<html><head><style type="text/css"><!--@CHARSET "UTF-8"; /** * Zen CSS * * $Id: style.css,v 1.17.2.2 2007/01/17 05:02:52 jjeff Exp $ */ body { font-family: verdana,helvetica,arial,clean,sans-serif; font-size: 13px text-align: justify; } .center { text-align: center; font-weight: bold; font-size: 120%; margin: 10px; } address { text-align: right; } address:before { content: "\2015"; } ul.images { display: block; width: 800px; margin-right: 500px; } ul.images li { float: left; } h2 { border-bottom: 1px dotted #888888; } hr { width: 8em; margin-left: 2em; } h1 { font-size: 115%; } h2 { font-size: 110%; } h3 { font-size: 105%; } h4 { font-size: 100%; } a { color: red; } .footnotes { font-size: 80%; } blockquote { background-image: url(images/bq-1.png); background-position: 0% 0%; background-repeat: no-repeat; font-style: italic; } blockquote div { padding-left: 20px; padding-right: 20px; background-image: url(/themes/zen/images/bq-2.png); background-position: 100% 100%; background-repeat: no-repeat; } blockquote.remark { background: none; } blockquote.remark div { padding-left: 0px; padding-right: 0px; background: none; font-weight: bold; } --></style></head><body id="mimemail-body"><div id="center"><div id="main"><h2>2007-11-24</h2> <h1 id="toc0">BC<em>informa</em></h1> <blockquote class="remark"><div><p>Newsletter del Partito Comunista Internazionalista (<em>Battaglia Comunista</em>)</p> </div></blockquote> <h2 id="toc1"><a href="http://www.ibrp.org/node/3213">Battaglia Comunista - 11</a></h2> <ul> <li>L'equazione dollaro petrolio traballa e i venti di guerra si rafforzano</li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3132">Referendum sul welfare: la consultazione-truffa ha trionfato!</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3214">Chi ha paura dell'assalto al cielo? A novanta anni dalla Rivoluzione d'Ottobre</a></li> <li>Il prezzo del petrolio e` alle stelle e il dollaro si svaluta sempre piu`</li> <li>Il summit del Caspio e altri rumori di guerra</li> <li>Recensione al libro Euroil</li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3218">La Turchia in guerra - Note dal fronte domestico</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3219">Condizioni e lotte operaie nel mondo</a></li> <li>Come si e` arrivati allo sciopero in Fiat</li> <li>La corsa al profitto genera morte</li> <li>Un milione in piazza ma il clima e` di festa</li> </ul> <h2 id="toc2"><a href="http://www.ibrp.org/node/3214">Chi ha paura dell'assalto al cielo? A novanta anni dalla Rivoluzione d'Ottobre</a></h2> <p>Luca Volonte`, capogruppo alla camera dell'Udc, segue l'esempio dei fascistoidi gemelli Kaczynski e chiede di mettere fuorilegge l'apologia di comunismo. Cristina Comencini scrive un romanzo, "<em>L'illusione del bene</em>", dove il bene in questione sarebbe appunto l'utopia comunista, sepolta, agli occhi dell'autrice, sotto le macerie del Muro di Berlino. Il grande capo Veltroni partecipa alla presentazione del libro e spiega che comunismo uguale nazismo. Gli accademici continuano a sfornare libri in cui si condanna apertamente la barbarie comunista che da Lenin a Stalin non avrebbe soluzione di continuita`. L'ultimo e` quello del professor Andrea Graziosi, secondo cui:</p> <blockquote><div><p>Lenin invitava i bolscevichi a usare nelle campagne metodi barbari. [...] La violenza fu devastante: ostaggi anche tra donne e bambini; deportazione di interi villaggi; torture di massa; fucilazioni e bombardamenti aerei.</p> <address>La Repubblica, 30 ottobre 2007</address></div></blockquote> <p>Ci manca solo che i comunisti sono uno strumento del demonio e il quadro e` completo.</p> <p>Ma se il comunismo e` ormai bello e morto perche` l'intellighenzia borghese si impegna tanto nell'attaccarlo, screditarlo e denigrarlo?