[Redditolavoro] aggiornamento sciopero delle donne
mfpr nazionale
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Thu Mar 3 10:52:01 CET 2016
*8 MARZO**: AGGIORNAMENTO IN CORSO DELLE ADESIONI ALLO SCIOPERO DELLE
DONNE E INIZIATIVE *
*ROMA: *Lavoratrici precarie dei nidi**
*Dal loro comunicato: “*/Tenetevi la festa, dateci il lavoro! 8 marzo
2016 Sciopero delle precarie dei nidi pubblici. Ci vediamo alle ore 14 a
piazza Vidoni, Ministero Funzione Pubblica... Nel silenzio della
politica, nell’immobilismo dei sindacati, a giugno migliaia di precarie
che lavorano nei nidi e nelle scuole d’infanzia saranno licenziate. Nel
paese di Pulcinella, la direttiva europea che intima di non reiterare i
contratti a tempo determinato, per più di 36 mesi, si traduce non
nell’assunzione ma nell’interruzione secca del rapporto di lavoro,
mettendo sotto i piedi la vita e la professionalità di tante
lavoratrici... Ma in questo paese ogni tanto qualcuno dice no!...”/
Lavoratrici delle pulizie e servizi appalti pubblici
*Dal comunicato dell'USI: */“...a Roma l'8 marzo stiamo organizzando un
presidio assemblea, a partire dalle discriminazioni e disparità di
trattamento (salariale, di condizioni di lavoro e di vita) di operaie di
imprese di pulizie, di servizi e utilizzate nelle pubbliche
amministrazioni e delle tante, troppe lavoratrici precarie...”///
*BOLOGNA*: insegnanti e collaboratrici delle scuole per l'infanzia
*Dal loro comunicato*: /“Dal nostro plesso hanno aderito tutte le
maestre e le collaboratrici quindi la scuola infanzia sarà chiusa e la
primaria e secondaria saranno ad orario ridotto. //In questi giorni
andremo a volantinare in vari luoghi della città e posti di lavoro per
la giornata di lotta dell' 8 marzo. //Alcune compagne e collettivi hanno
organizzato una cena di solidarietà con le //_operaie della yoox in
lotta_//, sabato 5 marzo... Anche diverse insegnanti della scuola
infanzia comunale stanno aderendo allo sciopero, per le gravi condizioni
lavorative che stanno vivendo da quest' anno dopo l'introduzione
del doppio contratto, uno da 25 ore e un altro da 40 ore che ovviamente
crea enormi disparità tra colleghe. Viva lo sciopero delle donne!
Lottiamo contro il nostro governo! Stiano un giorno senza il lavoro
delle donne! Blocchiamo il paese! //Rompiamo il silenzio della sua
complicità sul massacro in Kurdistan! Siano gli assassini e i padroni a
morire bruciati vivi!"/
*Inoltre a Bologna *scioperano le lavoratrici di tutti i comparti del
Comune.**
*PALERMO:*lavoratrici precarie delle Coop Sociali/Assistenti ai disabili
nelle scuole Superior
lavoratrici e delle Ex Puliziere - Policlinico
donne del NeoComitato per la difesa della salute
lavoratrici ATA e docenti delle scuole
giovani disoccupate...
*Dal loro comunicato*: “*/Manifestazione e assemblea pubblica mattutina
presso il palazzo della Regione siciliana dalle ore 11. /**/Nel
pomeriggio partecipazione al corteo cittadino Piazza massimo ore
16,30/**/- Lavoro - non lavoro - precarietà - disoccupazione - doppio
sfruttamento e doppia oppressione - discriminazioni... NON ne possiamo
piu'!! Ma noi non possiamo arrenderci e lottiamo, e troviamo
incoraggiamento e stimolo anche da altre lotte che lavoratrici,
operaie precarie portano avanti in Italia e di cui seguiamo gli
sviluppi, dalle operaie di Melfi oppresse dal fascismo padronale , alle
lavoratrici delle Cooperative Sociali di città del Nord super sfruttate
e costrette a volte a condizioni di lavoro di moderno schiavismo come le
immigrate, alle lavoratrici delle pulizie e alle disoccupate di Taranto,
alle educatrici di Roma a rischio di un vero e proprio licenziamento di
massa… /**/8 marzo 2016, in marcia con il secondo sciopero delle donne.
