[Redditolavoro] ilva genova - c'è poco da abandierare
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Fri Jan 29 06:05:55 CET 2016
Ilva, la Fiom ringrazia la città
Una nota del sindacato dopo i tre giorni di manifestazioni e le scuse per i disagi
"Ringraziamo tutti i cittadini che nelle strade, nonostante il disagio che hanno subito, hanno fatto sentire la loro solidarietà comprendendo che la posta in gioco è il lavoro e che la città di Genova stava subendo una offesa e uno schiaffo sul proprio futuro". E' quanto scritto dalla Fiom-Cgil di genova in una nota stampa per ringraziare la sensibilità mostrata dai genovesi nei tre giorni di sciopero.
"La Fiom di Genova- si legge ancora- ringrazia tutti i lavoratori che hanno scioperato e tutte le delegazioni di dipendenti privati e pubblici che hanno manifestato per la difesa dei lavoratori dell'Ilva e del lavoro. Tutti insieme possiamo farcela".
Ilva, sette giorni di tregua. "Il futuro di Cornigliano è nel vecchio Accordo di Programma. O quasi"
Bruno Manganaro (Fiom) mostra la lettera che conferma l'impegno del governo
All’incontro del 4 febbraio ci sarà la sottosegretaria Simona Vicari e il sindacato punta a mantenere in vita i patti del 2005, “o quasi”
Quando Bruno Manganaro, segretario Fiom, è comparso sul portone della Prefettura con un grande sorriso sulle labbra e il braccio alzato a sventolare una lettera, i lavoratori Ilva hanno capito che era fatta. All’incontro del prossimo 4 febbraio al ministero dello sviluppo Economico ci sarà anche la sottosegretaria Simona Vicari in rappresentanza del governo, come chiedevano con forza ormai da tre giorni i siderurgici con le loro proteste, i blocchi stradali e lo sciopero dei metalmeccanici, una battaglia portata avanti in solitudine dalla Fiom, in dissenso da Fim e Uilm. «Non è ancora finita – avverte ora Armando Palombo, della rsu Fiom – adesso dobbiamo difendere l’accordo di programma a Roma ».
La convocazione del 4 febbraio alle 15.30 al ministero dello Sviluppo economico parla infatti di una riunione del Collegio di vigilanza, organismo che comprende tutte le istituzioni locali, i ministeri, la presidenza del Consiglio e l’Autorità Portuale. Il meeting sarà allargato inoltre all’azienda e alle organizzazioni sindacali e secondo la lettera firmata dal Prefetto il governo garantirà la sua presenza tramite la sottosegretaria Vicari, ma l’appuntamento di giovedì sarà solo l’apertura di un confronto tutt’altro che facile.
Il governo ha detto “sì” ora parte la trattativa “Il futuro di Cornigliano è nel vecchio accordo”
All’incontro del 4 febbraio ci sarà il sottosegretario Simona Vicari e il sindacato punta a mantenere in vita i patti del 2005, “o quasi”
LA tenuta dell’accordo di programma, che garantisce continuità di occupazione e reddito ai lavoratori Ilva di Cornigliano, è legata infatti a doppio filo all’esito delle trattative per la vendita del gruppo Ilva.
Gli esiti possibili sono tre: nell’ipotesi più gradita ai sindacati il governo conferma senza incertezze la validità dell’accordo di programma e si inizia a discutere come gestire la vendita del gruppo rispetto all’intesa, sarebbe la soluzione migliore per i siderurgici genovesi, ma è difficile che vada davvero così perchè i vincoli dell’accordo di programma rischiano di pesare negativamente sulle procedure di vendita. Nel caso opposto il governo potrebbe dire che la vendita mette fine all’accordo di programma e da quel momento in poi liberi tutti. E in questo caso ripartirebbero immediatamente le lotte sindacali. Oppure, ed è la soluzione più probabile, l’accordo formalmente viene confermato, ma si pone il problema di adattarlo alle condizioni mutate. «Noi siamo disponibili a discutere – mette subito le mani avanti Manganaro – ma con tutti i firmatari dell’accordo precedente e il tavolo è quello della presidenza del Consiglio, come per altro è già stato fatto un anno e mezzo fa, quando l’accordo è stato modificato con la firma del governo Renzi. Tutto il resto è fuori discussione».
A sua volta il l segretario della Fim Alessandro Vella avverte che «nel momento in cui fosse in discussione il futuro occupazionale dei lavoratori del sito di Cornigliano non esiterebbe ad indire scioperi e manifestazioni », mentre il segretario della Uilm Antonio Apa precisa che «la situazione dell’Ilva è complicata, essendo in amministrazione straordinaria, compito del sindacato è di vigilare, così come farà la Uilm». All’incontro romano ci saranno ovviamente tutti i sindacati, mentre la protesta di questi tre giorni è stata portata avanti solo da Fiom e Failms, che hanno concluso la giornata festeggiando.
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