</p> <p>Forse perche` in questi ultimi novant'anni - gli anni che ci separano dalla Rivoluzione d'Ottobre - il radioso mondo capitalista non e` che abbia fatto una gran figura: tra guerre mondiali, bombe nucleari, regimi totalitari e interi continenti ridotti in miseria i grandi miti del libero mercato hanno certo perso un po' di smalto. Non solo. Finche` era in piedi il Muro si poteva addossare la colpa di tutto cio` all'incombere del mostro sovietico sul mondo libero, ma dopo il 1989 la favola non regge piu`, anche perche`, da quella data, altro che pace e prosperita`: in un continuo avvicendarsi di guerre e terremoti economici (dall'Argentina alla recentissima crisi dei subprime, per dirne un paio) la vita dei lavoratori, su scala planetaria, e` sempre piu` dominata dall'iper-sfruttamento e dalla precarieta`.</p> <p>Ma c'e` chi da questa miseria crescente ricava tanta ricchezza e tanti privilegi, e costoro, dunque, cercheranno in tutti i modi di esorcizzare quell'idea, quel progetto, quella rivoluzione che, unica e sola, ha gia` provato a scardinare dalle fondamenta il capitalismo per dare vita a una societa` che farebbe innanzitutto a meno di loro. E qual e` la grande mistificazione su cui questi signori devono battere? Quella che vuol far passare un pezzo di storia del capitalismo - ossia la storia dei regimi stalinisti, fatta di oppressione anti-operaia, oggettiva divisione in classi e aggressioni imperialiste - per storia del comunismo.</p> <h2 id="toc3"><a href="http://www.ibrp.org/node/3219">Condizioni e lotte operaie nel mondo</a></h2> <h2 id="toc4">Scuola</h2> <p>In Israele nelle scuole secondarie si sta scioperando ormai da 3 settimane, e i lavoratori intendono proseguire nella lotta nonostante le denunce fatte a carico dei rappresentanti sindacali e le solite accuse rivolte agli insegnanti, che secondo la borghesia non penserebbero al futuro dei loro studenti.</p> <p>La protesta e` iniziata per il rinnovo del contratto e un aumento salariale, ma si e` subito ampliata ad altri problemi, come l'insostenibile aumento del numero d'alunni per classe e al deterioramento del livello del sistema educativo.</p> <p>Negli USA invece la maggior parte degli Stati "garantiscono un'istruzione adeguata, senza scioperi" (come sostengono molti borghesi) ai loro studenti: in effetti in ben 37 Stati e` legalmente vietato lo sciopero per gli insegnanti.</p> <p>Nell'ultimo periodo anche in Pennsylvania si sta discutendo una riforma legislativa che tende ad abolire la possibilita` di sciopero nelle scuole. Sono gia` state introdotte due leggi vergognose: a causa della prima gli insegnanti perdono 2 giorni di salario per ogni giorno di sciopero; la seconda colpisce i lavoratori piu` combattivi che, se ritenuti responsabili della protesta, vengono multati di 5000$.</p> <p>La criminalizzazione dei lavoratori di servizi pubblici e` una costante della storia del movimento operaio; una legislazione estremamente repressiva rappresenta poi il coronamento di questa politica che nel nome del benessere comune e con l'assenso del sindacato vorrebbe ridurre all'impotenza i lavoratori.</p> <h2 id="toc5">Messico</h2> <p>La protesta dei 1500 lavoratori delle miniere di Cananea, in Messico, continua ormai da 11 settimane, ed e` stata seguita dallo sciopero anche in altre miniere, a Zacatecas e Taxco.</p> <p>Migliaia di minatori scioperano da luglio per avere condizioni di lavoro piu` decenti, un minimo di sicurezza e contro i provvedimenti repressivi che il governo ha preso nei confronti dei lavoratori piu` combattivi.</p> <p>Tutta la citta` dipende dal lavoro della miniera e in questo periodo sta vivendo in condizioni sempre piu` difficili, ci sono gravi carenze di cibo e medicine e quasi tutti i lavoratori non hanno piu` soldi da settimane.