[Redditolavoro] Fw: INDIA - Saibaba - APPELLO IN ITALIANO-ICSPWI

Fri Dec 25 12:08:01 CET 2015

Comitato per la Difesa e Liberazione del Cr GN Saibaba

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È stato uno shock leggere la notizia che l’istanza per libertà su cauzione permanente del dottor GN Saibaba è stata oggi respinta dalla sezione di Nagpur dell’Alta Corte di Bombay. Ciò che più indigna è che l'Alta Corte ha inoltre l’ordine di libertà su cauzione a termine di Saibaba (Criminal Application No.785/2015), emanato dalla sezione della Corte Suprema di Bombay presieduta dal giudice Mohit affiancato dal giudice Shukre del 30/06/2015 che gli aveva la liberta provvisoria poi prorogata dalla stessa Sezione fino al 31 dicembre 2015, per i trattamenti necessari per le sue gravi condizioni di salute. Solo dopo che tante voci di democratici avevano gridato l’allarme per il precipitare delle condizioni di salute di Saibaba, l'Alta Corte di Bombay è intervenuta sulla base di una lettera indirizzata al presidente della Corte Suprema da un attivista di nome Purnima Upadhyay. Quella lettera, suo moto convertita dall'Alta Corte in un Contenzioso di Interesse Pubblico, ha ottenuto che al dottor Saibaba fosse concessa la libertà provvisoria su cauzione. Interrompendo i trattamenti in corso, la nuova sentenza del giudice unico della Sezione di Nagpur dell'Alta Corte di Bombay ha disposto il rientro in carcere del dottor Saibaba entro 48 ore! L'ordinanza precisa inoltre che nel caso si rifiuti di farlo, sarà arrestato dalla polizia.

Dr GN Saibaba – paziente costretto su sedia a rotelle con un 90% di disabilità, professore di letteratura inglese presso il Ram Lal Anand College della Delhi University – è attualmente sottoposto a terapia, dopo essere stato rilasciato su cauzione per motivi di salute. Le condizioni estreme di detenzione in una delle famigerate celle Anda del carcere di Nagpur hanno ulteriormente aggravato i suoi molteplici problemi di salute. L'estrema insensibilità delle autorità carcerarie in concorso con lo spirito di vedetta dell’apparato burocratico e coordinato dal governo centrale avevano trasformato le complicazioni cliniche in una minaccia per la sua vita. È la riprova del livello di crudeltà con cui una persona diversamente abile è trattata in carcere!

Dopo il suo rilascio provvisorio su cauzione, il dottor Saibaba è stata in cura presso diversi ospedali di Delhi per molteplici problemi di salute relativi al cuore, midollo spinale, reni, cistifellea e spalla sinistra (che era in carcere si era totalmente disfunzionalizzata causa atrofia muscolare). La terapia cui Saibaba deve essere sottoposto è ben lungi dall'essere conclusa e anzi deve continuare con medici specialisti disponibili solo a Delhi. Tutti medici che lo hanno in cura lo hanno unanimemente confermato. In questa situazione, la revoca della libertà su cauzione e per confinarli in quello stesso carcere ostile inciderà gravemente sulle sue condizioni di salute, probabilmente rendendo irreversibili quelle complicazioni. Dunque, in questa situazione, la revoca della libertà su cauzione è inaccettabile e disumana.

Oltre a essere disumana e insensibile, essa mette ancora una volta a nudo l'intolleranza dello stato indiano verso qualsiasi voce di dissenso. Il fatto che arrivi a rinchiudere ancora una volta un professore disabile al 90% in una cella anda, dopo essere stato recentemente rilasciato in condizioni quasi fatali fa indignare profondamente. La preordinata campagna di criminalizzazione condotta dai principali media corporativi, le spettacolarizzate irruzioni della polizia nella sua residenza dentro la Delhi University, il suo sequestro da parte della polizia del Maharashtra e la successiva incarcerazione nel maggio 2015 erano tutti parte di un disperato tentativo di mettere a tacere il dissenso. È parte della brutale guerra dello Stato indiano contro le popolazioni tribali dell’ India centrale e orientale, nome in codice Operazione Green Hunt. Questa punta a far tacere una delle voci più importanti ed efficaci contro Green Hunt e le politiche antipopolari dello stato indiano travestite da “sviluppo”. L'interruzione dei trattamenti medici, dopo averlo portato sul punto di morire in carcere, mostra solo la disperazione con cui lo stato vuole mettere a tacere le voci del dissenso.

I chiari passi della tendenza al t fascismo di Stato sono ancora una volta messe a nudo dalla stessa sentenza dell'Alta Corte che oltre a revocare l’istanza di libertà su per Saibaba ha anche ordinato di procedere per il reato di oltraggio contro Arundhati Roy, per il suo articolo contro l'incarcerazione di GN Saibaba intitolato “Professor, POW” pubblicato sulla rivista Outlook il 18 maggio 2015. L'Ordine ha emesso verso l’autrice un avviso di un'azione per oltraggio alla Corte, da dibattere il 25 gennaio 2016. Condanniamo questa inaudito attacco alla libertà di parola e di espressione.