Perche' la nostra vita deve davvero cambiare!”/*
*Dal comunicato lav. Policlinico: **/“/*/contro i continui e scellerati
attacchi di padroni, governo, Stato, Chiesa, forze oscurantiste,
fasciste e razziste. Attacchi che sono la causa di fondo, strutturale,
che crea l’humus ideologico, sociale e culturale, da MODERNO MEDIOEVO,
in cui maturano anche violenza sessuale, psicologica e fisica contro le
donne, oltreché femminicidi, che sono il frutto più barbaro di questa
società, di questo sistema che deve essere spazzato via dalla lotta
rivoluzionaria delle donne, a cominciare dalle proletarie che sono
quelle maggiormente colpite e che, pertanto, devono essere la forza
trainante della rivoluzione e della liberazione dell’altra metà del
cielo! //Doppio sfruttamento e oppressione, donne in lotta per la
rivoluzione! Le donne hanno un mondo da conquistare, le doppie catene
devono spezzare!”/
*TARANTO: *lavoratrici dell'appalto comunale, pulizie, della Teoma srl,
lavoratrici degli asili comunali di Servizi Integrati srl,
lavoratrici delle pulizie scuole statali della Dussmann srl,
operaie della selezione differenziata, Coop. L'Ancora srl.
disoccupate dei cantieri di cittadinanza e le altre disoccupate organizzate,
mamme della scuola elementare Acanfora...
*Dal loro comunicato: *".../l'8 marzo presidio alle 9 sotto il Comune,
poi corteo fino alla Prefettura... La situazione di crescente
peggioramento della condizione delle lavoratrici, vede a Taranto una
realtà esemplare: negli appalti di pulizia la stragrande maggioranza
sono donne, doppiamente sfruttate e discriminate: dalle lavoratrici
degli asili, ancora a misere ore e ancor più misero salario (che devono
anche penare per averlo), costrette a fare doppie mansioni, di pulizie e
di ausiliariato senza riconoscimento economico; alle lavoratrici di
pulizia degli uffici e strutture comunali, a rischio di tagli di posti
di lavoro o di ore; alle lavoratrici delle pulizie delle scuole statali
con la prospettiva anche loro di tagli di ore; dalle operaie della
Pasquinelli, costrette a rischiare la salute mettendo le mani nei
rifiuti tossici, pericolosi, con amianto, e sull'orlo di vedersi
togliere il lavoro; alle disoccupate, che per avere anche uno straccio
di reddito sociale con i cantieri di cittadinanza o i servizi sociali,
devono "fare tanti figli", se no, sono considerate quasi "benestanti"...
Riprendiamoci l'8 marzo, che è un giorno di lotta, nato dalle
lavoratrici, dalla storia delle donne rivoluzionarie e comuniste!...”/
*MILANO:*//lavoratrici delle scuole
_*donne immigrate*_in lotta per la casa
*Dal loro comunicato *(tradotto in arabo)*:*/“Presidio martedì 8 marzo a
partire dalla 8,30 via Civitali ang. Paravia... P//er la prima volta in
Italia //l’ 8 marzo è sciopero delle donne! //Per riprenderci il
significato storico di questa giornata di lotta internazionale delle
lavoratrici che hanno una doppia lotta, di classe e genere da fare... le
donne immigrate, oltre a subire le difficili condizioni che la
maggioranza delle donne subiscono, si vedono aggiungere altre sia in
termini di più sfruttamento, bassi salari, discriminazioni sul lavoro,
il ricatto del permesso di soggiorno, sia in termini di razzismo e più
oppressione e, spesso, si trovano da sole ad affrontare gravi
problemi... Un 8 marzo che unisca in una stessa lotta le donne italiane
e le immigrate...”./
Lavoratrici Sanità:
Dal comunicato/“Con lo sciopero delle donne per l'8 marzo e la
costruzione di una mobilitazione contro il sistema //sanità in Lombardia
stiamo cercando insieme di riappropriarci dei nostri diritti. della
nostra dignità di persone e del bisogno primario di vivere contro questo
sistema distruttivo, contro lo sfruttamento//..”/
*FOGGIA: *_*braccianti-immigrati*_sostegno allo sciopero delle donne
*Dal comunicato di “Campagne in lotta”*: /“...Per quanto riguarda la
piattaforma per lo sciopero delle donne dell'8 marzo... Una delle
questioni relative al genere su cui siamo intervenute è quella della