</p> <p>Nonostante cio`, gli scioperanti non intendono arrendersi, dicono di non avere scelta perche` non possono continuare a vivere e lavorare in quelle condizioni e continueranno la lotta. Questa lotta evidenzia come in condizioni di crisi la rabbia proletaria renda tutti i lavoratori sempre piu` combattivi e disposti a tutto; purtroppo pero` senza la guida di un partito di classe che sappia indirizzarle, queste lotte rischiano di non riuscire ad evolversi e possono portare profonde ferite nel proletariato piu` combattivo.</p> <h2 id="toc6">Morti sul lavoro</h2> <p>In Colombia il settore minerario e` teatro di avvenimenti ancor piu` drammatici: il 13 ottobre a Suarez, una miniera d'oro e` crollata, intrappolando 50 lavoratori. 21 di loro sono rimasti uccisi, 26 gravemente feriti.</p> <p>All'inizio di settembre era stata ordinata la chiusura dell'impianto da parte del governo, che l'aveva dichiarata pericolosa e in condizioni sanitarie pessime. Ma in seguito, l'apparente scoperta di nuovi giacimenti d'oro, aveva spinto molti abitanti della citta` a lavorare nella miniera, nonostante ci fosse la quasi certezza di un crollo imminente.</p> <p>L'estrema poverta` in cui vive il proletariato della citta` e` la vera causa che ha spinto moltissime persone nelle miniere dove lavorano in condizioni disumane e dove soprattutto le donne rimangono spesso vittime di gravi incidenti.</p> <p>Anche in Italia dove la poverta` non e` cosi` estrema come in sud America le morti sul lavoro sono una realta` quotidiana per lo piu` ignorata dai media o utilizzata in modo strumentali dai vari politicanti nazionali.</p> <p>Ogni anno si calcolano ufficialmente 1300 morti sul lavoro, senza contare i clandestini e gli altri casi in cui la morte non viene correlata direttamente alla professione svolta. I settori da sempre piu` a rischio sono quelli dove il lavoro nero e` dilagante: l'edilizia e l'agricoltura, ma anche i trasporti dove i ritmi sono elevatissimi segnano un alto tasso di incidenti e di mortalita`.</p> <p>Altissimo anche il dato relativo agli infortuni sul lavoro, quelli ufficiali sono ogni anno piu` di 960.000, la percentuale media delle denunce per infortunio tra i lavoratori immigrati e` dell'11,71%, mentre quella dei decessi e` del 12,03%: la sostanziale uguaglianza e` anomala, dato che per i lavoratori italiani la percentuale degli incidenti e` di gran lunga superiore a quella dei morti.</p> <p>E` quindi molto probabile che una buona fetta di questi incidenti non venga proprio denunciata. Se si rapporta il numero di morti al numero di ore lavoro o al totale degli addetti, la regione con la maggiore incidenza di morti bianche e` il Molise, seguita da Basilicata e Calabria e in genere da regioni del Sud dove il lavoro nero, vecchia pratica del capitalismo nazionale per abbassare il costo del lavoro, e` molto diffusa.</p> <p>La crisi economica, spingendo verso ritmi insostenibili, non puo` che accentuare questo fenomeno anche dove i lavoratori hanno contratti regolari: un'altra triste dimostrazione della sempre piu` evidente incompatibilita` tra gli interessi del proletariato e quelli della borghesia.</p> <h2 id="toc7"><a href="http://www.ibrp.org/node/3115">Battaglia Comunista - 10</a></h2> <ul> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3116">Un nuovo 1929?</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3117">Capitale fittizio e miseria proletaria</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3118">Un lavoratore ci informa di uno sciopero spontaneo alla Fiat</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3119">La nascita del Partito Democratico, ovvero come il sistema fa quadrato</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3120">Ancora repressione militare in Birmania</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3121">Dietro lo scontro tra Mastella e De Magistris...