rimanere nella NATO ma con forza e coman= do europei =A0 =A0 =A0 =A0=A047 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 32</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Time= s New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Ritirarsi d= alla NATO e istituire un esercito europeo =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A05 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A011</font></div>= <div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" = style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Scegliere la neutralit=E0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A010 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A014</font></div><div style=3D"text-align: left;"><fon= t class=3D"Apple-style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-span" st= yle=3D"font-size: 12px;font-weight: normal;"><br class=3D"webkit-block-plac= eholder"></span></font></div><div style=3D"text-align: left;"><font class= =3D"Apple-style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"= font-size: 12px;font-weight: normal;"><br class=3D"webkit-block-placeholder= "></span></font></div><div style=3D"text-align: left;"><font class=3D"Apple= -style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size= : 12px;font-weight: normal;"><div style=3D"text-align: center;"><font face= =3D"Times New Roman" size=3D"5" style=3D"font: 19.0px Times New Roman;"><b>= Le missioni militari all=92estero</b></font></div><div style=3D"text-align:= center;"><br></div><div style=3D"text-align: center;"><font class=3D"Apple= -style-span" size=3D"6"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size= : 19px;"><b><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman"= size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>=A0=A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0Contrari =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0Favorevoli</b></font></d= iv><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Missione in Kosovo =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A027 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0=A068</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times N= ew Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Missione in Li= bano =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A033 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A060</font></div><div style=3D"text-align: left= ;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times Ne= w Roman;">Missione in Darfur =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A014 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A081</font></div><div s= tyle=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style= =3D"font: 12.0px Times New Roman;">Afghanistan (nel quadro degli sforzi int= ernazionali) =A0 =A0 =A0 =A032 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 62</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times= New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Afghanistan = (con la partecipazione a combattimenti) =A0 =A0 =A0=A057 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A037</font></div><div style=3D"text-ali= gn: left;"><font class=3D"Apple-style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple= -style-span" style=3D"font-size: 12px;font-weight: normal;"><br class=3D"we= bkit-block-placeholder"></span></font></div><div style=3D"text-align: left;= "><font class=3D"Apple-style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-sp= an" style=3D"font-size: 12px;font-weight: normal;"><div style=3D"text-align= : center;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"5" style=3D"font: 19.0px = Times New Roman;"><b>La specificit=E0 della missione militare in Afghanista= n</b></font></div><div style=3D"text-align: center;"><font class=3D"Apple-s= tyle-span" size=3D"6"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size: = 19px;"><b><br class=3D"webkit-block-placeholder"></b></span></font></div><d= iv style=3D"text-align: center;"><font class=3D"Apple-style-span" size=3D"6= "><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size: 19px;"><b><div style= =3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"f= ont: 12.0px Times New Roman;">Favorevoli (senza perdite di soldati italiani= ) =A0 =A0 =A061</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"= Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Contrar= i (senza perdite di soldati italiani) =A0 =A0 =A0 =A0 =A033</font></div><di= v style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" sty= le=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Favorevoli (anche con altri 20 morti i= taliani) =A0 =A0=A040</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font fa= ce=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">C= ontrari (anche con altri 20 morti italiani) =A0 =A0 =A0 =A0=A052</font></di= v><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3= " style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Favorevoli (con altri 100 morti i= taliani) =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A027</font></div><div style=3D"text-align:= left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Tim= es New Roman;">Contrari (con altri 100 morti italiani) =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0=A064</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font class= =3D"Apple-style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"= font-size: 12px;font-weight: normal;"><br class=3D"webkit-block-placeholder= "></span></font></div><div style=3D"text-align: left;"><font class=3D"Apple= -style-span" size=3D"3"><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-size= : 12px;font-weight: normal;"><div