Infine, è davvero inquietante che, mentre a tutti gli altri cinque coimputati di GN Saibaba nello stesso procedimento è già stata concessa la liberta su cauzione ordinaria, a un professore disabile al 90% la stessa sia negata. Condanniamo senza mezzi termini il rigetto dell’istanza di liberta permanente cauzione per GN Saibaba e l'annullamento del provvedimento di libertà e facciamo appello a tutte i democratici e progressisti a schierarsi contro questa parodia di giustizia. Dobbiamo tutti, con ogni e mezzo possibile, assicurare che il Dott GN Saibaba non sia nuovamente incarcerato. Mentre il fascismo stringe i suoi tentacoli per soffocare le nostre voci, in casi come questo occorre che non possiamo accettare che questa ingiustizia venga perpetrata in nome della legge e sotto l'egida della democrazia.

Hany Babu, Professore Associato, Università di Delhi

  . G.N. Saibaba back to prison

  COMMITTEE FOR THE DEFENSE AND RELEASE OF DR GN SAIBABA

  It is shocking to hear the news that Dr. G.N Saibaba’s application for permanent bail was rejected today by the Nagpur Bench of Bombay High Court. What is further appalling is that the High Court has also dismissed Saibaba’s interim bail order (Criminal Application No.785/2015), that was issued by a division bench led by the Chief Justice of Bombay High Court Justice Mohit Shah along with Justice Shukre on 30/06/2015 which granted him interim relief which in turn was extended by the same division bench till 31st December 2015, to avail treatments for his serious medical conditions. It was only after many democratic voices raised an alarm about the rapidly failing health condition of Saibaba, that the Bombay High Court intervened on the basis of a letter written to the Chief Justice by an activist named Purnima Upadhyay. The letter, which was suo moto converted to a Public Interest Litigation (PIL) by the High Court, resulted in Dr. Saibaba being granted temporary bail. Interrupting his ongoing treatment, the new judgment by a single judge of the Nagpur bench of the Bombay High Court has ordered Dr. Saibaba to surrender himself to the Nagpur prison within 48 hours! The order further states upon failure to do so, he shall be arrested by the police.

  Dr G N Saibaba—a wheel chair bound, 90 percent disabled professor teaching English literature at the Ram Lal Anand College in Delhi University—is currently undergoing treatment after he was released on bail on medical grounds. The highly inhospitable conditions of the notorious anda cell of the Nagpur Central Jail had further deteriorated his multiple health problems. The extreme insensitivity of the prison authorities clubbed with a vengeful administrative apparatus coordinated from the Centre had nearly ensured that the medical complications had become life-threatening. This is demonstrative of the level of cruelty with which a differently-abled person is treated in the prison!

  After his release on temporary bail, Dr. Saibaba has been undergoing treatment in various hospitals in Delhi for multiple health problems pertaining to the heart, spinal cord, kidneys, gall bladder and the left shoulder (which had became totally dysfunctional in prison owing to muscle death). The treatment that Saibaba is being subject to is far from being over and needs to continue under specialist doctors and can happen only in Delhi. The doctors who were treating him have unambiguously stated the same. In this situation the cancellation of his bail and forcing him back to the same hostile prison is going to seriously affect his health conditions, probably beyond any recuperation. The rejection of bail in this situation therefore is unacceptable and inhuman.

  But more than being just inhuman and insensitive, what this yet again lays bare is the intolerance of the Indian state towards any voice of dissent. The fact that it can go to the extent of yet again putting a ninety percent disabled professor back in anda cell after being released last time from near-fatal conditions is deeply disconcerting. The well-designed framing and branding by the corporate media, the sensationalized police raids at his warden’s flat in Delhi Univ., the abduction of Saibaba by the Maharashtra police, his subsequent incarceration in May 2015 were all part of a desperate attempt at silencing dissent. It is a part of Indian state’s brutal war on the tribal people in Central and Eastern India codenamed Operation Green Hunt. It is aimed at silencing one of the most prominent and effective voices against Green Hunt and the Indian state’s anti-people policies introduced under the garb of “development”. The current interruption in his medical treatment, after pushing him to the verge of death inside prison, only shows the desperation with which the state wants to silence such voices of dissent.

  The glaring instances of state’s fascist tendencies is yet again laid bare when the same High Court judgment that cancelled Saibaba’s bail petition also ordered proceedings for criminal contempt to be initiated against Arundhati Roy for her article titled Professor, POW against GN Saibaba’s incarceration that was published in Outlook magazine on 18th May, 2015. The Order has issued notice to the author for action for contempt of Court, returnable on 25.01.2016. We condemn this outright throttling of freedom of speech and expressions.

  Finally, it is rather disturbing that while all the five other co-accused in the same case along with GN Saibaba has already been granted regular bail, a ninety percent disabled professor is being denied the same. We condemn this rejection of permanent bail of GN Saibaba and the quashing of his interim bail in no uncertain terms and appeal to all progressive and democratic people to immediately stand up to such a travesty of justice. We must in unison ensure by any and every means possible that Dr. GN Saibaba is not incarcerated once again. At a time when fascism is tightening its tentacles and choking our voices, such occasions as this demands that we show the limits of our tolerance towards such injustice being meted out in the name of law under the garb of democracy.

  Sd-/

  Hany Babu M T

  Associate Professor, University of Delhi

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