</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3122">Il protocollo sul welfare di governo, Confindustria e sindacati</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3123">Condizioni e lotte operaie nel mondo</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3124">L'antipolitica di Grillo e` funzionale al capitale</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3125">In Libano si accende la campagna elettorale</a></li> <li><a href="http://www.ibrp.org/node/3126">Sulle recenti elezioni in Turchia</a></li> </ul> <h2 id="toc8">Agenda - Catanzaro - L'attualita` della critica marxista dell'economia politica</h2> <p>La crisi dei mutui immobiliari annuncia un futuro sempre piu` incerto fatto di disoccupazione e di lavoro precario, scarsa assistenza sanitaria, pensioni irrisorie e, soprattutto, l'espandersi della guerra permanente.</p> <p>La critica dell'economia marxista tutto cio` lo ha ampiamente previsto dimostrando cosi` tutta la sua attualita` e la necessita` di una sua migliore conoscenza.</p> <p>Il Circolo Prometeo organizza a tale scopo un ciclo di incontri-dibattito cosi` articolato:</p> <ul> <li>giovedi` 22/11/2007: Il lavoro come merce e la teoria del valore-lavoro</li> <li>giovedi` 29/11/2007: Plusvalore assoluto e plusvalore relativo all'origine della formazione del profitto</li> <li>giovedi` 06/12/2007: Capitale costante e capitale variabile: un conflitto insanabile</li> <li>giovedi` 13/12/2007: Il processo di accumulazione del capitale, le sue contraddizioni e le sue crisi</li> </ul> <p>Tutti gli incontri avranno inzio alle ore 18.00</p> <p>Circolo Prometeo - Battaglia Comunista - Via Lazio, 12 - S. Maria di Catanzaro</p> <hr /> <p>Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a consultare il sito del PCInt (<a href="http://www.internazionalisti.it">http://www.internazionalisti.it</a>). Per comunicazioni, richieste di informazioni e chiarimenti, potete scrivere a <a href="batcom@ibrp.org">batcom@ibrp.org</a>, oppure lasciare un messaggio sul <a href="http://www.ibrp.org/italiano/forum">nostro forum</a>.</p> <p>Vi invitiamo a diffondere il piu` possibile questo messaggio tra conoscenti e compagni. E` possibile registrarsi per ricevere periodicamente questa newsletter utilizzando il modulo disponibile su <a href="http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions">http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions</a>, oppure inviando una richiesta a <a href="webmaster@ibrp.org">webmaster@ibrp.org</a>.</p> <hr /> <p>BC<em>informa</em> utilizza la posta elettronica per diffondere informazioni sulla propria attivita` e critica economico-politica in generale, stante l'art. 21 della Costituzione che recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Il destinatario di questa newsletter puo` chiedere la propria cancellazione (art. 13 e 7, D.L. 196 del 30-06-2003 e successive modifiche). Gli indirizzi e-mail provengono da conoscenze personali e contatti in occasione di conferenze. Se non si e` interessati a ricevere questi messaggi, basta inviare una e-mail a <a href="webmaster@ibrp.org">webmaster@ibrp.org</a> oppure utilizzare il modulo disponibile su <a href="http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions">http://www.ibrp.org/newsletter/subscriptions</a>, indicando l'indirizzo da cancellare.</p> <p>I dati personali inviati saranno da noi trattati ai sensi della legge 675/96.</p> <hr /> <p>You can get a rough automatic translation of this bulletin at <a href="http://translate.google.com/translate?langpair=it-en&hl=en&ie=UTF8&u=http://www.ibrp.org/node/3223">this page</a>. Quality is quite low, unfortunately, but at least you'll know what subjects are being discussed.</p> <p>-- <br /><a href="http://www.ibrp.org/newsletter/confirm/remove/9c17f4baa2215t4">Click here to unsubscribe from this newsletter</a></p></div></div></body></html>