style=3D"text-align: center;"><font face= =3D"Times New Roman" size=3D"5" style=3D"font: 19.0px Times New Roman;"><b>= Le spese militari</b></font></div><div style=3D"text-align: center;"><span = class=3D"Apple-style-span"><b><i><br class=3D"webkit-block-placeholder"></i= ></b></span></div><div style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times Ne= w Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>Gli inter= vistati non dispongono di informazioni sulla quantit=E0 di spese militari d= ell=92Italia</i></b></font></div><div style=3D"text-align: center;"><span c= lass=3D"Apple-style-span"><b><i><div style=3D"text-align: left;"><font face= =3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>= =A0=A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A02002 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A02008</b></font></div= ><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3"= style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Le spese militari dovrebbero aumen= tare =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A021 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0=A013</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font fac= e=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Le= spese militari dovrebbero diminuire =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A025 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A038</font></div><div sty= le=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D= "font: 12.0px Times New Roman;">Le spese militari dovrebbero rimanere ugual= i =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A042 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A042= </font></div></i></b></span></div><div style=3D"text-align: left;"><span cl= ass=3D"Apple-style-span"><b><i><br class=3D"webkit-block-placeholder"></i><= /b></span></div><div style=3D"text-align: left;"><span class=3D"Apple-style= -span"><b><i><div style=3D"text-align: center;"><font face=3D"Times New Rom= an" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>Se gli intervi= stati dispongono di informazioni sulla quantit=E0 delle spese militari dell= =92Italia</i></b></font></div><div style=3D"text-align: center;"><span clas= s=3D"Apple-style-span"><div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times= New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b>=A0=A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0 =A0 2002 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A02008</b></font></div><d= iv style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" st= yle=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Le spese militari dovrebbero aumentar= e =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0-- =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0= =A0 =A0 =A0 =A0=A012</font></div><div style=3D"text-align: left;"><font fa= ce=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">L= e spese militari dovrebbero diminuire =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0 =A0=A0-- =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0=A041</font></div><= div style=3D"text-align: left;"><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" s= tyle=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Le spese militari dovrebbero rimaner= e uguali =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0-- =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 =A0 = =A0 =A0=A034</font></div></span></div></i></b></span></div><div style=3D"te= xt-align: left;"><span class=3D"Apple-style-span"><b><i><br class=3D"webkit= -block-placeholder"></i></b></span></div><div style=3D"text-align: left;"><= span class=3D"Apple-style-span"><b><i><div><span class=3D"Apple-style-span"= ><br class=3D"webkit-block-placeholder"></span></div><div><font face=3D"Tim= es New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"><b><i>* re= lazione di Sergio Cararo della Rete dei Comunisti=A0</i></b>=A0</font></div= ><div><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-style: normal;font-wei= ght: normal;"><br class=3D"webkit-block-placeholder"></span></div><div><spa= n class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-style: normal;font-weight: norma= l;"><br class=3D"webkit-block-placeholder"></span></div><div><font face=3D"= Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Fonti e= note:</font></div><p align=3D"center" style=3D"text-align: center;"><font = face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;"= >=A0</font></p><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font= : 12.0px Times New Roman;">(1)</font><font face=3D"Times New Roman" size=3D= "1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0 </font><font face=3D"Time= s New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Da Affari I= nternazionali, pagina web dell=92Istituto Affari Internazionali</font></div= ><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times= New Roman;">(2)</font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"f= ont: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" s= ize=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Vedi =A0Carlo Buzzi in Pa= gine di Difesa, 3 dicembre 2007</font></div><div><font face=3D"Times New Ro= man" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">(3)</font><font fac= e=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0= =A0 </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px = Times New Roman;">Vedi AAVV =93Il piano inclinato del capitale=94, Jaka Boo= k</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font:= 12.0px Times New Roman;">(4)</font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"= 1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0 </font><font face=3D"Times= New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Vedi =93L=92= Italia s=92=E8 desta=94 (AAVV, edizioni Laboratorio Politico, 1997) e No/ma= de Italy (AAVV,edizioni Mediaprint, 1999)</font></div><div><font face=3D"Ti= mes New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">(5)</font= ><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times New R= oman;">=A0=A0 </font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"fon= t: 12.0px Times New Roman;">Vedi Romano Prodi =93Un=92idea di Europa=94, Il= Mulino 1998</font></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" sty= le=3D"font: 12.0px Times New Roman;">(6)</font><font face=3D"Times New Roma= n" size=3D"1" style=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0 </font><font fa= ce=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">V= edi Giovanni Gasparini in =93Affari Internazionali=94<wbr>, maggio 2008</fo= nt></div><div><font face=3D"Times New Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0= px Times New Roman;">(7)</font><font face=3D"Times New Roman" size=3D"1" st= yle=3D"font: 9.0px Times New Roman;">=A0=A0 </font><font face=3D"Times New = Roman" size=3D"3" style=3D"font: 12.0px Times New Roman;">Il sondaggio del = Laps e il Rapporto curato dal Gruppo di Riflessione Strategica (di cui fann= o parte diversi centri studi, Confindustria, Banca d=92Italia, banche, gior= nalisti, docenti universitari, comandi militari e istituzioni ) sono del ma= rzo 2008</font></div><div><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-st= yle: normal;font-weight: normal;"><br class=3D"webkit-block-placeholder"></= span></div><div><span class=3D"Apple-style-span" style=3D"font-style: norma= l;font-weight: normal;"><br class=3D"webkit-block-placeholder"></span></div= ></i></b></span></div></span></font></div></b></span></font></div></span></= font></div></b></span></font></div></span></font></div></b></span></font></= div></div><div></div></div></div></p> </div>=20=20 <!--~-|**|PrettyHtmlStart|**|-~--> <span width=3D"1" style=3D"color: white;">__._,_.___</span> <!-- Start the section with Message In topic --> <div id=3D"ygrp-actbar"> <span class=3D"left"> <a href=3D"http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messa= ge/6049;_ylc=3DX3oDMTMzZjJvYmFxBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE1NzEzMTUEZ3Jwc3BJ= ZAM1NTkwMDIxOTcEbXNnSWQDNjA0OQRzZWMDZnRyBHNsawN2dHBjBHN0aW1lAzEyMTIwNDE1NzA= EdHBjSWQDNjA0OQ--"> Messaggi sullo stesso tema </a> (<span class=3D"bld">1= </span>) </span> <a href=3D"http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/post;_y= lc=3DX3oDMTJvajZqanVjBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE1NzEzMTUEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMD= IxOTcEbXNnSWQDNjA0OQRzZWMDZnRyBHNsawNycGx5BHN0aW1lAzEyMTIwNDE1NzA-?act=3Dre= ply&messageNum=3D6049"> <span class=3D"bld"> Rispondi </span> (post su web) </a> |=20 <a href=3D"http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/post;_y= lc=3DX3oDMTJkN3Jpa2tqBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE1NzEzMTUEZ3Jwc3BJZAM1NTkwMD= IxOTcEc2VjA2Z0cgRzbGsDbnRwYwRzdGltZQMxMjEyMDQxNTcw" class=3D"bld"> Crea nuovo argomento </a> </div>=20 <!------- Start Nav Bar ------> <!-- |**|begin egp html banner|**| --> <div id=3D"ygrp-vitnav"> <a href=3D"http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist= /messages;_ylc=3DX3oDMTJkMjVwZWllBF9TAzk3NDkwNDg3BGdycElkAzE1NzEzMTUEZ3Jwc3= BJZAM1NTkwMDIxOTcEc2VjA2Z0cgRzbGsDbXNncwRzdGltZQMxMjEyMDQxNTcw">Messaggi</a= >=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 =20=20=20=20=20=20=20=20 </div>=20=20 <!-- |**|end egp html banner|**| --> <div id=3D"ygrp-grft"> =20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20=20 <!-- |**|begin egp html banner|**| --> --------------------------------------------------------<BR> <BR> WE STRONGLY ADVISE <BR> to follow Kosovo and Yugoslavia updates also at:<BR> <BR> <a href=3D"http://groups.yahoo.com/group/stopnato">http://groups.yahoo.com/= group/stopnato</a><BR> <a href=3D"http://groups.yahoo.com/group/yugoslaviainfo">http://groups.yaho= o.com/group/yugoslaviainfo</a><BR> <BR> --------------------------------------------------------<BR> FOR FAIR USE ONLY<BR> --&gt; La lista JUGOINFO e' curata da componenti del<BR> *** Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia - ONLUS ***<BR> ***&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;= &nbsp;&nbsp; <a href=3D"http://www.cnj.it/">http://www.cnj.it/</a>&nbsp;&nb= sp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;= &nbsp; ***<BR> I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente<BR> le posizioni ufficiali o condivise da tutto il CNJ, ma<BR> vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al<BR> solo scopo di segnalazione e commento.<BR> --&gt; Bilten JUGOINFO uredjuju clanovi <BR> ***&nbsp; Italijanske Koordinacije za Jugoslaviju&nbsp; ***<BR> ***&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;= &nbsp;&nbsp; <a href=3D"http://www.cnj.it/">http://www.cnj.it/</a>&nbsp;&nb= sp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;= &nbsp; ***<BR> Prilozi koje vam saljemo ne odrazavaju uvek nas zvanicni stav,<BR> niti nase jedinstveno misljenje, vec svojim sadrzajem<BR> predstavljaju korisnu informaciju i potstrek na razmisljanje.<BR> ---&gt; Archivio/Arhiv:<BR> &gt; <a href=3D"http://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages">htt= p://groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/messages</a><BR> &gt; <a href=3D"http://www.domeus.it/circles/jugoinfo">http://www.domeus.it= /circles/jugoinfo</a><BR> ---&gt; Per iscriversi [o per cancellarsi] / 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