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<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><U>Da ....Panorama 22 maggio 2008 ANNO XLVI N. 21
(2194)</U></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT size=4>Morte accidentale di un banchiere
anarchico.</FONT></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><STRONG>Vite doppie – Alto dirigente di banca
durante il giorno, agitatore “al confine fra antagonismo e istituzione”,
scrittore e giornalista fuori dall'ufficio.</STRONG></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Franco “Sbancor” Lattanzi, 54 anni, è morto per
una caduta dalle scale.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Di Filippo Nassetti</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il banchiere anarchico è morto. Così si definiva
Franco Lattanzi, alto dirigente del gruppo Unicredit </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">e agitatore della contestazione. Un epilogo,
sull'isola di Ventotene, da sceneggiatura noir con caduta dalle scale e rottura
dell'osso del collo. “Voleva stare da solo ed era andato nella casa del cognato”
testimonia la moglie libanese Ghada Khalife.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Nell'abbazia di Fossanova le sue esequie, con rito
religioso, si sono concluse con la deposizione sul feretro della bandiera
dell'anarchia. A rimpiangere Lattanzi, 54 anni, sono sono due mondi
antitetici.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Uomini di finanza ricordano le sue analisi da
responsabile del centro studi del Mediocredito centrale. “Avendo funzioni di
pianificazione strategica, assunse un ruolo chiave nel 1977 quando rilevammo il
Banco di Sicilia” ricorda il suo vice Vladimiro Giacchè, ora nalla Sator con
Matteo Arpe. “ Era una persona preparata, ma non sapevo della doppia identità”
racconta l'allora presidente Gianfranco Imperatori. Dall'altra parte c'è
l'intellighenzia della contestazione, gli scrittori Valerio Evangelisti,
Giuseppe Genna, Wu Ming e Bifo.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Un ambiente dove era conosciuto come Sbancor,
alias che richiamava lo pseudonimo Bancor usato da Eugenio Scalfari e Guido
Carli negli anni 70. Sriveva per il Manifesto e per siti dell'antagonismo
(Rekombinant, Carmilla, Indymedia, A-info, Information Guerrilla). Eclettico e
prolifico, Lattanzi collaborava anche al mensile Finanza italiana, diretto
dall'amico “fascista vecchio stampo” Giorgio Vitangeli, e a Wall Street Italia.
Per l'area ribelle della rete Sbancor aveva elevato il livello della
controinformazione, con analisi che anticiparono l'intervento americano in
Afghanistan e il conflitto israelo-libanese.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Laureato in filosofia, ricercatore economico,
analista geopolitico, Lattanzi era un'anima irregolare capace di scannerizzare
ricomporre le informazioni. “Era un atleta mentale”, ricorda la moglie. “Nel
2000 tornavo a Beirut dopo dieci anni e, pur non avendola mai vista prima, fu
lui a indicarmi la mia casa. </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Fisico tarchiato, amante del buon vino e accanito
fumatore di sigari, Lattanzi non sembrava avere il physique du role del
rivoluzionario. Cosimo Scarinzi, 58 anni, torinese, ricorda come già negli anni
70 si caratterizzò per il profilo intellettuale: ”Ci chiamavano i mandarini”.
Lattanzi era sul confine tra antagonismo e istituzione: abito blu e felpa nera.
Pochi ne conoscevano i due volti. “Per me Sbancor era un'odierna Primula rossa”
ricorda lo scrittore Sandrone Dazieri. “Nel 1999 gli portai da Londra una
scatola di Cuaba” rievoca Giacchè. “Mesi dopo Franco ricambiò con un libro di
Sbancor, dove nell'incipit scriveva di aver ricevuto dei sigari da un amico di
ritorno dall'Inghilterra. Lì capii”.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><U><B>La sua identità fu svelata su Indymedia la
notte di San Silvestro del 2005 dal bancario Dario Mariani (sul web “Keoma”).
</B></U>Lui replicò irritato, definendosi un anarchico “di quelli di cui aver
paura”. <U><B>Sul web Keoma scrisse pure che Sbancor era stato denunciato per
aver dato fuoco, in stato di ebbrezza, a cassonetti e auto vicino a via Veneto.
</B></U>Episodio che si concluse con una condanna a un risarcimento per cui
Lattanzio si indebitò. “Nella Capitalia Franco era sottodimensionato” sostiene
Vitangeli. “Ora in Unicredit si stavano riaprendo spiragli professionali”.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Sul come vivesse questa duplice identità (alcuni
suoi interventi sono ora su Yutube) si registrano pareri discordanti. “Perchè
duplice? Non ha mica rifilato bond argentini alle vecchiette” afferma Giacchè.
“Le analisi in banca le approfondiva, in una cornice ideologica, nel movimento”.
Per Scarinzi la convivenza con i due mondi lo portava “a periodi
depressivi”,</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Altri amici riconducono lo spleen esistenziale a
una tensione letteraria crescente: dopo American Nightmare stava scrivendo un
noir su Piazza Fontana. Un operazione incompiuta di Sbancor. Come la sua vita,
stroncata da una prematura scomparsa. </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">§</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </P></FONT></DIV>
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href="http://obzudi.splinder.com">http://obzudi.splinder.com</A></FONT></DIV>
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