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<DIV><FONT face=Arial size=2>
<P class=MsoNormal><STRONG><SPAN style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">L'8 marzo il
compagno </SPAN><SPAN style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">Bego</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> di </SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">SLAI</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> </SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">Cobas</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> per il sindacato di classe della
Raffineria-Petrolchimico di </SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">Marghera</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> ha partecipato assieme a lavoratori della
</SPAN><SPAN style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">Thyssen</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> </SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">Krupp</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> e della </SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">FLMU</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> di Novara ad un dibattito sulla sicurezza sul
lavoro all'</SPAN><SPAN style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff">ITIS</SPAN><SPAN
style="BACKGROUND-COLOR: #ffffff"> Omar di Novara, presenti oltre alla stampa
locale, 100 st</SPAN></STRONG></P>
<P class=MsoNormal>8/3/08<BR>I.T.I."Omar"Novara"<SPAN
style="FONT-FAMILY: 'Arial Unicode MS'"><?xml:namespace prefix = o ns =
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoNormal>Ho partecipato con molto interesse all'iniziativa proposta
dal collettivo studentesco.ha aperto l'assemblea uno studente ponendo la
domanda su che mondo del lavoro li attendesse alla fine degli studi.</P>
<P class=MsoNormal>Nel primo intrvento si faceva notare che le cause
principali degli infortuni derivano da un modello che si basa sul precariato e
quindi sulla ricattabilità salariale del lavoratore e dai continui
spostamenti che non fanno radicare la percezione della sicurezza.</P>
<P class=MsoNormal>I <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>relatori
provenivano da realtà territoriali molto vicine a Novara; Thyssen Torino che nel
suo intervento ha posto l'accento sugli effetti devastanti della routine,sulla
tracuratezza degli impianti anti incendio dovuta al cilma da "chiusura",
all'agire errato dei deceduti che avrebbero dovuto tenersi alle spalle un
supervisore nel caso servisse aiuto esterno; Rete Ferroviaria Italiana che ha
fornito una relazione tecnica di alcuni incidenti mortali avvenuti nel novarese
durante la manutenzione e la messa in opera di linee elettriche
evidenziando che spesso si "perdono" particolari macroscopici come nel caso di
un autista di un camion che nello scaricare ha alzato il ribaltabile
andando a toccare cavi di alta tensione che lo hanno ucciso , notare che solo
poi è stato posto il segnale di altezza massima.intressante pure il riferimento,
con tanto di foto a tre tralici di alta tensione di tre fornitori diversi
che sono separati da poche decine di centimetri con tutti i rischi che ne
derivano.</P>
<P class=MsoNormal>Io sono intrvenuto in maniera sciolta nel senso che ho aperto
dicendo che per fare sicurezza ci si rompe i maroni si rompono al datore di
lavoro e pure ai colleghi ma è l'unico modo che poi ripaga, ho descritto la mia
esperienza di lavoratore del nord est passando dalla difficoltà di procurarmi un
paio di tappi anti rumore alla mercificazione della sicurezza che prevede che
dopo un anno senza infortuni ci sia il "regaletto" ai dipendenti, sono poi
passato ai rischi latenti che non ti ammazzano all'istante ma che accumulando
nel tempo effetti nocivi ti fanno arrivare alla pensione per poi schiattare
appena puoi godertela vedi amianto ed altre malattie professionali.</P>
<P class=MsoNormal>C'è stato l'intervento di un professore presente in aula che
diceva che non tutte le ditte sono assasine ma che ne esistono di virtuose
criticando ragionevolmente la nostra visione nera...siamo operai il nostro punto
di vista e quello di chi crepa per lavorare a cui seguono condanne minime ai
responsabili è evidente che tanto rosa poi non la possiamo vedere!</P>
<P class=MsoNormal> <o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal>Resoconto del compagno Bego di SLAI Cobas per il sindacato di
classe Raffineria-Petrolchimico di Marghera sulla iniziativa del 8 marzo 2008 a
Novara</P></FONT></DIV></BODY></HTML>