[Redditolavoro] L'HOTSPOT DI TARANTO SEMPRE PIU' LUOGO DI DEPORTAZIONE E DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI - DEVE ESSERE CHIUSO!
Rete Nazionale Sicurezza
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Sat Oct 29 15:29:04 CEST 2016
*L'HOTSPOT DI TARANTO SEMPRE PIU' LUOGO DI DEPORTAZIONE E DI VIOLAZIONE
DEI DIRITTI UMANI - DEVE ESSERE CHIUSO!*
Avevamo già denunciato mesi fa la deportazione da Ventimiglia e da Como
di tanti migranti all'hotpost di Taranto, con il chiaro scopo di
ricacciarli dai paesi da dove provengono e dove subiscono violenze, fame
e guerre, per cui i principali responsabili sono i nostri stessi paesi
imperialisti; avevamo denunciato che questa deportazione in alcuni casi
serviva solo a rimandare al nord i migranti, ma per rinchiuderli nei Cie
- su uno di questi casi esemplari vi è stata la denuncia/ricorso contro
il Questore e il Prefetto di Taranto da parte dell'Avv. Vitale di Torino,
*
ORA SI DEPORTANO ALL'HOTSPOT DI TARANTO ANCHE I MIGRANTI IN REGOLA COL
PERMESSO DI SOGGIORNO, CON LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE ATTIVATA, E CHE
PER QUESTO LAVORANO ANCHE REGOLARMENTE.*
Questo è accaduto il 21 ottobre in cui cento migranti sono stati
improvvisamente e senza fornire loro alcuna motivazione, presi e
obbligati a salire su un treno e ad essere deportati da Milano a Taranto.
Associazioni di Taranto, dall'ass. Babele, a Welcome Taranto, a
associazione Ohana, a campagna LasciateCIEntrare, lo hanno subito
denunciato, a cui ha risposto, guarda caso, un assordante e complice
silenzio stampa dei giornali locali. Oggi questa denuncia è stata
ripresa con un'interrogazione parlamentare urgente dalla deputata
tarantina di Sel, Donatella Durante - insieme al gruppo di Sinistra
Italiana - che tra l'altro denuncia che "fra di loro (vi è) addirittura
un migrante in piena condizione di “vulnerabilità”, con regolare
permesso di soggiorno, deportato da Milano all’Hotspot jonico e da
questo allontanato ed abbandonato per strada.
*L'Hotspot di Taranto è sempre più, quindi, un luogo di deportazione e
di violazione aperta dei diritti umani.*
E' un luogo in cui può succedere di tutto e nessuno deve saper niente,
perchè nessuno può accedervi, se non i parlamentari, soprattutto PD -
che dicono che va tutto bene.
Un luogo gestito direttamente da forze militari, con la complicità di
un'associazione e del Comune.
Un luogo in cui le identificazioni vengono fatte anche usando metodi
violenti verso i migranti che vi si oppongono; in cui non viene fornita
informazione sui loro diritti legali.
Un luogo in cui si fa una selezione tra migranti "buoni", quelli
pronvenienti da zone di guerra e che quindi possono entrare (essere
mandati in Centri di accoglienza, le cui condizioni di assistenza il più
delle volte sono vergognose) e migranti "cattivi", quelli cosiddetti
"economici", che (per loro fortuna...) possono morire solo di fame o di
persecuzioni, non sotto le bombe...; che vengono buttati fuori
dall'hotspot senza un minimo di assistenza.
Un luogo in cui vengono ammassati uomini, donne, bambini in numero
superiore alle capacità di accoglienza, e quest'estate sotto un pesante
caldo, in una struttura senza un filo di ombra - nei giorni scorsi sono
stati 521 i migranti in un centro hotspot che ne può contenere al
massimo 400, e tra di loro vi erano 14 donne incinte, 119 minori, di cui
90 non accompagnati; nella stessa giornata erano arrivati altri 100
migranti, 50 provenienti da Ventimiglia e 50 da Como.
*
QUESTO LUOGO E' UNA VERGOGNA CHE VA CHIUSO CON LA LOTTA UNITA DEI
SOLIDALI E DEI MIGRANTI!*
*BASTA CON LE DEPORTAZIONI! *
*I 100 MIGRANTI DEVONO TORNARE A MILANO!
*
*Queste aperte violazioni dei diritti umani, di civiltà, sono il
retroterra quotidiano che creano l'humus della gentaglia razzista di
Gorino, e delle sparate fasciste di Lega, casa Pound a Milano.
Il Ministro Alfano invece di arrestare questi fascisti e razzisti che
violano anche le leggi di questo paese, deporta o incarcera nei Cie i
migranti. *
*
*
LO SLAI COBAS per il sindacato di classe, che insieme ad altre
associazioni e sindacati di base che con i migranti stanno lottando,
dalle campagne di Foggia, ai magazzini delle logistiche del nord, ai
centri di accoglienza, sta organizzando una manifestazione nazionale dei
migranti che si terrà a novembre a Roma, INVITA TUTTE LE ASSOCIAZIONI
SOLIDALI A UNA CONFERENZA STAMPA UNITARIA VENERDI' 4 NOV. PRESSO LA SEDE
VIA RINTONE, 22, ORE 17, E A ORGANIZZARE INSIEME LA PARTECIPAZIONE DEI
MIGRANTI SU TARANTO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE E UNA INIZIATIVA
ALL'HOTSPOT DI TARANTO.
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