[Redditolavoro] precari uniti contro il concorso truffa

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Sat Sep 1 08:09:58 CEST 2012


Comunicato stampa: precari uniti contro il concorso truffa

I precari della Scuola Statale considerano paradossale la campagna 
“pubblicitaria” intrapresa dal ministro Profumo riguardo a un 
concorso-panacea spacciato per un’operazione di “necessario svecchiamento” 
della scuola pubblica. Il Ministro e i partiti che lo appoggiano vogliono 
risolvere velocemente i problemi di una scuola privata di 8 miliardi di euro 
e 150.000 lavoratori, una scuola senza materie “portanti”, senza sostegno e 
laboratori, una scuola con classi-pollaio, docenti mortificati nei loro 
diritti e nelle loro aspettative professionali, fatta oggetto di un feroce 
attacco da parte di forze politiche ed economiche determinate a farne merce 
da mercato (la Legge “ex Aprea”, DDL 953, il cui passaggio “estivo” è stato 
scongiurato dai Precari uniti, va nella direzione della privatizzazione 
della scuola statale, con l’ingresso dei privati in una sorta di consiglio 
di amministrazione in ogni scuola) e a meccanizzare,
 isterilendoli, i processi di valutazione.
Tali processi verrebbero neutralizzati con gli avversati e antimetodici test 
la cui inadeguatezza e miseria culturale è stata denunciata pochi giorni fa 
da 27 noti intellettuali e docenti universitari italiani, tra cui Luciano 
Canfora, che hanno additato i marchiani errori commessi dal ministero nel 
redigere le batterie di test per i TFA e ribadito l’inidoneità della formula 
del “quiz” per testare capacità e conoscenze di un aspirante docente (si 
veda il suo intervento apparso sulla Stampa: 
http://www3.lastampa.it/scuola/sezioni/news/articolo/lstp/465710).
Sono inoltre sbigottiti nel constatare che le testate giornalistiche 
nazionali che hanno spesso accolto le proteste e le ragioni dei precari (vd. 
La Repubblica, ed. di Napoli del 16/07/2012, l’articolo di Conchita Sannino 
contro il concorso annunciato), si siano frettolosamente ed 
entusiasticamente precipitate, senza diffondere nemmeno le informazioni 
“tecniche” di base, a celebrare le magnifiche sorti e progressive che 
sarebbero prefigurate dall’agire sconsiderato di Profumo, del governo 
“tecnico” e di PD, PDL, UDC. Il PD aveva promesso ai Precari uniti, nel 
corso di un’audizione a Montecitorio concessa ai loro delegati il giorno 
26/07, un incontro col Ministro proprio riguardo al concorso, ma ora sta 
appoggiando in tutto il massacro dei diritti acquisiti dai precari.
Vogliono perciò chiarificare, per amor di verità e giustizia, se ancora 
queste parole hanno un senso e un valore in un paese in cui il nonsenso ha 
sostituito la razionalità e la paranoia dello spread ha cancellato ogni 
altro valore, che:
1. al concorso “dinamizzante” che sarà bandito a settembre sono chiamati a 
partecipare non i giovani aspiranti docenti, portatori di non si sa quali 
linfe vitali, ma proprio i matusalemme da “far fuori”, i famigerati precari 
“storici”, quelli che sono già abilitati, quelli che hanno la gravissima 
colpa di avere conseguito più di un titolo, di aver superato più di un 
concorso, di avere, magari, dei dottorati di ricerca, e di aver accumulato, 
da quando erano “giovani” fino a oggi, cioè a 40-50 anni, tantissimo 
servizio, mandando avanti la scuola pubblica e facendo sì che la stessa si 
attestasse su livelli di decenza, mentre piovevano soldi a palate (e, come 
Monti ha pubblicamente promesso, ancora ne pioveranno!) sui diplomifici 
privati. In questa scuola creata dai nostri governi si contano 10.000 
docenti in “esubero” che la spending review sta per “riciclare” mandandoli 
ad insegnare una qualsiasi materia, alla faccia dello
 strombazzato “merito” e della qualità.
1. E’ falso e ridicolo sostenere che non ci sono stati concorsi dal 1999 ad 
oggi. Le scuole di specializzazione (SSIS e Scienze della Formazione 
Primaria) a numero chiuso, con prova selettiva in entrata e prova finale, 
attivate in ossequio ad una normativa europea che mandava in cantina 
definitivamente la superata procedura selettiva contestata (la quale ha 
storicamente dato adito a fenomeni di clientelismo), hanno valore di 
concorso (legge 306 del 27/10/2000, art. 6 ter e legge 40 del 1990 art.4 
comma 2)
1. Non è possibile, in uno Stato di diritto, fare sperequazioni tra 
lavoratori con gli stessi requisiti. Dal 2000 ad oggi, infatti, sono stati 
immessi in ruolo, prima e dopo i tagli Gelmini, migliaia di docenti 
abilitati, SENZA ALCUNA ALTRA PROVA SUPPLETIVA! Con quale criterio, dopo 10 
anni di assunzioni effettuate dalle Graduatorie ad Esaurimento il ministro 
riesuma il concorso e sottopone ai suoi ridicoli quiz (uguali per tutte le 
materie, ha detto: un’altra assurdità!) docenti che hanno la stessa 
anzianità di servizio e gli stessi titoli di chi è stato più “fortunato”? 
Siamo all’anarchia procedurale, alla follia pura!
I precari annunciano, perciò, che impugneranno il bando di concorso il 
giorno stesso della sua pubblicazione eventuale, perché questo concorso 
spregia e sfregia il Diritto.
I precari invitano la stampa a ragionare sulle contraddizioni di un 
ministero che calpesta i diritti acquisiti da migliaia di docenti sfruttati, 
partendo dal presupposto inaccettabile e pedagogicamente destituito di ogni 
fondamento del “necessario ringiovanimento” del corpo docente italiano, che 
intanto, però, viene tenuto in cattedra fino a 67 anni.
Proclamano che non si lasceranno umiliare ed epurare, dopo anni di lavoro, 
passione e sacrifici, dai propositi “eugenetici” del ministro, e che 
metteranno in campo ogni azione volta a tutelare i loro diritti e la Scuola 
Pubblica.
Chiedono alla stampa quel minimo di coerenza logica e di onestà 
intellettuale sufficienti a demolire le menzogne e i castelli ideologici del 
ministro Profumo, animato dalla smania di “selezionare” chi è già stato 
selezionato dallo Stato e da migliaia di alunni, lui che, paradossalmente, 
nessuno ha mai scelto, e chiedono che i tagli vecchi e nuovi vengano 
ritirati, che gli organici vengano adeguati ai bisogni reali della scuola e 
che tutti i precari vengano immessi in ruolo, come loro imprescrittibile 
diritto, dalle Graduatorie, unico strumento meritocratico e trasparente, 
senza ulteriori, inaccettabili penalizzazioni economiche o professionali.
Precari uniti contro i tagli
http://www.myframes.net/precariuniti/comunicato-stampa-precari-uniti-contro-il-concorso-truffa/



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