[Redditolavoro] E' iniziata la tenda dei migranti a Taranto

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Mon Sep 7 16:13:08 CEST 2015


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*SOSTENIAMO LA LOTTA DEI MIGRANTI SENZA DOCUMENTI A TARANTO*


Da oltre un mese 138 migranti alloggiati al Bel Sit e 45 migranti 
alloggiati all'Hotel Roxana, entrambi affidati all'Associazione Salam 
sono in lotta per ottenere il documento di identità, il regolare 
pagamento del pocket money e miglior trattamento nei luoghi dove sono 
alloggiati, l'assistenza sanitaria, e il riconoscimento del diritto d'asilo.

In questa lotta organizzata dallo Slai cobas Taranto a cui i migranti si 
sono rivolti dopo una prima iniziativa spontanea, la Prefettura e il 
Comune hanno risposto con un accoglimento della richiesta a parole ma 
con un respingimento di essa nei fatti, e, quello che è più grave in 
particolare da parte della Prefettura che ha assegnato i migranti 
all'Ass. Salam, con una copertura delle gravi inadempienze, 
responsabilità e lati oscuri dell'Associazione Salam nella gestione dei 
migranti.

I migranti dopo 3 mesi che si trovano nelle nostre città in possesso di 
un regolare permesso di soggiorno, in attesa del riconoscimento del 
diritto d'asilo, hanno diritto ad avere il documento di identità e le 
altre richeste che stanno portando avanti. I migranti affidati ad altre 
associazioni nella nostra provincia hanno già avuto questo documento di 
identità, e quindi siamo anche di fronte a un diverso trattamento tra 
migranti e migranti nelle stesse condizioni, che non può essere accettato.

*Per questo la lotta continua ad oltranza fino all'ottenimento di questo 
diritto*


Di fronte a questa giusta lotta c'è un costante rimpallo da parte delle 
Istituzioni e il tentativo di utilizzare falsi cavilli legali e 
burocratici per negare la realtà dei fatti che è sotto gli occhi di 
tutti e facilmente verificabile.

I migranti pur essendo in possesso di un regolare permesso di soggiorno 
vengono ricacciati così di fatto nella clandestinità. I migranti invece 
di essere trattati come persone vengono maltrattati nei loro diritti, 
dignità e condizione, “depositati” per oltre un anno nel centro.


*Ma questa lotta ci ha permesso anche di conoscere altri fatti su cui 
non solo i migranti ma noi e tutta la città hanno diritto di sapere la 
verità.*

Perchè la Prefettura non risponde alle domande sulla dislocazione dei 
centri di accoglienza e sul numero di migranti accolti, né risponde alle 
denunce che vengono fatte sulle condizioni del loro trattamento?

Perchè la Prefettura non obbliga al rispetto della legge 
sull'immigrazione e permette all'Ass. Salam di dare un'interpretazione 
“personale” di una legge di Stato, comportandosi differentemente da 
altre associazioni? Perchè permette che questa Associazione continui ad 
applicare a suo modo le regole provocando tensioni in tutti i centri di 
accoglienza in cui è presente?

Quali sono i veri interessi di questa Associazione Salam nel negare i 
documenti ai migranti?

Perchè la Prefettura non risponde alle denunce sulla natura 
dell'Associazione Salam, relative ad un contratto di fornitura tra 
l'Associazione e la Cooperativa Falanto Servizi legata al clan 
malavitoso D'Oronzo-De Vitis, clan sottoposto ad inchiesta dalla Procura 
antimafia di Lecce?

Ancora. La struttura del Bel Sit ha una licenza per 70 persone ma ce ne 
sono il doppio, è stato concesso un ampiamento senza che si sia 
provveduto ad un'evidenza pubblica e a coinvolgere tutti i soggetti e 
associazioni impegnati nell'accoglienza-assistenza migranti.

Qual'è lo status effettivo dei migranti presenti all'Hotel Roxana, che 
oggi la Salam dice improvvisamente di aver “scaricato” dall'inizio di 
quest'anno? E se sono stati realmente scaricati perchè non sono stati 
affidati ad un'altra associazione che ne garantisse diritti e trattamento?

Perchè quindi la Prefettura non revoca l'affidamento alla Salam o almeno 
ne controlla l'attività?

Quali sono i legami effettivi e le coperture di cui gode la presidente 
di essa, Simona Fernandez?


I migranti stanno lottando per il diritto all'iscrizione all'anagrafe 
derivante dall'art. 6 c.7 della legge 286/98 - TU immigrazione, ma 
questa lotta domanda un controllo su tutto il sistema con cui viene 
gestita l'accoglienza e l'assistenza ai migranti in questa città. 
Sappiamo bene tutti come in altre città la vicenda dell'accoglienza, dei 
Cara (vedi Mineo) siano diventate note come mafia-capitale.

*Per questo è necessaria la massima trasparenza.*


*La coraggiosa lotta dei migranti ha bisogno del sostegno di tutti.*Non 
ci si può dichiarare a favore dei migranti, commuoversi per le immagini 
drammatiche che vengono dalle televisioni, non ci si può dichiarare 
antirazzisti, e nascondere gli occhi non sostenendo la lotta che è in 
corso da oltre un mese nella nostra città –*Ventimiglia è qui!*


*I Migranti invitano a partecipare al presidio e all'assemblea chesi 
terrà sotto il Comune in p.zza Castello, DOMANI MARTEDI' alle 18.*

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*Invitiamo a sostenere questa lotta in tutte le forme.*

*Portate al presidio acqua, frutta, carta, pennarelli per fare 
striscioni, manifesti, ecc.*

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