[Redditolavoro] La scintilla dello sciopero delle donne si accende anche in Francia
mfpr nazionale
mfpr.naz at gmail.com
Wed Nov 9 08:06:13 CET 2016
Nel primo eccezionale sciopero delle donne in Italia, evento unico del
25 novembre del 2013, promosso dal Mfpr che ha poi rilanciato e
organizzato il secondo sciopero delle donne l'8 marzo di questo anno,
tante lavoratrici, precarie, donne disoccupate, giovani hanno
scioperato, sono scese in lotta accendendo una scintilla che dal sud al
nord del nostro paese ha illuminato il percorso di lotta delle
lavoratrici, delle proletarie contro una condizione di doppio
sfruttamento e doppia oppressione che ci tocca tutte.
Che la scintilla dello sciopero delle donne oggi si accenda e si estenda
anche in altri paesi, dalla Polonia, all'Argentina, alla Francia è un
segnale forte di come esso puo' e deve essere un'arma reale e affilata
nella lotta contro i padroni, i governi, lo Stato che al servizio del
sistema capitalista e imperialista pone l'oppressione e la sulbalternità
delle donne come una delle proprie basi …
Scrivevano le compagne del Mfpr a proposito dello sciopero delle donne
che come lavoratrici, precarie... abbiamo fatto in diverse città dal
Nord al Sud
"/Uno sciopero delle lavoratrici, ma che è più giusto chiamare "SCIOPERO
DELLE DONNE", perché ha al centro le lavoratrici, ma chiama alla lotta
tutte le donne. //Uno SCIOPERO TOTALE, contro il lavoro sfruttato e
oppressivo, contro il lavoro negato alle donne e contro il doppio
lavoro, uno sciopero di tutte le donne contro l'insieme degli attacchi
che padroni, governo, Stato, Chiesa portano avanti. //Uno SCIOPERO che
intreccia e trova le sue ragioni nella condizione di CLASSE E DI GENERE./
/Per le donne ogni attacco alle condizioni di lavoro e di vita significa
più oppressione, più subordinazione, più attacchi ideologici, più
legittimazione di un clima generale da moderno medioevo - vera fonte
delle violenze sessuali; ogni attacco aumenta la condizione di
oppressione familiare, in una famiglia che diventa sempre più sia il più
grande “ammortizzatore sociale” per il sistema capitalista soprattutto
nella fase di crisi, ma anche strumento di controllo, normatività./
/Ogni peggioramento della condizione delle donne, quindi, non è solo
materiale ma anche ideologico, mira a riaffermare costantemente la
posizione di "debolezza" e subalternità delle donne in questa società
capitalista.../
/Uno “sciopero delle donne” non solo economico/sindacale, ma che, sia
pur partendo dalle ragioni concrete di attacco e ponendo delle concrete
rivendicazioni, è espressione e si carica della condizione generale
delle donne. Senza questo tipo di sciopero delle donne, le donne sono
invisibili in quanto classe e genere, e non possono imporre il loro
punto di vista./
//
/Uno SCIOPERO DELLE DONNE è una novità controcorrente, una rottura
inaspettata...Lo sciopero delle donne pone il problema più generale di
una società diversa, di rapporti sociali diversi, dei rapporti
uomo-donna diversi e questo lo devono capire anche i lavoratori maschi..."/
Il 25 novembre prossimo, giornata internazionale contro la violenza
sulle donne, nella manifestazione nazionale a Roma delle lavoratrici,
precarie, disoccupate diremo che la strada dello sciopero delle donne
deve continuare perche' "/.../ vogliamo unirci ad altre lavoratrici,
operaie, precarie, disoccupate, migranti che lottano nel nostro paese,
dobbiamo far confluire le varie proteste ed esperienze specifiche in
un’unica voce, in un’unica denuncia, in un’unica lotta. E questo è
cominciato ad avvenire con 'due scioperi delle donne': il 25 novembre
2013 con la partecipazione di circa 20.000 donne e ancora tante donne
hanno partecipato l'8 marzo.../Prendiamo la lotta e la vita nelle nostre
mani!!..." /(dall'appello delle precarie di Palermo)
Che da questo 25 novembre si possa avanzare lungo la strada che porti ad
una nuova scintilla dello sciopero delle donne perchè la nostra vita
deve davvero cambiare!
**************************
Donne francesi in sciopero rosa per la disparità salariale
*Donne francesi in sciopero in rosa* ieri: migliaia di donne chiedono
l’uguaglianza salariale in tutta Europa. Un *flash mob* che ieri
pomeriggio, alle *16.34 e 7 secondi* ha fatto smettere di lavorare le
donne francesi per protestare contro la *disparità salariale*. Un orario
simbolico: da quell’ora del 7 novembre al 31 dicembre la donna lavorerà
gratis rispetto ad un uomo. Sì, i 38 giorni lavorativi che mancano alla
fine del 2016 servono infatti alle francesi per «recuperare» il gap di
stipendio coi colleghi maschi. Questo il peso del *divario
salariale* tra uomini e donne transalpine.
Oltralpe però le cose non vanno meglio: in Italia le donne continuano a
guadagnare meno degli uomini, anche quando producono di più
<http://www.pourfemme.it/articolo/donne-discriminate-sul-lavoro-in-italia-producono-di-piu-ma-guadagnano-di-meno/34427/>.
Da ieri praticamente queste donne, economicamente parlando, potrebbero
smettere di lavorare perché il tempo che rimane da adesso alla fine del
2016 non verrà retribuito; servirà solo per colmare la differenza
economica. Tanto che si chiedono ironicamente “perché continuare a
lavorare gratis fino alla fine 39 giorni in più dei colleghi maschi
senza alcuna retribuzione?” Una constatazione che trova veridicità da un
recente studio Eurostat secondo cui gli uomini guadagnano il 15,1% in
più delle donne.
Sono molte le donne che hanno aderito. Non sono scese in piazza, non
sarebbe stato possibile, ma è stato un flash mob sui posti di lavoro,
tutte in piedi, ferme, per denunciare le differenze. C’è anche però chi
ne ha voluto parlare a voce: molte si sono riunite a Parigi a Place de
la République...
L’aspetto però peggiore per le donne lavoratrici italiane riguarda il
*tasso di occupazione*: il nostro Paese presenta in assoluto la
differenza più grande tra uomini e donne occupati, rispettivamente il 65
e il 45%.
---
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
https://www.avast.com/antivirus
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML � stato rimosso...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/redditolavoro/attachments/20161109/d79d365f/attachment.html>
More information about the Redditolavoro
mailing list