[Redditolavoro] razzismo antimmigrati in piemonte
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Wed Oct 12 12:29:26 CEST 2016
Monterosso Grana, presidio contro l’arrivo dei profughi
La questione è stata analizzata durante un incontro tra i sindaci della valle e il prefetto di Cuneo Giovanni Russo
11/10/2016
matteo borgettomonterosso grana
Raccolta firme «Contro la speculazione sugli immigrati che alloggeranno nell’ex albergo ’’A la Posta’’». Così si presenta il presidio allestito di fronte all’hotel ristorante in centro a Monterosso Grana, chiuso e inagibile dal 2008, ma che il proprietario, Oliviero Urbano, vuole affittare a una cooperativa torinese per ospitare un gruppo di migranti. La notizia dell’arrivo in paese dei profughi ha mobilitato gran parte dei 540 residenti, molti dei quali hanno già dato la disponibilità a coprire turni di 4 ore, giorno e notte, fino a domenica al gazebo. Tra i promotori della mobilitazione Stefano Isaia, ex segretario provinciale della Lega, ex assessore provinciale e attuale assessore comunale di Caraglio, che abita a Monterosso.
La questione è stata analizzata durante un incontro tra i sindaci della valle Grana e il prefetto di Cuneo Giovanni Russo.
“Se dobbiamo accogliere i profughi a Carrù, alternativa a quella casa inagibile”
L’Amministrazione comunale ha incontrato la popolazione nel cinema del paese
Un momento dell’incontro di ieri sera (lunedì 10 ottobre) a Carrù
11/10/2016
zaira muredduCARRù
Confronto aperto, tra cittadinanza e Amministrazione comunale, sull’arrivo di 20 o 30 giovani profughi a Carrù. Si è tenuto ieri sera (lunedì 10 ottobre), al teatro Vacchetti dalla platea gremita, voluto della giunta per fare il punto della situazione e sapere «che cosa vuole la cittadinanza», ha detto il sindaco Stefania Ieriti.
«TENUTI ALL’OSCURO»
Il primo cittadino ha aperto la serata. «Tutto il paese è stato tenuto all’oscuro – ha detto -. Avremmo dovuto essere informati e coinvolti nelle scelte fatte dalla cooperativa, perché se è qui che vuole accogliere i profughi, è con noi che deve concordare come, altrimenti è inutile parlare di integrazione».
La cooperativa è la Alpi del Mare. Ha affittato una palazzina in centro paese, in viale Vittorio Veneto, messa a disposizione da privati che, secondo la valutazione dell’Ufficio tecnico comunale, è inagibile. «Gli impianti elettrici e di riscaldamento non sono a norma e i locali sono inadatti all’accoglienza – ha ricordato il sindaco -. Per questo è stata emessa l’ordinanza di inagibilità, a tutela degli eventuali inquilini che hanno diritto di essere alloggiati in case, non in strutture fatiscenti». «Se il proprietario presenterà ricorso al Tar – ha aggiunto -, agiremo anche noi per vie legali».
Il Comune contesta inoltre l’interrogazione presentata dal deputato di Sel Giorgio Airaudo. Denuncia il presidio di protesta di alcuni carrucesi di fronte a casa dei Manfredi, proprietari dello stabile in viale Vittorio Veneto e accusa il sindaco di aver proposto la sistemazione dei profughi negli ex magazzini militari. «Accuse false, di chi non c’era e si è affidato a quanto riportato sui giornali» ha detto Ieriti. Molti gli interventi dal pubblico. Soprattutto contro la politica italiana sull’accoglienza. Poi i timori. «Non sappiamo nulla di chi arriverà, ma soprattutto se la cooperativa controllerà davvero queste persone durante il loro soggiorno a Carrù». Timori condivisi da molti in platea: favorevoli all’arrivo, possibilisti e contrari.
Generale appoggio all’operato del Comune. «Chi ha la possibilità di offrire un’alternativa - ha concluso il sindaco - o idee utili ad affrontare questa situazione, può venire in municipio a parlarne».
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