[Redditolavoro] Amianto all’Olivetti, trovato il giudice

[Rete Nazionale Sicurezza sui luoghi di lavoro e territori]

Può partire il processo contro i vertici dell’azienda, dopo il forfait di due magistrati 
Carlo De Benedetti è trra gli imputati del processo che si apre domani a Ivrea 

05/05/2015
giampiero maggio 
Due giudici per le udienze preliminari saltati nel giro di pochi giorni. Il primo, Alessandro Scialabba, ricusato. Il secondo, Giuseppe Salerno, sospeso dal Csm per una condanna per abuso d’ufficio. Ma il maxi processo in programma domani per far luce sulle morti e gli ammalati di amianto, tutti ex dipendenti dell’Olivetti, uomini e donne che avevano lavorato nei reparti e nei capannoni dell’azienda di Ivrea tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni 2000, si farà. 

Tre giudici in sette giorni 
Sgombrate le paure sul rischio che l’udienza preliminare potesse arenarsi, come sembrava in un primo momento, il Tribunale di Ivrea ha nominato il terzo gup che dovrà pronunciarsi nei confronti di 33 imputati, tutti ex manager, tra cui Carlo e Franco De Benedetti e l’ex ministro Corrado Passera, accusati di omicidio colposo plurimo e l’attuale presidente di Piaggio, Roberto Colaninno, chiamato in causa per lesioni colpose. Sarà Cecilia Marino, presidente applicata dal Tribunale di Torino alla sezione penale del Tribunale eporediese, ad aprire il processo. Tra costituzione di parti civili e la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio ci vorranno alcune settimane. 
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