[Redditolavoro] STRAGE FERROVIARIA: STATO, GOVERNI, AZIENDE SONO I RESPONSABILI!
maoist
pcro.red at gmail.com
Wed Jul 13 18:46:43 CEST 2016
Esprimiamo il nostro profondo dolore per la morte di 27 vite di giovani,
lavoratori nella strage avvenuta ieri tra Andria e Corato; ci stringiamo
ai loro familiari. Speriamo fortemente che ai 27 non si aggiungano altri
morti e che i feriti tutti possano guarire al più presto.
*Queste morti pesano come macigni, perchè queste vite non dovevano
essere stroncate!*
Questi 27 giovani, lavoratori sono stati UCCISI! Respingiamo con rabbia
e con sdegno gli "arrivi lampo" ipocriti di Del Rio, di Renzi, delle
varie autorità.
I RESPONSABILI DI QUESTA STRAGE, L'ENNESIMA, HANNO PRECISI NOMI E
COGNOMI ANCHE QUESTA VOLTA, SONO GLI STESSI E PER LE STESSE RAGIONI:
Ci sono le Ferrovie, i Treni di serie A, in cui vi sono sistemi tecnici
avanzati di controllo, e ci sono le ferrovie, le tratte, i treni di
serie B in cui vi sono i tagli sulla manutenzione, sui controlli, sul
personale ferroviario, in cui vengono tagliati fondi o non vengono messi
proprio per ammodernare i sistemi di controllo e sicurezza, per
raddoppiare i binari; la serie B che viene lasciata ai famelici profitti
delle aziende private, che chiaramente non hanno alcun interesse a
spendere soldi per la sicurezza.
Nella serie B ci viaggiano soprattutto pendolari, studenti, famiglie di
lavoratori. Come non chiamarla quindi questa strage, anche "strage di
classe"?!
Quel tratto di ferrovia non è nemmeno automatizzato, siamo alle
comunicazioni telefoniche, il cosiddetto "blocco telefonico" in cui una
stazione avverte l'altra del convoglio in movimento.
Ma sono decine e decine di stazioni al sud, ma anche al nord, che sono
in queste condizioni, è su migliaia di Kilometri (3700) che si viaggia a
binario unico!
Che viene a dire il maledetto Renzi: "Bisogna fare chiarezza al più
presto"!! E' da anni che purtroppo è chiarissima questa situazione, la
cui soluzione come non era in testa dei programmi dei ministri e governi
precedenti non lo è neanche in questo.
Mattarella dice: "Occorre accertare subito e con precisione
responsabilità ed eventuali carenze". "Eventuali carenze"?! Ma questi
morti sono il risultato di un barbaro calcolo politico-economico:
miliardi vengono messi per la maledetta Tav che distrugge territori, che
passa appunto come un "treno" sui diritti e le volontà delle
popolazioni; mentre non vengono messi neanche poche decine di milioni
per ammodernare, rendere sicuri i treni pendolari, rinviando pure di
anni in anni il potenziamento delle tratte di questi treni (per la
tratta Andria-Corato il potenziamento era stato inserito nella
programmazione dei Fesr nel 2007 per un importo di poco più di 31
milioni, ma solo ad aprile 2016 - dopo ben 8 anni! - era stato messo a
gara).
E' indecente dover sentire, in questo grande dolore, scempio di corpi,
una Boschi dire: "Il governo non farà sconti a nessuno". Come se le
responsabilità fossero sempre degli altri (sicuramente, alla fine,
saranno del macchinista che si è per fortuna salvato, o di qualche
povero suo collega che non ha avvisato...). Sono loro, i governanti, i
ministri, che non dovrebbero avere sconti!
Ma non poteva mancare "la voce del padrone". Il presidente della
Confindustria, Boccia ha parlato come se la colpa fosse astrattamente
del ritardo del "Mezzogiorno che deve collegarsi al mondo"; facendo
finta di non sapere che dietro questa situazione delle ferrovie al sud
ci sono sporchi profitti di di padroni, di aziende private, che hanno,
dallo stesso Stato che fa i treni superlusso, in concessione delle
tratte e che non spendono certo i soldi per ammodernare i sistemi di
controllo e di sicurezza.
/Da Sole 24 Ore/- "...ben 34 aziende, a partecipazione sia pubblica che
privata, sparse in tutto il paese. Questi soggetti scontano, in qualche
caso, un deficit di investimenti... Insomma, esiste un universo intero
che si colloca fuori dai circa 16.700 chilometri della rete di Rfi. Si
tratta delle cosiddette “ferrovie ex concesse”, la cui costruzione ed
esercizio è stata affidata nel tempo dallo Stato a operatori privati.
Negli anni, questi soggetti sono transitati nella sfera di competenza di
Regioni e Province autonome, che stipulano con loro contratti di
servizio... In totale, sono circa 3.700 chilometri, spalmati da Nord a
Sud, in cui si incontrano 2.736 passaggi a livello (metà della rete
nazionale) e c’è un traffico di circa 34 milioni di treni-chilometri
all'anno (un decimo di tutta la rete nazionale). Complessivamente,
stiamo parlando di una ventina di gruppi che controllano 34 società a
livello locale. Si va da Ferrovie Nord in Lombardia fino a una pluralità
di soggetti presenti proprio in Puglia, nello specifico Ferrovie del
Gargano, Ferrotramviaria, Ferrovie del Sud Est e Ferrovie Appulo Lucane".
La Ferrotramviaria che gestiva la tratta in cui vi è stata la strage è
emblematica. Veniamo a sapere che è gestita da una famiglia, Pasquini,
con personaggi con problemi giudiziari, con un "vasto giro di
trasferimenti di capitali in nero tra l'Italia e vari paradisi fiscali",
e che nel 2015 ha raccolto utili per 4,7 milioni, con un margine
operativo lordo del 15% sui ricavi"/(Sole 24 Ore)./
E OCCORRE ANCORA "FARE CHIAREZZA"?
MALEDETTI!
Proletari comunisti - Taranto
13.7.16
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