[Redditolavoro] ottana amianto Anic-Enichem
Rete Nazionale Sicurezza sui luoghi di lavoro e territori
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Mon Nov 16 15:54:06 CET 2015
NUORO. Approda in parlamento il caso delle morti per gravi patologie legate all’esposizione all’amianto nello stabilimento chimico Anic-Enichem negli anni ’90. Il deputato di Sel Michele Piras ha presentato un’interrogazione ai ministri della Sanità, del Lavoro e dell’Ambiente e annuncia una proposta di legge per far sì che anche la fabbrica di Ottana venga inserita nell’elenco nazionale dei siti industriali in cui lavoratori erano esposti all’amianto. «La possente contaminazione da amianto del sito industriale ex Enichem di Ottana, le numerose vittime della micidiale fibra che si registrano fra i lavoratori, la mancata iscrizione del sito nel registro nazionale, rappresentano un doppio scandalo italiano», denuncia Piras. Un caso clamoroso «sia per la negazione ai lavoratori della Sardegna centrale dei benefici previsti dalla legge per le vittime da patologie asbesto correlate, sia perché stavolta si tratta di una azienda di Stato, che per lunghi anni ha operato sul territorio, lasciando le macerie della disoccupazione, dell'inquinamento, delle malattie, senza alcun risarcimento tangibile di carattere sociale ed ambientale. Persino le bonifiche fin qui operate appaiono incomplete e operate in una condizione di totale assenza di sicurezza».
L’interrogazione di Piras avviene all’indomani della denuncia, da parte dell’Aiea (associazione italiana esposti all’amianto) e di Medicina Democratica, avvenuta nei giorni scorsi a Ottana contestualmente a un esposto alla magistratura in cui viene sollecitato l’avvio di un’indagine sulla lunga serie di decine di morti e di numerosi ex lavoratori gravemente ammalati o, comunque, a rischio di diventarlo a causa della prolungata esposizione alla sostanza killer. «La recente denuncia pubblica delle associazioni dei familiari delle vittime dell'amianto è un durissimo atto d'accusa nei confronti dello Stato e della rappresentanza politica, troppo spesso inerte e passiva rispetto alla sofferenza di centinaia di persone – scrive il deputato di Sel – Con la presente interpellanza urgente, alla quale seguirà una mozione alla Camera dei deputati e una proposta di legge per l'inserimento di Ottana nell'elenco dei siti nazionali contaminati dall'amianto, chiedo al governo che si faccia carico di questa situazione incresciosa e che vi ponga immediato rimedio». Piras vuole inoltre conoscere l’attuale situazione all’interno del sito industriale e chiede al governo di «predisporre ulteriori ed urgenti interventi di bonifica», visto che «secondo numerose testimonianze sono presenti sostanze inquinanti frutto di stoccaggio abusivo».
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