[Redditolavoro] RENZI STOPPATO DALLA LOTTA DEGLI INSEGNANTI CERCA LA VENDETTA SUI PRECARI

[Partito Comunista dei Lavoratori]

RENZI STOPPATO DALLA LOTTA DEGLI INSEGNANTI CERCA LA VENDETTA SUI PRECARI

La dichiarazione di Matteo Renzi che in qualche modo sospende il disegno di
legge sulla scuola, ha un significato politico indubbio. La grande lotta
dei lavoratori della scuola ha lasciato un segno inconfondibile nelle urne.
Il progetto stesso del Partito della Nazione ha subito un colpo . Per la
prima volta in un anno l'arroganza del bullo fiorentino è costretta a
recedere. L'argomento che mira ad attribuire all' “ostruzionismo” delle
opposizioni ( il numero “eccessivo” degli emendamenti al Senato) le ragioni
del passo indietro non spiegano nulla: l'uomo solo al comando non era
solito dire che “nessuno mi potrà fermare”? Peraltro proprio la grande
mobilitazione dei lavoratori ha moltiplicato le contraddizioni parlamentari
e all'interno dello stesso PD. Se Renzi non è in grado di padroneggiarle e
ricomporle è perchè la lotta di massa e il suo riflesso elettorale le hanno
ulteriormente amplificate. Da ogni punto di vista il passo indietro del
governo è un sottoprodotto del movimento di lotta.

Ma il Capo cerca di combinare il passo indietro obbligato con un'operazione
odiosa, mirata ad addossare al movimento di lotta la responsabilità della
mancata assunzione dei precari nel 2015. E' un'operazione che da un lato
serve a mobilitare contro il movimento di lotta il “senso comune”
dell'opinione pubblica, dall'altro punta a dividere i lavoratori stessi,
aizzando i precari contro gli altri lavoratori e i sindacati. Questa
operazione ipocrita va sventata rilanciando una richiesta corale del
movimento, da sempre respinta dal governo: si assumano con un decreto legge
tutti i precari, si ritiri il disegno di legge sulla scuola. I precari non
debbono diventare ostaggi del governo e della sua controriforma scolastica.
Il loro diritto all'assunzione immediata è incondizionato. Di certo il
movimento di massa contro “la Buona Scuola” di Renzi non si farà ricattare
da questa manovra. Che anzi rende ancor più evidente la natura provocatoria
del governo Renzi e del suo disegno di legge.

Dopo il passo indietro del governo, l'obiettivo dev'essere tanto più oggi
il ritiro della “Buona Scuola”. La Conferenza di Luglio sulla Scuola
annunciata da Renzi è solo un'operazione mediatica con cui recitare una
finta disponibilità all'ascolto e provare a recuperare immagine, cercando
in realtà di salvare il salvabile della controriforma magari imponendo il
suo varo a scuole chiuse entro luglio. Questa operazione va respinta. Sul
disegno di legge di Renzi non c'è alcun negoziato da fare: va ritirato e
basta. Nessuna tregua va concessa al governo. Il suo passo indietro va
trasformato in una sconfitta definitiva. La sua sconfitta va combinata con
un rovesciamento radicale di scenario: l'apertura di una vertenza generale
sulla scuola da parte del movimento di lotta di questi mesi, capace di
proiettarsi nel prossimo autunno. Al centro di una vertenza generale sulla
scuola vanno poste le rivendicazioni essenziali che hanno percorso il
movimento di lotta di questi mesi: massiccio investimento pubblico nella
scuola, via i fondi pubblici alle scuole private, cancellazione dei tagli
Gelmini , riduzione del numero di alunni per classe, sblocco del contratto
nazionale di lavoro con recupero pieno della vacanza contrattuale ( dal
2009). Attorno a questa piattaforma di lotta può svilupparsi un processo di
auto organizzazione della categoria e un fronte di lotta dell'intero popolo
della scuola.

Domani e dopo domani in diverse città il movimento degli insegnanti farà
sentire la propria voce contro il governo. Il PCL e le sue sezioni saranno
presenti a sostegno della lotta.

*PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI*


*www.pclavoratori.it <http://www.pclavoratori.it>*

Costituire consigli dei lavoratori della scuola contro la riforma! Per una
scuola dove a decidere siano i lavoratori!
19 Giugno 2015


*Riportiamo un volantino distribuito dai lavoratori di una scuola bolognese
che hanno portato la propria esperienza di lotta all'assemblea sull'unione
delle lotte, il 16 giugno 2015 a Bologna. Riteniamo di vitale importanza
per il progresso e la vittoria delle lotte dei lavoratori ogni tentativo,
autorganizzato e genuino, di collegare i lavoratori in lotta nella maniera
più unitaria possibile, oltrepassando gli steccati sindacali e la
differenza nelle posizioni, con la prospettiva di una vertenza unificante
prodotta dai lavoratori stessi sulla scia della loro lotta alla
controriforma della "Buona Scuola", in aperta opposizioni ai piani dei
padroni, dei loro partiti e del governo Renzi.*
[image: Consigli lavoratori della scuola Bologna]

Ai lavoratori della scuola,
a tutti i cittadini:


Il personale ATA e i docenti della Scuola Primaria “Dino Romagnoli”
dell'I.C. 11 di Bologna stanno partecipando alle mobilitazioni di questi
giorni contro il DDL noto sotto il falso nome di “Buona Scuola”.

I lavoratori a dispetto di quanto è previsto nella proposta di legge del
Governo Renzi, credono che tutte le scelte che li riguardano – siano essi
precari o di ruolo – sotto il profilo professionale, salariale, dell'orario
di servizio, delle mansioni e del numero del personale necessario al pieno
funzionamento del plesso dovrebbero essere fatte da chi direttamente lavora
nella scuola. Per questo pensano che in tutte le scuole dovrebbero nascere
“Consigli dei Lavoratori” che abbiano questo funzione.

Stiamo lavorando alla costituzione del Consiglio dei lavoratori della
scuola “Dino Romagnoli – Partigiano”.

Il primo obiettivo che ci siamo dati è la prosecuzione e l'intensificazione
della lotta per *OTTENERE IL RITIRO DEL FAMIGERATO DISEGNO DI LEGGE E NON
PARZIALI E IRRILEVANTI MODIFICHE. *

L'altro – più decisivo – obiettivo che intendiamo raggiungere nel medio
periodo è la *SCRITTURA DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA AD OPERA DEI LAVORATORI,*
che hanno le capacità professionali e culturali per redigerla, senza
delegare alcunché a “esperti” scelti da governo o altre istituzioni.


*LA LOTTA PROSEGUE!*
I lavoratori della scuola "Dino Romagnoli - partigiano"
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