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<a href="http://falcee.blogs.it/2007/11/07/gli_operai_all_assalto_del_palazzo_1917%7E3258974" title="GLI OPERAI ALL'ASSALTO DEL PALAZZO (1917-2007)"><h2 class="post-title">
GLI OPERAI ALL'ASSALTO DEL PALAZZO (1917-2007)</h2></a>
<div class="post-item-datetime">
da <a href="http://www.blogs.it/user/falce/" title="Mostra profilo completo"><!--<a href="http://falcee.blogs.it?author=127744" title="Leggi tutti i messaggi di questo autore">-->falce</a>
@ 2007-11-07 - 11:35:17 </div>
<strong>Gli operai all’assalto del Palazzo d’Inverno</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Novanta anni fa, il 7 novembre del 1917, gli operai prendevano il Palazzo d’Inverno.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Il potere dei ricchi, dell’aristocrazia, degli industriali e dei banchieri era finito.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Il potere sociale passava di mano.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Ora erano gli operai delle officine Putilov e di tante altre fabbriche a comandare. Assieme ai contadini poveri.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Iniziarono un’opera di riorganizzazione sociale tentando di introdurre un modo di produzione non più fondato sullo sfruttamento.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Operai come noi iniziarono la gestione diretta della produzione, della distribuzione dei prodotti.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Gli strati più poveri della popolazione ne
trassero subito dei miglioramenti sostanziali, inimmaginabili in quegli
anni in tutti i paesi capitalistici. Distribuzione gratuita dei generi
di consumo per chi li produceva, giornata lavorativa di 8 ore con due
giorni di riposo la settimana e 6 ore di lavoro la vigilia di festa,
assicurazioni sociali per tutti i lavoratori.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Per i ricchi fu il terrore, la bella vita era finita, i privilegi aboliti.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>La parte più decisa di quegli operai si definiva comunista ed era organizzata in partito.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>I padroni di tutto il mondo subirono uno shock spaventoso dal quale non si sono ancora ripresi.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Gli operai si erano sollevati ed avevano rovesciato il loro potere.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Attaccato dal’’esterno e minato dall’interno l’esperimento è fallito, era un primo tentativo in mezzo a mille difficoltà.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Del potere degli operai e dei contadini
poveri in Russia non ne era rimasto che una vuota sembianza che si
definiva repubblica socialista e copriva lo sfruttamento dei padroni di
Stato.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>I padroni di oggi hanno dovuto sbarazzarsi anche di questa copertura.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Ma anche se per poco tempo, gli operai
hanno potuto mandare ai lavori forzati i padroni, liberarsi del
dispotismo di fabbrica, tagliare privilegi di borghesi grandi e
piccoli. Anche solo per questo la rivoluzione operaia nella Russia del
‘17 rimane il più importante esempio della possibilità degli operai di
liberarsi.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>I suoi limiti sono problemi nostri, solo
un nuovo tentativo degli operai potrà riscattare la rivoluzione russa
dalle menzogne e dal dimenticatoio in cui i padroni la spingono ogni
volta.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Non parliamo poi di quelli che l’hanno
imbalsamata e cercano di spacciare la salita a Palazzo Chigi per la
versione moderna dell’assalto al Palazzo d’Inverno.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Ogni operaio che oggi tira la cinghia, che
vede il capitale farsi sempre più ricco e potente sulle sue spalle non
dimentichi il 7 novembre di novanta anni fa. La piramide fu rovesciata
sottosopra.</strong><BR>
<strong> </strong><strong>Fu solo il primo tentativo, la prossima volta faremo meglio, molto meglio.</strong><BR>
<strong> </strong><strong><a href="http://www.blogs.it/media/photo/1917revolution/2126854" title="1917revolution"><img src="http://data3.blog.de/media/854/2126854_a5c8b31e0f_m.jpeg" alt="1917revolution" hspace="5" vspace="5"></a></strong><BR>
<strong> </strong><strong>Una rete di operai che la pensa allo stesso modo si può annodare.<br>
Collegarsi, scrivere, inviare messaggi.</strong><BR>
<strong> </strong><strong><a href="http://www.operaicontro.it/"><br>
Operai Contro - AsLO Via Falck 44 - 20099 Sesto S. Giovanni (MI)</a></strong><BR>
<strong><a href="http://www.operaicontro.it/"> </a></strong><strong><a href="http://www.operaicontro.it/">Internet: </a><a href="http://www.asloperaicontro.org/">http://www.asloperaicontro.org</a><br>
E-mail: <a href="http://falcee.blogs.it/mailto%3Cimg%20src=" http:="" www.blogs.it="" img="" smilies="" icon_surprised.gif="" alt=":o" class="middle" border="0">perai.contro@tin.it">operai.contro@tin.it</a></strong><br /><hr />Sfida i tuoi amici in entusiasmanti sfide con i giochi di Messenger! <a href='http://messengergiochi.it.msn.com/' target='_new'>Messenger Giochi</a></body>
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