prostituzione, che sconta la criminalizzazione e la stigmatizzazione più
di qualsiasi altra attività. Quindi inserire un punto su questo, e più
in generale sul riconoscimento del lavoro riproduttivo nel suo
complesso, cosa che ovviamente tocca in maniera molto più significativa
le donne... A Foggia, quest’estate, si è organizzata autonomamente una
grossa massa di lavoratori, che da mesi rivendica un miglioramento
complessivo della condizione di vita dei braccianti agricoli. In
particolare le rivendicazioni riguardano il passaggio del pagamento dal
salario a cottimo a quello ad ore, la possibilità del trasporto gratuito
sul campo, la garanzia di una casa e dell’assistenza sanitaria, e
l’ottenimento, essendo la stragrande maggioranza immigrati, del permesso
di soggiorno per tutti i lavoratori irregolari costretti a condizioni di
miseria a causa della mancanza dei documenti...”/
*SARDEGNA: *lavoratrici delle scuole
*FERRARA:*lavoratrici dei comparti comunali
Lavoratrici dell'*UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI INSUBRIA*
*MESTRE: *lavoratrici degli ospedali e dipartimenti Asl - Spisal
*VENEZIA: *lavoratrici ospedali
*BRESCIA*: lavoratrici strutture comunali
Lavoratrici dei *TRASPORTI *di varie città
Salutiamo inoltre la decisione dell'*USB*di proclamare nella giornata
dell'8 marzo lo sciopero nel settore del *commercio*, dove la stragrande
maggioranza dei lavoratori sono donne, e dei lavoratori *ex Lsu degli
appalti delle scuole*.
*Dai loro comunicati:*“/Contro le dimissioni in bianco mascherate,
contro i licenziamenti per maternità ottenuti dalle aziende con la messa
in atto di condizioni di lavoro inaccettabili, contro l'esclusione dal
mondo del lavoro per le donne, che questo modello sociale vorrebbe
invece destinate a sostituire i servizi sociali e sanitari per le cure
della famiglia... //La situazione nei luoghi di lavoro del commercio...
vede donne impiegate su turni estenuanti, senza il riposo domenicale e
con sempre meno diritti. Ma... le donne del commercio si rimboccano le
maniche e si tolgono il bavaglio e il prossimo 8 marzo scenderanno nelle
vie più commerciali del //*centro di Roma...*//./
/in Via dei Condotti, davanti il negozio Gucci, e in via del Corso,
davanti il negozio Zara”./
“/La Usb proclama la seconda azione di sciopero per l' 8 marzo 2016 di
tutti i lavoratori in appalto nelle scuole per rivendicare soluzioni
definitive che non siano proroghe e ammortizzatori sociali...”/
*MELFI FCA SATA: *dopo la diffusione dell'appello per lo sciopero dell'8
marzo, lunedì 7 marzo una delegazione di lavoratrici Slai cobas per il
sindacato di classe e del MFPR di Taranto sarà alla Sata per proporre
una piattaforma che raccoglie le denunce delle operaie.
Dall'appello: /“...//La Sata mostra che gli ultramoderni sistemi di
intensificazione del lavoro di Marchionne (Ergo Uas) portano soprattutto
per le operaie ad una condizione da moderno medioevo.//**//Le operaie
della Sata di Melfi, come degli altri stabilimenti Fca, dicono che sono
stanche dopo poche ore di lavoro. Le pause di 10 minuti sono troppo
brevi, i turni stressanti, i ritmi e i carichi di lavoro attaccano anche
la loro salute riproduttiva; devono poi sentirsi anche offese, umiliate,
se chiedono una tuta blu. Quando escono //dalla fabbrica o nei giorni di
riposo non possono riposarsi, perché a casa ricominciano con le faccende
domestiche, i figli, ecc./
/Contro queste condizioni nei mesi passati sono state proprio le operaie
a fare le denunce più forti e a cominciare ad avviare iniziative sulla
questione tute e pause. Dimostrando che le operaie possono essere il
“tallone d'Achille” del sistema Marchionne.////Ora non bisogna
fermarsi//... //L'arma che abbiamo e dobbiamo usare e' lo “sciopero
delle donne”... //che a livello nazionale comincerà la sua marcia
proprio l'8 marzo, ma andrà avanti...”/
-------------- parte successiva --------------
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